TRAPANI ED IL SINDACO CHE VERRA’
TRAPANI
– Dalla fine delle vacanze estive, ha avuto inizio nella città di Trapani un dibattito tutto interno alla partitocrazia, che ci porterà alle elezioni comunali prossime venture.La scelta del candidato sindaco nel centro destra, si presenta complicata e non priva di aspetti curiosi.
Ma andiamo con ordine. Nel Pdl la discussione è stata aperta dalla candidatura dell’avvocato Gino Bosco, che al momento, dicono gli amici suoi, è sostenuta dal senatore Tonino d’Alì.
Un’altra candidatura all’interno delle destre trapanesi è quella del banchiere MARIO CASTELLI, che pur di raggiungere l’obiettivo di una candidatura a sindaco di Trapani sarebbe disposto ad allearsi anche con il diavolo, che nella fattispecie non sarebbero altro che le forze residuali della sinistra antagonista trapanese.
A queste candidature a sindaco bisogna aggiungere quella dell’attuale Presidente dell’Asi e già deputato regionale dottor GIUSEPPE MAURICI. Dicono fonti del tutto inattendibili che il senatore TONINO d’ALI’ abbia mostrato molto disappunto, poiché non sembra per niente elegante dover discutere dell’eredità del padre ( leggasi Fazio ) quando questi è ancora in carica.
A queste tre candidature bisogna aggiungere quella del figlio d’arte NINNI BARBERA che aspirerebbe a ripercorrere le strade del padre Carlo e quindi a poggiare le sue auguste terga nella poltrona di sindaco di Trapani.
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