TRANCHIDA INDICA IL NUOVO NEMICO
ERICE – La “notizia” è che ignote persone, ieri, intorno alle 16:00 avrebbero tagliato tutte e quattro le ruote le auto di Nino Marino, medico condotto di San Giuliano ed ex-assessore della Giunta Tranchida. La lettura, però, che ne fa il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, è allucinante. Senza mezzi termini egli accusa gli avversari politici (o persone a loro vicine) d’aver armato la mano dell’atto intimidatorio.
Il grafomane Tranchida scrive su un comunicato appena diffuso: “… Ci si interroga, dunque, sull’odierna “colpa” del dr. Marino ?!? …forse …l’aver fatto di questi giorni una campagna d’informazione nel quartiere e, dunque, di verità, sulle vicende politiche interessanti lo scioglimento del Consiglio comunale e la ritorsione con la mozione di sfiducia al Sindaco. Il tutto è al vaglio degli inquirenti”.
“Al Comune di Erice, in seno al corpo politico ericino (Consiglieri comunali compresi) e in giro per la città, quartiere di San Giuliano compreso, di già attorno alle ore 14:00 di ieri si era diffusa la notizia del firmato decreto di sospensione del Consiglio comunale ericino da parte dell’Assessorato regionale. Alle 16:00, due ore dopo, il “segnale” che arriva da San Giuliano ?!?”.
Il messaggio diffamatorio di Tranchida è chiarissimo.
E se non lo fosse, il sindaco prosegue ricordando altri episodi di danneggiamenti secondo lui collegabili all’attività politica di uomini a lui, nel tempo, vicini.
“Ricordiamo, ancora non accertati i colpevoli, l’incendio doloso all’auto di una nostra sostenitrice in Via Ciullo D’Alcamo, così come i danni segnatamente indicativi (ndr. bocca, occhio, naso) perpetrati su un banner raffigurante l’immagine dello sfidante candidato a Sindaco, Giacomo Tranchida, in Via Manzoni, assieme ad altre infamanti scritte dal linguaggio di arcaico stampo culturale, comparse al corso principale di Trapani. Così come non dimenticare l’incendio in danno dell’auto del Consigliere Pace che dopo le elezioni si era avvicinato al neo eletto Sindaco”.
Il messaggio del sindaco conclude con un invito alla “stragrande comunità degli onesti di San Giuliano a stare vicino al proprio dottore ed al nostro Assessore”. Implicitamente a stare vicini a noi, altrimenti si è dalla parte dei delinquenti. Dopo, aver “triturato” il Consiglio comunale, Tranchida, cerca nuovi “nemici” da combattere piuttosto che “problemi” da affrontare e battere per far meglio vivere la comunità amministrata.