VOLLEY: TRAPANI BATTE LA CAPOLISTA E SOGNA
Tre vittorie ed una sconfitta di misura (2-3 a Paola) nelle prima quattro giornate, contro le quattro squadre piu’ accreditate della vittoria finale. Ma il presidente Francesco Poma parla sempre di «salvezza come obiettivo».
PRIMO SET. IL LAURIA ECCEZIONALE. Gli ospiti partono fortissimi. Vogliono chiudere subito la «pratica» Trapani per non rischiare. Potenza, altezza, peso, velocità, carattere tutte qualità che permettono alla Polisportiva Lauria di giungere subito all’1-6. E poi di «gestire» il vantaggio. Gli ospiti non permettono alcun «gioco»: schiacciano a ripetizione, con precisione e potenza. Il muro di Trapani non c’è proprio e sembra esserci troppo spazio fra il muro e chi sta dietro. Non manca neanche l’arbitro in gonnella che da il suo contributo ad innervosire la gara. Il punto del 12-19 viene molto contestato e forse a ragione. Anche la sfortuna mette la sua: le palle dell’1-4 e del 16-24 ballano sulla rete e cadono nel campo dei «rossi» locali. Insomma nel primo set non c’è proprio gara e la Polisportiva Lauria chiude agevolmente 17-25, otto punti su.
SECONDO SET. TRAPANI REAGISCE. Nel secondo tempo, forse complice un rilassamento avversario, e poi l’entusiasmo sempre piu’ crescente dei locali, l’incontro s’impatta. Trapani parte bene (4-1) e riesce a tenere il vantaggio abbastanza agevolmente sino al 10-2 (massimo vantaggio: +8). Il muro comincia a funzionare e i ragazzi riescono a «lavorare ai fianchi» gli avversari con «giochi» sempre piu’ lunghi. La Polisportiva Lauria inanella un break di 6-0 e si riporta sotto (10-8) ma la formazione di Fabio Aiuto tiene e allunga (19-13, +6). Ora è il muro degli ospiti a non funzionare. Tanti anche gli errori in battuta. Al solito Trapani si blocca sotto la palla set ma poi chiude 25-22, senza mai rischiare. Ancora l’arbitro sulla sedia mostra di aver bisogno di occhiali. Il punto del 24-22 viene dato agli ospiti per una palla che a tutti è parsa fuori.
TERZO SET. PUNTO A PUNTO. Trapani parte ancora benissimo, sempre sino al 4-1, ma gli avversari poi reagiscono e, dopo il pari 6-6, mettono la «freccia» e passano a condurre. Trapani è sempre sotto di due punti salvo quando s’arriva al 14-18 (-4). Gara combattutissima. Ma la Polisportiva Lauria, forte di un terzetto eccezionale, dallo schiacciatore Maurizio Lopis (13), al palleggiatore Sandro Passaro (7), al centrale Luca Testagrossa chiude il set. 25-23 il finale. Sembra finita per Trapani. Ma solo per chi non la conosce. Importante segnalare che un punto per gli ospiti (il 6-8) è assegnato sempre dall’arbitro per l’ammonizione di Ferro per proteste. Un punto che poi alla fine risulta determinante
QUARTO SET. SEMPRE GRANDE EQUILIBRIO. Il quarto set è equilibratissimo, Trapani parte ancora in vantaggio (2-0, e poi 3-1) ma gli ospiti sono all’altezza. Sembra di assistere all’incontro di Rocky Balboa, in un certo senso i contendenti se le danno di santa ragione, ma nessuno sembra voler cedere. Raggiunta sul pari del 9-9, Trapani riprende il «largo»: 13-10. Si ritorna sul pari al 16-16. Trapani, però, non va mai sotto ed al termine del set chiude in vantaggio 25-21. Tra gli ospiti, oltre ai soliti, emerge Domenico Maiorana, schiacciatore capace di buone giocate, ma anche di pessimi errori.
QUINTO SET. IL LAURIA CROLLA. Dopo il 2-3 il Lauria si blocca. Crolla fisicamente e psicologicamente e «regala» ai trapanesi un parziale di 5-0. L’errore di battuta è fatale per gli ospiti che consegnano il punto dell’8-4 e la resa. Il risultato finale 15-5 la dice lunga. Trapani alle stelle e Lauria nella polvere per la gioia dei circa 250 tifosi che han seguito i nostri nella «trasferta» a Paceco (d’altro canto il Palazzetto di Paceco può ospitare solo circa 300 spettatori). Ovvio che non si potrà sempre vincere. Verranno anche altri tempi. Ma intanto si festeggiano gli 8 punti dopo 4 gare. E si ride pensando a mister Aiuto che, ad inizio stagione, assicurava che sarebbe stato contento anche avendo «zero punti» dopo le prime 4 giornate. «Il nostro campionato inizia dopo – diceva – quando incontreremo avversari del nostro livello». Domenica, intanto, si riposa.