CAUSI APRE ALLA SINISTRA

Nicola Causi

Nicola Causi

TRAPANI – “Come rappresentante politico di Italia dei Valori sono rammaricato dello scarso risultato elettorale complessivo del centro – sinistra e della sinistra ottenuto in tutta la Sicilia e nella provincia di Trapani in particolare”. Così ha commentato il risultato delle elezioni provinciali Nicola Causi consigliere comunale e responsabile comunale del partito di Di Pietro.

Dal commento, però, Causi è passato subito all’analisi prima (“Però non riuscivo ad immaginare un risultato diverso dopo appena due mesi dal dato delle elezioni nazionali e regionali”) e quindi ad una proposta per il recupero del consenso elettorale: E’ necessario rimboccarsi le maniche, dare spazio alle nuove leve e preparare un progetto alternativo al centro destra che sia attuabile e condiviso da tutte le forze politiche che si richiamano ai valori del centro – sinistra coinvolgendo anche la sinistra.

Una proposta che si staglia in controtendenza con la politica di Walter Veltroni e certi accenti anche dipietristi che portano ad una esclusione della sinistra “radicale” dal panorama politico nazionale. Un’idea interessante, quella di Causi, che, tuttavia, occorre confrontare coi programmi spesso alternativi che hanno democratici e sinistra. Un’apertura, comunque, importante e da rispettare.

“Per quanto riguarda il mio partito – Causi quindi è passato all’esame del risultato alle provincali di Italia dei Valori – nonostante lo scetticismo delle altre forze politiche e il silenzio della stampa, per la prima volta conquista un seggio, pur essendo assenti nel collegio di Castelvetrano. Il merito di tale successo va ascritto a tutti i candidati, ai dirigenti di partito della provincia e a coloro che si sono prodigati nella preparazione delle liste compreso coloro che hanno provveduto alla raccolta delle firme. Al fortunato nostro rappresentante, che andrà a rivestire la carica di consigliere provinciale, Rallo, Alagna o Milazzo, risultati i più votati nei rispettivi collegi, auguro buon lavoro e spero di dare e/o avere collaborazione”.

Naturalmente, su tale fronte, il PD, sempre più “rotto” tra le due anime, quella democristiana e quella socialdemocratica, continua a restare in silenzio.

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