ERICE AMARA: PESSIMA RECENSIONE DI ERICE SU “I LOVE SICILIA”
GLI AUSILIARI DEL TRAFFICO. «Il primo è quello di non farli proprio arrivare, ponendo uno stuolo di vigilesse bionde alle porte del paese che danno poche ed imprecise informazioni all’automobilista appena giunto. Di modo che i maggiori introiti del Comune sono quelli delle contravvenzioni: il viaggiatore s’incazzerà duro, macchisenefrega».
E’ tempo che il Comune rivaluti la preparazione degli ausiliari della SOES e pretenda, pena la risoluzione del Contratto colla società campana, la loro sostituzione con personale piu’ preparato (anche nelle lingue estere; oltre che nel Codice della Strada, vedi la vicenda di cui è vittima il commerciante Francesco Bondì) e cortese.
I COMMERCIANTI. «Il secondo è quello di triplicare i prezzi di qualsiasi cosa … il terzo modo di disincentivare il turismo consiste nel denegare i prodotti alimentare veramente originali, ossia quelli che al paesino montano hanno dato notorietà e lustro … mi sto riferendo ai dolcini di mandorla e alle leggendarie genovesi, squisitezze tipicamente ericine. Ebbene in tutte le putie adibite a ristoro questi prodotti sono sopraffatti da cannoli, cassatine e cassatelle, cornetti surgelati, gelati confezionati, rosticceria banale. Ma se devo mangiare un cannolo che motivo ho di venire a Erice?».
Domanda, quest’ultima, che gireremmo all’assessore alla Vetta nonché dirigente nazionale del sindacato dei commercianti Silvana Catalano se solo la stessa volesse rispondere ai nostri quesiti.