NACCI: TRANCHIDA SI DIMETTA

Luigi Nacci

Luigi Nacci

ERICE – La bocciatura del Bilancio di “previsione” 2009 del Comune di Erice da parte del Consiglio comunale, consumatasi lo scorso 11 agosto, sta innestando una reazione a catena che potrebbe comportare lo scioglimento del Consiglio comunale e a nuove elezioni anticipate la prossima primavera. Di certo è che al Comune si è in fibrillazione come confermato dal politologo Vito Manca su La Sicilia di ieri.

Voci, indiscrezioni ed un vorticoso giro di telefonate. Il via libera al bilancio di previsione 2009 da parte del commissario ad acta Giovanni Dionisio ha scatenato la corsa alla notizia-bomba. Buona parte dei consiglieri, di maggioranza ed opposizione, è stata "traumatizzata" da una domanda: «Ma è vero che è stato sciolto il Consiglio?»”, così scrive Manca.

Ieri sera il consigliere comunale di Erice, dott. Luigi Nacci, ha diffuso una nota dove afferma che “se dobbiamo andare a casa, noi dell’UDC siamo pronti, come siamo stati pronti a preparare in passato la mozione di sfiducia che non ha trovato l’accoglimento di alcune forze politiche del centro-destra: ognuno si assuma la sua responsabilità”.

Nacci, nel documento, contesta anche l’operato del Commissario ad acta sostenendo che questi “si è dimostrato frettoloso e non ha tenuto conto della bocciatura politica (del bilancio, NdR). Avrebbe fatto meglio a rimettere l’atto al Consiglio, dando allo stesso dando allo stesso un’ulteriore termine, come successo in altri Comuni”.

Naturalmente il “bersaglio” preferito del consigliere dell’UDC è l’attuale sindaco di Erice, accusato do “spocchioneria” sia per avere “esitato, dalla Giunta, in ritardo” il bilancio di previsione 2009, nonché per aver dichiarato al Consiglio che “non avrebbe tenuto conto degli atti di indirizzo indicati negli emendamenti” elaborati dal centro-destra.

E’ vero l’amministrazione Tranchida ha, pare, il cattivo vezzo di “programmare” la propria attività in enorme ritardo portando solo a luglio il bilancio di previsione al Consiglio e svuotando, in sostanza, quest’ultimo Organo dei propri “poteri”, ma è anche vero che Nacci incorre in un autogol quando ricorda, nel suo comunicato, che “che da circa tre anni lo strumento finanziario del Comune di Erice viene approvato in settembre, e non certo per colpa del Consiglio comunale”.

Il primo, dei tre bilanci, cui si riferisce Nacci – infatti -, quello 2007, fu approvato a settembre di quell’anno per l’immobilità della Giunta uscente Sanges, di cui lo stesso Nacci era emerito membro, che non approvò il Bilancio quando poteva facendo slittare – anche a causa di un “errore” tecnico degli Uffici – prima a dopo le elezioni di fine maggio 2007 (nelle quali Ignazio Sanges (PDL) fu “mandato a casa”, per fortuna!) e poi, addirittura, a settembre.

Il dott. Luigi Nacci chiude il suo comunicato di ieri sera con un appello al suo avversario Tranchida: “Sto a ricordare che, in Abruzzo, qualche giorno fa, un sindaco del PD, ha presentato in Consiglio le dimissioni dopo la bocciatura del bilancio”.

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