BASTA INCARICHI AL SEGRETARIO PD!
ERICE – Non c’è alcuna novità. E’ già successo. Ma fa specie lo stesso che il sindaco di Erice, rag. Giacomo Tranchida, assegni incarichi senza apparente criterio di selezione se non quello di favorire amici e politici vicini. Ora, lo scorso 3 giugno – con delibera di Giunta n. 138 – l’assegna al segretario comunale di Trapani del Partito Democratico avv. Salvatore Maria Cusenza.
La “notizia” la scopriamo solo grazie alla recente norma legislativa che obbliga i Comuni alla pubblicazione delle delibere. Altrimenti sarebbe passata nel silenzio. L’atto è scaricabile dal sito del Comune di Erice.
E si tratta, peraltro, di un incarico “pesante” ovvero quello di resistere all’Enel Sole Spa che chiede al Comune di Erice circa 1.061.490 euro “in ordine a presunte inadempienze relative alla convenzione stipulata il 28 settembre 1987, con la quale veniva disciplinata l’attività di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà Enel ricadenti nel territorio comunale di Erice”. E’ risaputo che la parcella dell’avvocato è commisurata in base alle tariffe professionali che sono stabilite in base al valore della pratica: una causa del genere non vale meno di 10.000 euro!
Che il Comune – come si legge nella delibera – “abbia motivi di ritenere che l’atto di citazione sia privo di fondamento” è naturale. Se ne è spesso parlato di questo caso su altratrapani.it (dichiarazioni dell’allora Difensore Civico avv. Carlo Sammartano del 24 dicembre 2004, ad esempio), tuttavia sarebbe gradito che il sindaco di “Erice è trasparenza” individuasse un Regolamento, e un sistema di scelta degli incarichi professionali che non sia collegabile a scelte arbitrarie.
La legge è dalla sua, gli permette di scegliere avvocati secondo “fiducia”, ma la “legge” della pari opportunità fra tutti coloro che esercitano tale professione è, di certo, così come sembra operare l’Amministrazione Tranchida, apertamente violata.
Come è violato il principio della legge Bersani ( art. 2 legge 248/2006) che abolisce i “minimi professionali”. In due parole Tranchida, assegna gli incarichi “con riferimento ai minimi tariffari”, “minimi” che sono stati “abrogati” dalla legge citata, “In conformità al principio comunitario di libera concorrenza”.
Tranchida, coi soldi del Comune (diversamente da Fazio, il sindaco di Trapani, che spesso prevede l’obbligo di “sconti”), sembra di essere di mano generosa, in certe occasioni, salvo poi “piangere miseria” in altre.