IPPOLITO: NOI VIGILI FACCIAMO IL POSSIBILE!

ImageERICE (TRAPANI) – «E’ vero che i parcheggi a pagamento servono, ad Erice, anche per fare cassa, ma è anche vero che sono forse l’unico mezzo per fermare la piaga dei posteggiatori abusivi». L’ammette candidamente Giacomo Ippolito, comandante della Polizia Municipale di Erice. Che precisa «per quanto possibile, questo Comando, ha fatto il possibile per limitare il fenomeno».

Dopo una breve «anticamera», ripagata dal dott. Giacomo Ippolito con un caffè prelevato dalla macchinetta del distributore della minuscola reception del Comando, siamo stati ricevuti.
Era stato, d’altro canto, il sempre gentile Comandante a chiederci un incontro per chiarire alcuni aspetti dell’articolo «ERICE HA LA SUA TASSA D’INGRESSO», apparso sul nostro blog. Una disponibilità al dialogo ed al confronto anche duro, non solo figlia di chi opera veramente al servizio dell’Amministrazione e dei Cittadini, ma anche di chi opera in «buona fede» ed è fornito di un bagaglio «culturale» di un certo spessore. Bagaglio e buona fede che invece, spesso, non si riscontrano nè in altri dirigenti della pubblica amministrazione nè nel ceto politico.

Ippolito ci segnala alcune imprecisioni del nostro articolo.

ImageIntanto non è vero che sia la somma di 2.520.235 euro il «valore minimo» triennale del presunto fatturato ipotizzato dal Bando istitutivo dei posteggi a pagamento. Vero è che nel Bando è indicata questa cifra ma si riferisce al valore complessivo del Contratto qualora si facesse valere (cosa improbabile ad oggi), da parte del Comune, l’opzione per un secondo triennio successivo al primo. In parole povere, il Contratto è di circa 1.260.000 euro. Su questo, comunque, il Comune di Erice non lucrerà il 15% di provvigione – importo a base d’asta indicato nell’articolo – bensì il 23,48%, ovvero il maggior ribasso offerto dalla concessionaria SOES.

Il Comandante della Polizia Municipale, comunque, aggiunge che il «valore minimo» del contratto è basato su ipotesi di utilizzo dei parcheggi che sono improbabili. La SIS, ad esempio, la concessionaria precedente, in quattro estati ha dichiarato d’aver incassato solo circa 700.000 euro. In due parole il Comune dovrebbe «far cassa», dai parcheggi a pagamento, ad Erice, per soli 120.000-130.000 euro netti all’anno.

ImageIl dott. Giacomo Ippolito tiene a precisare che rimodulazione, quest’anno, delle strisce blu ha permesso da un lato di "tagliare" le strisce blu inutili in via Marconi/via Palermo e dall’altro – sulla litoranea, col loro ampliamento – di bloccare le aree dove imperversavano i posteggiatori abusivi. In linea con questa direttiva è stato chiuso un posteggio abusivamente realizzato e gestito difronte la spiaggia di San Giuliano. Nulla da fare, invece, ci spiega sempre il Comandante, per i posteggi ausiliari alla Funivia. Le aree sono di proprietà della Provincia e quindi su esse il Comune può poco. Può, forse, diciamo noi, chiedere alla Provincia la gestione e quindi darne i posteggi in concessione alla SOES. Si pensa invece, ci anticipa, Ippolito, che la Provincia li darà alla FuniErice che vi installerà, l’anno venturo, le sbarre – come all’aeroporto – e potrà aumentare le proprie entrate.

Sul fenomeno, invece, della sosta abusiva – vedi lato destro a salire di via Cesarò – il Comune fa quel che può, sostiene il Comandante, in funzione dell’esiguo numero del personale e del fatto che l’Amministrazione non ha ancora approvato il bilancio di «previsione» (!) 2010 e quindi, operando in dodicesimi, non può erogare particolari straordinari per i «progetti» o per, soprattutto, l’aumento delle ore di lavoro ai contrattisti.

