LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI?

TRAPANI – Ho presentato una documentata denuncia in Procura su un deputato regionale che non rispettava delle disposizioni edilizie. Ma la denuncia è stata archiviata e non so perché.

Ho presentato un esposto in Procura al quale allegavo una piantina in cui erano indicati i nomi di due possibili vincitori di un appalto comunale ancora da svolgere. Uno dei due era giusto. Ma la denuncia è stata archiviata e non so perché.

Ho presentato una circostanziata denuncia per omissioni atti d’ufficio contro un dirigente comunale che non si degnava di rispondere alle mie richieste di chiarimenti. Ma il PM ha detto anche se oggettivamente il reato poteva ipotizzarsi, soggettivamente era difficile che un tribunale potesse condannarlo ed ha, pertanto, chiesto, per non perdere tempo, al GIP di archiviare la denuncia. Il GIP, dopo tre mesi, non ha ancora avuto il tempo di decidere sull’archiviazione.

Ho presentato un esposto in Procura per uno sversamento, a mio avviso illegittimo, di rifiuti in un’area demaniale nel corso del dragaggio al porto peschereccio. Ma la denuncia è stata archiviata perché, dopo la denuncia, bene o male, l’impresa ha rimesso le cose a posto.

Ho denunciato, sulle pagine del mio blog, Altratrapani, che, secondo una relazione tecnica pure pubblicata in gazzetta ufficiale, i piloni 2 e 3 della Funivia di Erice erano in zona ad alto indice di esondazione. Mi sono preso la denuncia del sindaco di Erice e dello stesso tecnico. Ma per fortuna, il PM ha ritenuto che, dato che avevo detto la verità, si potesse archiviare le denuncia.

Ho denunciato, sulle pagine del mio blog, Altratrapani, che un sindaco creava inutili costi legali per l’amministrazione da lui presieduta perché piuttosto che restituire ad un cittadino del denaro che era evidente e giusto restituire, o quanto meno piu’ economico, preferiva impelagarsi in una vertenza legale poi perduta. Mi sono preso la denuncia di quel sindaco. Ma per fortuna, il PM ha ritenuto che, dato che avevo espresso un’opinione legittima, si potesse archiviare le denuncia.

Ho denunciato, sulle pagine del mio blog, Altratrapani, che un sindaco dava un incarico al Comune al suo portaborse elettorale, sdebitandosi coi soldi dei cittadini, del debito di riconoscimento verso il tizio. Ho pure aggiunto che quell’amministrazione stava lasciando “a perdersi” mezzi per la raccolta dei rifiuti, acquistati a caro prezzo 18 mesi prima. Mi sono preso la denuncia di quel sindaco. Vuole 200.000 euro perché gli ho ingiustamente minato la sua immagine. Dovrò sopportare un processo decennale per difendermi.

Ho denunciato, sulle pagine del mio blog, Altratrapani, che un sindaco aveva avviato delle procedure concorsuali che avrebbero condotto, legittimamente, all’assunzione di una ben determinata persona. Mi sono preso la denuncia di quel sindaco. Sono stato immediatamente rinviato a giudizio e rischio galera e denari.

Mi domando, allora. Ci sono due Giustizie? La “Legge è uguale per tutti”? Ma, forse, fanno bene gli altri concittadini a disinteressarsi della “cosa pubblica”? Dovrei anch’io farmi i “cazzi miei”?

Poi leggo di una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che stabilisce che il giornalista deve essere il “cane da guardia” della politica e che i cittadini hanno diritto ad un’informazione libera ed indipendente.

Poi leggo la costituzione italiana che dice, all’art. 4, che “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Poi leggo che il cardinale Bagnasco, al Forum di Todi del 17 ottobre, dichiara: “Se per nessuno è possibile l’assenteismo sociale, per i cristiani è un peccato di omissione”.

Allora ritengo che io faccio bene a studiare carte, ad esprimere opinioni, a denunciare le cose che paiono losche, e che sono loro, invece, i politici, i pubblici amministratori, i magistrati, che sbagliano, che limitano i miei diritti costituzionali, etico-sociali e di uomo, che sono loro le persone esecrabili.

Ed allora … io vado avanti. Ma vorrei che tutti andassimo avanti … senza farci i “cazzi nostri”.