TRAPANI ULTIMA ANCHE PER “ITALIA OGGI”
TRAPANI – «Caro Chevalley: i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla», così ci descriveva il Principe Tommasi di Lampedusa nel suo romanzo “Il Gattopardo”. Ed aveva ragione. Questo vien da pensare a leggere i commenti sull’ennesima bocciatura di Trapani e della sua Provincia indicati all’ultimo posto in Italia per la “qualità della vita” nell’ennesima classifica pubblicata il 2 gennaio scorso dal settimanale “Italia Oggi” su elaborazione dell’Università La Sapienza di Roma.
E la conferma è leggere sul Forum del sito “TrapaniOk” il commento di un tale: «classifica falsa…sono orgoglioso di essere trapanese, sbagliati i parametri per la classifica, non tengono conto di molte cose, nonsono mai venuti a Trapani….., Ma quale ultimi…… ribelliamoci TRAPANESIIIII».
Un commento degno di quello del sindaco, avv. Girolamo Fazio, che, sul sito del Comune così bolla la “maglia nera” assegnata a Trapani: «Queste classifiche non danno minimamente contezza dell’effettiva realtà del territorio. Siamo veramente stanchi di essere relegati in fondo a classifiche che lasciano il tempo che trovano e che, a livello di comunicazione, ci creano un danno di enormi dimensioni a fronte di quotidiani e continui sforzi per migliorare la nostra città ed il nostro territorio».
Di diverso avviso l’avvocato Nino Sugamele, presidente provinciale dei Verdi: «Le classifiche, lungi dall’essere “bugiarde”, sono elaborate con metodo scientifico, sulla base di dati obiettivi forniti taluni dallo stesso Comune di Trapani, e altri da Enti dei quali non può minimamente mettersi in dubbio l’attendibilità (Banca d’Italia, Istat, Miur, Agenzia delle Entrate).- Il Sindaco ha inteso – continua Sugamele – sostanzialmente, a fronte dell’imbarazzo scaturente dall’ultima posizione in classifica della Città di Trapani, minimizzare i risultati statistici effettuando sola propaganda elettorale. Basti osservare: se da dieci anni siamo sempre ultimi nella classifica sulla qualità della vita, pur apprezzando lo sforzo dell’amministrazione Fazio, significa che mentre noi andiamo avanti le altre amministrazioni corrono».
«Un amministratore attento – suggerisce il presidente dei Verdi -, piuttosto che criticare asetticamente i risultati di una indagine scientifica definendola bugiarda, dovrebbe valorizzarli e sfruttarli per meglio individuare i futuri obiettivi di programmazione dell’azione amministrativa».
Gli fa sponda Aldo Virzì, giornalista e già dirigente del Comune di Trapani, che intervistato dal “Corriere Trapanese” aggiunge: «Abbiamo esperienza diretta per poter affermare con sicurezza che al Sindaco di Trapani, l’avv. Girolamo Fazio, la statistica non piace. Fosse per lui l’istat avrebbe già chiuso i battenti da tempo e gli istituti di ricerca non sarebbero mai nati. Il Sindaco Fazio non ama le statistiche, neanche se queste sono condotte da prestigiose università. La sua statistica è fatta da intuizioni, come si direbbe volgarmente “a peso”, senza nessuna scientificità. Ci fu però un tempo, breve in verità, nel quale il Sindaco Girolamo Fazio si profuse in comunicati stampa per far conoscere a destra e a manca i risultati di una ricerca che lo classificava come il Sindaco più amato della Sicilia e tra i primi in Italia; poi quelle classifiche, negli anni, cominciarono a posizionarlo in discesa e l’ufficio stampa prese a tacere».
Come in un duetto, a Virzì fa eco ancora l’avvocato Sugamele: «Fazio trascura le proprie responsabilità sui dati, – raccolti con l’indagine Ecosistema urbano di Legambiente, forniti dai Comuni capoluogo di Provincia, – sulla concentrazione dei nitrati nelle acque immesse nelle condutture comunali (71° posto), sulla produzione dei rifiuti (68° posto: Trapani produce il 50% di rifiuti in più rispetto la città di Belluno, dimostrando con ciò l’assenza di una politica tendente a diminuire la produzione di rifiuti), sulla raccolta differenziata (93° posto con il 10,49% contro percentuali oltre il 70% delle città di Salerno, Verbania, Novara e Pordenone), sul verde pubblico (102° posto).- Contesti il Sindaco, se ritiene, che i dati or menzionati non siano raccolti sul campo».
«Abbiamo già detto che il Sindaco Fazio non ama le statistiche – conclude Virzì – , lo invitiamo ugualmente a “visitare” il sito del comune dove sono racchiuse le statistiche vere sui cittadini che arrivano in città e quelli che, invece, se ne vanno. Scoprirà che nel 2010 dal Nord Italia sono venuti a risiedere a Trapani 196 persone, ma sono andate via, sempre per il nord Italia, ben 302 cittadini trapanesi. Un terzo in più. E’ di quelli che mi preoccuperei: sono quelli che non ce la fanno più a stare in questa città che sicuramente amano, ma che non offre alcuna prospettiva, città invivibile, appunto. Si chiamano emigrati. Ed il trend non si è arrestato neanche nell’anno appena trascorso».
Il Pricipe di Salina era uno sprovveduto.
Vuoi mettere le sue affermazioni in parallelo con la vita che i trapanesi conduco ogni giorno?
E poi vedrai che alle prossime amministrative i trapanesi scieglieranno il miglior sindaco possibile.
Ne sono certo!
Questa volta si cambia pagina, anzi frazione.
Da Fulgatore andremo a finire a Guarrato.
Finitela un pò…la classifica è su base provinciale è chiaro che Trapani finisca ultima! Informatevi e non fate disinformazione solo perchè non siete apolitici…non avete indicato nemmeno quali sono i parametri ! Lo ritenete un articolo serio ???