ImageRecentemente, in proposito, il dott. Ippolito aveva risposto al consigliere Nacci che lamentava, anche lui, come noi, come via Cesarò fosse «una bolgia in qualsiasi ora del giorno»: «l’organico della PM di Erice è meno del 10% di quello di Trapani (10 agenti di ruolo, di cui un consigliere comunale (a Valderice, NdR), quasi sempre assente ); per non parlare dell’emergenza incendi, che vede impegnato gran parte del personale da aprile a settembre».

Giacomino Tranchida

Giacomino Tranchida

Il dott. Ippolito da tempo si batte per il potenziamento dell’organico con ripetute lettere al sindaco rag. Giacomino Tranchida. L’8 aprile scorso aveva chiesto di «programmare, per il triennio 2010-2012, l’assunzione di due specialisti di vigilanza (cat. D1) e 14 istruttori di vigilanza (cat. C), ovvero in subordine l’inquadramento di un congruo numero di contrattisti a tempo determinato nell’area della vigilanza», mentre, piu recentemente, il 9 agosto, aveva chiesto all’amministrazione di «voler valutare, con la massima urgenza, la possibilità di erogare una integrazione oraria a 36 ore per tutto il personale a tempo detreminato afferente a questo Settore, sino a tutto il mese di settembre 2010». Ma senza bilancio non si canta missa!

Tornando, a chiusura della nostra chiacchierata, sui posteggi a pagamento e sulla concessionaria che li gestisce, la SOES, abbiamo appreso che l’amministrazione, su richiesta della stessa, ha nominato ausiliari diversi marsalesi e qualche salemitano, poco venendo incontro quindi, se non per cinque delle dieci persone segnalate dall’Amministrazione Tranchida, tramite apposito «allegato» al Bando di gara, alle necessità occupazionali degli ericini, diversamente da come ha fatto Fazio a Trapani che non solo ha istituito un «albo» degli ausiliari, tramite un bando-concorso trasparente, ma s’è premurato lui-Comune di svolgere un corso di formazione e, con un esame, di selezionare 59 ausiliari da cui il Concessionario deve attingere per le assunzioni.

Ad Erice questo tempo per costituire quest’albo, riservandolo agli «ericini» di residenza, e forme trasparenti di assunzione, non l’hanno avuto. Sono impegnati, gli Amministratori, in altro.


Ci giunge stamani (21 agosto 2010), un’ulteriore precisazione del dottor Ippolito che pubblichiamo.

"Egregio dottor Salvo,
apprezzo le correzioni che Lei ha apportato al suo precedente articolo, riguardante i parcheggi a pagamento in Erice, ma devo tuttavia chiederle delle ulteriori rettifiche, semplicemente per dovere di verità.

La prima riguarda la mia presunta dichiarazione ad inizio di articolo. So bene che è opinione generale che i parcheggi a pagamento servano ai Comuni per fare cassa, così come le contravvenzioni, ma non può certo attribuirla al Comandante della Polizia Municipale di Erice.

Le ho infatti dimostrato con i numeri che di cassa ce n’è ben poca ed è destinata, per legge, ad interventi per migliorare la circolazione stradale. Io ho semplicemente aggiunto che, oltre che a regolamentare la circolazione e sosta dei veicoli in alcune arterie nevralgiche del territorio, ad Erice, vista la cronica carenza di organico della Polizia Municipale, servono anche a cercare di contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

Tornando ai numeri, il 23,48% dell’importo minimo di € 1.260.000 fa circa €296.000, che, diviso per 3 anni (quelli della prevista durata della concessione), fa circa € 98.600, che non è la cifra di € 120.000 – 130.000, da lei calcolata. Le ho precisato, inoltre, che questo incasso teorico è ben lontano dalla realtà (vedasi gestione precedente, in cui l’incasso complessivo per più di 3 anni è stato, come da Lei stesso citato, di appena € 700.000), pertanto l’Amministrazio ne Comunale di Erice non può essere accusata di vessare i suoi cittadini, anche in considerazione del fatto che i maggiori introiti si hanno dai parcheggi nel Capoluogo, notoriamente _meta_ di turisti.

Dr. Giacomo Ippolito"

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