TRAPANI VERSO LO SCERIFFISMO?

Girolamo Fazio

Girolamo Fazio

TRAPANI – Cosa vuol dire “bivaccare”? L’abbiamo chiesto, ieri mattina, a degli studenti, che sedevano sui gradini del Palazzo delle Poste, lo storico (casualmente risale all’epoca fascista) e apprezzabile dal punto di vista architettonico, immobile che si trova proprio di fronte il Municipio di Trapani, all’indomani dell’ordinanza del sindaco di Trapani Mommo Fazio. Non ci hanno saputo rispondere. Abbiamo, pure, chiesto all’on. Livio Marrocco (MSI, poi AN ora PDL), che abbiamo incontrato a pochi passi se il termine “bivaccare” si può associare, a Trapani, solo ai “negri” oppur’anche agli studenti “bianchi”.

Marrocco ci ha risposto che lui s’interessa solo di cose serie. Il dirigente diessino, ora PD (PDLmenoL), avv. Dario Safina, col quale, amabilmente, discuteva Marrocco, non ha sentito la necessità di intervenire e “dire la sua”.

Noi chiediamo conforto, per la risposta, al dizionario Paravia De Mauro: accamparsi all’aperto per passare la notte“. Tale espressione mi fa pensare, ad esempio, a dei giovani che mettono “tenda” alla spiaggia, non certo a chi si siede su una panchina, o vi si sdraia, o si siede sui bordi di una fontana o sui gradini d’una chiesa o monumento.

Ma a Trapani conoscono il De Mauro? Così non sembra a leggere l’ordinanza_antibivacco (così si chiama il “file” pdf scaricabile dal sito ufficiale del Comune di Trapani) emessa dal sindaco di Trapani, l’avv. Del PDL Mommo Fazio. Un’ordinanza inutile (ribadisce e sanziona, tra l’altro, atti già sanzionati da altre leggi, vedi ad esempio il gettare rifiuti per terra) e pura espressione di uno “sceriffismo” dominante, specie, tra alcuni sindaci leghisti.

I punti più “significativi” dell’ordinanza: Nel territorio comunale di Trapani “è vietato bivaccare o sistemare giacigli”, “è vietato sostare per consumare cibo e/o bevande”, “è vietato elargire offerte afferenti al parcheggio”, “è vietato emettere grida, schiamazzi e canti” (ma ieri sera alla Villa c’erano i Tiromancino, ed i vigili li hanno multati?).

Condivibile, ma inapplicabile, è, invece, il principio, espresso dalla “controversa” ordinanza, secondo il quale “le aree di pregio storico, artistico, … sono utilizzate esclusivamente come luogo di fruizione, nel rispetto delle regole comportamentali del vivere civile e di decoro urbano, nonché come luogo di fruizione delle prospettive monumentali esistenti ivi godibili”.

Sembra che proprio, ma siamo “certi” non sia così, si riferisca proprio agli “immigrati” soliti sedersi, o sdraiarsi, sui bordi della Fontana del Tritone a Piazza Vittorio Emanuele.

Certo che, da una persona pregiudicata per reati contro l’ambiente (inquinamento) e contro la persona (violenza privata), è “singolare” giungere ad inviti al rispetto delle “regole comportamentali del vivere civile e di decoro urbano”.

Insomma un’ordinanza di cui non si sentiva il bisogno, salvo da parte del consigliere La Pica, e che getta una brutta immagine sulle spalle della Città: vedi il recente post (““P.S.: È di ieri la notizia che anche il sindaco d Trapani ha emesso la sua bella ordinanza: tra le altre cose multe anche a chi da qualcosa al posteggiatore abusivo!”) sul sito nazionale, ad esempio, di Indymedia Roma.

Potrebbero interessarti anche...