TRAPANI, LA ROTONDA NON SA DA FARE
TRAPANI –
«Ultimo saluto ieri a Salvo Xhilone, morto martedì in un incidente. Intanto scoppiano le polemiche. Alcuni cittadini denunciano la pericolosità della zona in cui è avvenuto lo scontro. L’amministrazione ha già predisposto un progetto», scrive un giornale locale in merito all’ennesima vittima della strada a Trapani (oltre trenta da quando Fazio è il sindaco della città).
Il giornale di Manca, comunque, ha ascoltato la voce del primo cittadino sulla vicenda della rotonda.
Il sindaco di Trapani Mommo Fazio ovviamente gira la frittata. Non accetta di essere messo sul banco degli imputati della morte di Salvo Xhilone e accusa invece lo stesso della propria morte: «la gente continua a fare manovre azzardate, come se nulla fosse».
Il primo cittadino stoppa sul nascere le richieste dei cittadini per la realizzazione della rotonda, senza piu esitazioni: «Una rotatoria in quella piazza può essere inserita solo nell’ambito di un progetto complessivo di riqualificazione, non certamente lasciando l’area così com’è». Ovviamente Fazio dice cose inesatte.
Basta andare sul sito Archiportale e trovare integralmente il bel progetto firmato da Francesco Filippi, Mimmo Marchese e Vittorio Ferro e rilevare – lo scrivono «nel progetto» i tecnici – che «il progetto di riqualificazione potrà essere realizzato in lotti. In particolare potrà prima essere realizzata la rotonda, le sedi viarie e le banchine e successivamente tutta la parte legata alla riqualificazione estetica, anche suddivisa per aree d’intervento così come riportata negli elaborati grafici redatti dai progettisti».
Insomma prima, con i 500.000 euro che il Comune ha già alla scopo in bilancio dal 2009, si può mettere «in sicurezza» la piazza, con la rotonda e poi, con un secondo lotto abbellirla (servono circa altri 400.000, secondo i progettisti). Peraltro il Comune di Trapani ha destinato, in questi giorni – comunicato del 9 giugno – per «lavori di manutenzione di strade e marciapiedi … l’importo di 160.159,85 euro»: bene potevano anch’essi essere destinati ad un lotto dei lavori della Piazza della «morte».
Ma perchè i lavori – dal 2005 (la rotonda in Piazza Martiri d’Ungheria esisteva già nel progetto che vide pure l’ennesima sistemazione di via Fardella) – non partono allora, ci si domanda? La risposta, fra le righe, la da sempre il sindaco: il «progetto .. ha incontrato le resistenze di alcuni esercenti che operano nella zona. Abbiamo dovuto subire – dice il sindaco Mommo Fazio – pure le proteste di chi in questi anni, a vario titolo, è stato autorizzato ad installare esercizi commerciali nella piazza e che ora, per consentire la realizzazione del progetto, sarà costretto ad andare via».
Fazio non si può mettere, insomma, contro il fioraio De Pasquale (quello che ha il palo della luce dentro il negozio chiamato Mariella, per intenderci) e il panellaro. Se sono ragioni «politiche» o d’altro non è chiaro.
I tempi? Fazio la prende alla larga: «abbiamo già la … relativa richiesta di finanziamento nell’ambito della programmazione 2007/2013, propedeutica alla gara d’appalto», i tempi non li stabilisce il Comune, ma altri (indefiniti) «Enti». Come sappiamo una dichiarazione falsa. L’architetto Filippi e il Bilancio del Comune dicono totalmente il contrario. Ma il giornale di Manca non smentisce le dichiarazioni del primo cittadino.