CORSO PER AUSILIARI DEL TRAFFICO
TRAPANI – Con la delibera n. 93 dello scorso 17 aprile, un altro tassello è stato posto, dall’Amministrazione comunale di Trapani nel mosaico del “progetto parcheggi a pagamento”. E’ stato predisposto ed approvato, infatti, il Regolamento che indica le linee guida per il reperimento del personale che vigilerà sulle strisce blu, i cosidetti “ausiliari del traffico”.
“La ditta concessionaria per la gestione dei parcheggi collocati in aree comunali, per quanto stabilito nello schema di convenzione approvato con delibera consiliare del 1 aprile 2008, n. 49, – recita la delibera – dovrà impiegare per le funzioni date in concessione, un numero di ausiliari non inferiore la 50% del totale degli addetti – determinato secondo lo standard minimo convenzionato di un addetto ogni 80 stalli – secondo l’ordine stabilito con le graduatorie dell’albo degli ausiliari del traffico”.
Uscendo dal burocratese.
Il Regolamento approvato dalla Giunta prevede tre “step”.
Primo: emissione, a brevissimo, di un bando per la partecipazione al “corso di formazione per ausiliare del traffico”. Teoricamente chiunque può fare la domanda ed accedere al Corso, tuttavia, all’atto pratico – atteso anche il numero di domande che si presume arriveranno al Comune – saranno preferiti i residenti a Trapani e, poi, i più giovani d’età. Al Corso saranno ammesse solo 150 persone.
Secondo step: al termine del Corso i partecipanti svolgeranno un esame di “idoneità”. Gli idonei saranno iscritti all’Albo degli “ausiliari del traffico” in un ordine, secondo dei “titoli” (previsti dal DPR 5 aprile 2005, pubblicato sulla G.U. 18 del 29 aprile 2005). La graduatoria ha una validità triennale.
Terzo step. La società che si aggiudicherà l’appalto preleverà da tale albo, secondo la graduatoria ivi prevista, almeno il 50% degli assunti.
Bisogna considerare che atteso che stiamo parlando di 4.960 stalli e di un rapporto di assunzioni di 1:80 stalli gli ausiliari complessivamente assunti risulteranno 62. Di questi il 50% almeno, ovvero 31, saranno assunti secondo tale graduatoria. Gli altri saranno recuperati tra i “vecchi” ausiliari (11) che lavoravano con la precedente società o diversamente.
Al termine di questo escursus teniamo a sottolineare come, secondo noi, sono pochi 62 “ausiliari” per gestire 4.960 stalli. Occorre considerare, infatti, che gli stessi saranno divisi in due turni di lavoro per coprire l’intera fascia oraria prevista dal contratto. Si considerino, poi, ferie, permessi, riposi settimanali, malattie. Insomma andrà a finire che ogni “ausiliario” dovrà vigilare su circa 200 stalli di sosta. Un po troppo per garantire un servizio di vigilanza. Probabilmente andrà bene, invece, alla società che gestirà il servizio, in termini di utili.