L’AUTOBAVAGLIO DELLA STAMPA TRAPANESE

ImageTRAPANI – Se «Il Fatto Quotidiano», il giornale di Padellaro e Travaglio, si vanta sotto la testata che «non riceve alcun finanziamento pubblico». Se il programma del «Movimento 5 stelle» di Beppe Grillo prevede la «eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche». Se il sindaco di Trapani avv. Mommo Fazio ebbe a denunciare per estorsione l’editore e il direttore di Telesud che avrebbero insistito oltremodo per fargli firmare la «sottoscrizione di una convenzione a titolo oneroso». Se tutto questo è vero, ed è vero, ci deve essere qualcosa di contorto, di indicibile, nel rapporto informazione-finanziamenti pubblici, ovvero informazione-politici. Telesud, Canale2, TrapaniOk, Monitor, L’Isola … tutti, eppure, a Trapani continuano a chiedere e prendere soldi agli Enti Locali, Comuni e Province. Garantiscono così informazione indipendente o solo di «regime»?

SE LA STAMPA E’ CONVENZIONATA, COSA LEGGIAMO? Quando compriamo e leggiamo un giornale locale, quando seguiamo un servizio sugli schermi di un’emittente locale stiamo leggendo, ascoltando, informazione o pubblicità istituzionale?

Un Editore che vive di «pubblicità» di Provincia, Comuni, Enti a totale o maggioritaria partecipazione pubblico-politica (Luglio Musicale, ecc) può stampare un giornale libero ed indipendente?

Un Direttore troverà piu’ facile criticare un sindaco che non sottoscrive «convenzioni»? Al contrario, il Direttore sarà capace di pubblicare solo i comunicati stampa del sindaco che manda tutto il santo giorno comunicati stampa auto-incensanti solo perché questi «compra pagine di pubblicità»? Perchè le linee editoriali e perfino le fotografie pubblicate da certi giornali cambiano a seconda il «vento», diremmo a seconda se piovono contributi? Domande a cui a dare risposta devono essere i lettori. Noi non possiamo non ricordare un settimanale che quando Giulia Adamo metteva le mani al portafoglio era rappresentata con immagini «soavi» e «giovani» e quando, invece, lo chiudeva, o quando a mettere le mani nel portafoglio erano i suoi «nemici», era rappresentata da immagini «rugose».

Ignazio Grimaldi

Ignazio Grimaldi

Alcuni esempi, piu’ recenti, di commistione di affari fra editori e politici (tramite i «soldi nostri») che è facile reperire negli «albi pretori online».

TRAPANIOK-QUARTO POTERE. Mimmo Turano, in qualità di presidente della provincia di Trapani, con Delibera di Giunta n. 438 del 12 novembre 2010, firma l’atto con cui concede all’IGE srl, la società di Ignazio Grimaldi che è editrice di TrapaniOk e Quarto Potere, un finanziamento di 9.840 euro, in adesione alla proposta della stessa IGE, datata 28 ottobre, di pubblicare «n.‭ ‬2‭ ‬speciali di‭ ‬4‭ ‬pagine cad.,‭ ‬all’interno del settimanale‭ “‬Il Quarto Potere‭”‬,‭ ‬in distribuzione ogni venerdì in tutte le edicole della provincia di Trapani,‭ ‬sulle attività e il lavoro svolto dal Presidente e della giunta provinciale,‭ ‬in concerto con l’ufficio stampa della Provincia Regionale di Trapani,‭ ‬da programmare per le uscite del‭ ‬19‭ ‬Novembre‭ ‬2010‭ ‬e del‭ ‬17‭ ‬Dicembre‭ ‬2010, e n.‭ ‬4‭ ‬pagine complessive,‭ ‬formato A4,‭ ‬all’interno del quotidiano free press‭ “‬Trapaniok.it‭”‬,‭ ‬da pubblicare,‭ ‬in date subito antecedenti agli speciali sul settimanale Il Quarto Potere,‭ ‬per promuovere lo stesso».

Giacomo Tranchida

Giacomo Tranchida

Non bisogna tacere, a che si parla di «carta stampata», del Comune di Erice, capitanato dal sindaco da Fico rag. Giacomino Tranchida che con «determinazione n. 1989 del 30 dicembre 2009, nell’ambito della realizzazione del programma di comunicazione istituzionale approvato dall’A.C. con deliberazione della Giunta n. 278 del 14 dicembre 2009» ha impegnato «la somma complessiva di euro 8.000 in favore dei seguenti editori di testate e/o periodici stampa locali: Editoriale Monitor Srl (periodico Monitor); Cultura In Lingua Servizi Di Traduzione (periodico Extra); Ige Editore (testata Trapaniok); Ulysse Soc. Coop. (quindicinale L’isola); Magenta Adv Srl (mensili Sport Piu’ E Calcio Piu’)». Insomma soldini per tutti. Soldini chiaramente nostri. Che vengono dalle nostre tasse e che vengono dirottati agli editori amici anzichè ai fini di coprire necessità sociali.

Massimo Marino

Massimo Marino

L’EMITTENZA TELEVISIVA LA FA DA PADRONE. «Con determina n. 2017 del 31.12.2009, sulla scorta della ricognizione eseguita a seguito della suddetta deliberazione (quella innanzi indicata del sindaco di Erice, la 278/2009, NdR), si è provveduto ad impegnare la somma complessiva di euro 24.000 necessaria per il conseguimento delle finalità di comunicazione istituzionale … in favore delle emittenti televisive e radiofoniche Telesud 3 s.r.l., Canale 2» e del circuito dell’amico Nicola Conforti «RADIO CUORE, RADIO FANTASTICA, RADIO LINA, TRV 102».

Non bastano 24.000 euro annui per pubblicizzare le «attività istituzionali»? Non c’è problema li si integrano
. Si legge sulla determina n. 197 del 20 ottobre 2010 del settore affari generali del Comune di Erice: «il Sindaco ha disposto di provvedere a definire con l’emittente Telesud 3 srl, operante nel bacino territoriale comunale, le modalità attuative per la messa in onda di uno spot pubblicitario esplicativo inerente il “Referendum sulla rettifica dei confini” del 13/6/2010 con una programmazione di 17 giorni, dal 28/5/2010 al 13/6/2010». Risultato? Fuori convenzione piombano altri 1.800 euro a Telesud …

Camillo Iovino

Camillo Iovino

VALDERICE UBER ALLES. Il Comune di Valderice, amministrato dal sindaco Camillo Iovino (PDL), però, va oltre. A Iovino non basta firmare la solita convenzione («rep. N. 55 del 29/01/2010») con Telesud («che prevede un corrispettivo di euro 15.000 (IVA compresa) per il piano di comunicazione di cui alla proposta allegata alla sopra citata deliberazione di G.M. n. 215/2009»). Iovino direttamente nomina assessore un redattore dell’emittente televisiva, Nicola Augugliaro.

Ma Valderice fa le cose in grande. Ovviamente non può neanche mancare la «la Convenzione, rep. N. 53 del 29/01/2010, stipulata tra questo Comune e l’Editoriale “MONITOR” s.r.l. che prevede un corrispettivo di euro 2.000 (IVA compresa) per complessive n. 8 pagine pubblicitarie»).

AUTOBAVAGLIO. Questi piccoli esempi fanno, a noi, molto riflettere sulla libertà di stampa a Trapani. E sul fenomeno del «bavaglio», o piuttosto dell’autobavaglio, che puo’ delinerasi in una situazione in cui, garantire gli stipendi agli operatori del settore, «mettere la pignata» insomma, deriva dall’umore del padrone istituzionale di turno e non già dalla signora «libera informazione».

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