ECCO IL PROGRAMMA DI CARADONNA
TRAPANI – Italia dei Valori, in proposito, è stata di parola. Dopo aver presentato il proprio candidato sindaco, nella persona dell’avvocato Peppe Caradonna, ha diffuso il proprio programma amministrativo. E se “qualcuno” ci ha ricordato che non è il giovane dipietrista il primo a candidarsi a sindaco di Trapani per la tornata elettorale del prossimo maggio, essendo stato preceduto, a parole, da Stefano Nola (PID), Nino Laudicina (Grande Sud), Luigi Fasoni (Fratelli d’Italia), è vero, però, che è il primo e l’unico a dire cosa farà, qualora trovasse il consenso dei cittadini e fosse eletto primo cittadino di Trapani.
Il programma elettorale di Caradonna ed IDV si può integralmente leggere sul relativo sito internet. Noi l’abbiamo esaminato e, poi, provato a provocare Caradonna: “Ma questo programma sembra di ordinaria amministrazione, un programma buono per ogni partito, non contiene alcuna proposta particolarmente qualificante od innovativa”, gli diciamo.
“Credo che punti innovativi ve ne siano, rispetto alla realtà in cui viviamo – replica il candidato sindaco –: piste ciclabili (mobilità dolce), fotovoltaico in edifici pubblici, bilancio ambientale, casa per coniugi separati. Il programma si può sempre migliorare ma, obiettivamente, non mi sembra scarso. Poi francamente non ce li vedo quelli del PDL a parlare di riprese video del consiglio comunale o di raccolta porta a porta. Perchè non è stata fatta sinora? Non ha mica governato mia sorella …” .
Come stanno, in verità, le cose? Ovviamente in appena otto paginette – questa è l’estensione del Programma – non si possono affrontare tutti i temi o indicare tutte le iniziative di cinque anni di attività amministrativa. Tuttavia ci sembra che l’intero Progetto di Caradonna è espresso in maniera superficiale e taluni temi assolutamente indispensabili vengono, in maniera inaccettabile, dimenticati.
Vogliamo dare alcuni esempi. Caradonna parla, nel proprio commento inizialmente, di “piste ciclabili”, di “mobilità dolce”. Temi, almeno per noi, “sensibili”. Nel programma, in proposito, IDV fa delle affermazioni chiare e forti. Afferma che lo “smog” rappresenta “una vera emergenza ambientale, sanitaria e sociale” e sostiene che, di conseguenza, occorre la “riduzione dell’uso del mezzo privato a motore ed alla creazione di nuove isole pedonali” e la realizzazione di “piste ciclabili nel centro urbano”, “da combinarsi con il potenziamento del trasporto pubblico non inquinante, anche attraverso apposite scelte tariffarie (riduzione dei prezzi ovvero aumento del periodo di validità del biglietto)” ed un “progetto di bike hotels”. Tutto condivisibile, tuttavia Caradonna, e gli amici del circolo di Italia del Valori, non indicano né DOVE realizzare le piste ciclabili urbane (solo un accenno alla Litoranea) nè DOVE realizzare le nuove isole pedonali, né – infine – COME recuperare i finanziamenti per acquistare nuovi bus elettrici (“non inquinante”, scrivono) o finanziare l’acquisto delle bici e del fitto dei locali per fornire i servizi di assistenza ai ciclisti. E ciò, ovviamente, fa credere ad “idee” buttate li senza un vero “sentimento” ed un vero “Progetto”.
Passando all’ambito sportivo, IDV propone il “completamento della palestra di via Convento S. Francesco di Paola”. Sarebbe interessante che stabilisse sin d’ora a quale pratica sportiva destinarla. Perché, come si sa, la Palestra Palacardella di Erice, come la Pinco, ex-Dante Alighieri, sono destinata solo al Volley; il Palailio, come la Palestra della Marconi, sono destinate solo al Basket. E il calcio a cinque? Sarebbe opportuno investire su questo sport, ad esempio. Ma IDV, forse sconoscendo il panorama sportivo trapanese, non si sbilancia.
Ci sembra modesta – nel campo dei servizi sociali – la voce “Potenziamento e miglioramento dei centri sociali esistenti”, quando ci si trova difronte, nella realtà, a strutture fatiscenti, mal gestite, prive delle piu’ essenziali attrezzature (tv, internet point, biblioteca, emeroteca, punto ristoro) e con un utenza limitata agli anziani (ballo liscio o gioco delle carte).
Come ci sembra velleitario parlare di “Assicurare la diretta in video streaming delle sedute di Consiglio Comunale in modo che i cittadini possano agevolmente seguire gli argomenti in trattazione valutando l’effettiva partecipazione e l’impegno dei loro eletti”, senza – ad esempio – parlare di CHI, COME e a QUALI costi dovrebbe curarne le gestione dal punto di vista tecnico.
Sulle gravi assenze dal programma di IDV accenniamo, a titolo di esempio, ad un impegno per il pluralismo e il rispetto delle opinioni altrui, ad un impegno contro il fenomeno del clientelismo nella distribuzioni degli incarichi tecnici e professionale, della mobilità del personale, dell’assunzione di ausiliari del traffico. Di un impegno per un potenziamento della distribuzione idrica (deve divenire giornaliera) e della qualità (potabilità) della stessa e pubblicizzazione delle misurazioni qualitative (ASP). Di un impegno per la “riduzione” nel campo della produzione dei rifiuti. Di un impegno per la misurazione e pubblicizzazione dell’effettiva qualità dell’aria che respiriamo (misuratori in via Fardella, via Pepoli, via Marconi).
Caro Natale, consentimi di esporre alcuni brevi chiarimenti . In primo luogo, questo non è” il programma di Caradonna” ma di un gruppo di persone ( iscritti e NON al circolo IDV di Trapani ) che hanno fornito il loro contributo di idee e di tempo per tentare di migliorare le condizioni del territorio in cui viviamo . Tengo a precisare che il programma in questione – l’unico che, sin qui, è stato reso pubblico – rappresenta un punto di partenza da migliorare ed è stato proposto sinteticamente per consentirne una più agevole lettura . Se fossero stati pubblicati tutti i documenti sui quali si è lavorato ( e ti assicuro che non sono pochi ) chi li avrebbe letti ?????? I finanziamenti per realizzare alcune opere (piste ciclabili ma non solo ) non li abbiamo di certo nel cassetto ma dovremmo lavorare ed impegnarci per intercettarli ( mi risulta comunque che l’attuale amministrazione ne abbia già perso, in questi anni, qualcuno per strada , e quindi bisognerebbe mostrarsi “più attenti ” in futuro ). Il completamento della Palestra di via Conv. S. F.sco di Paola sarebbe già un grande risultato ( si può pensare anche allo strumento del project financing ) anche per recuperare la zona circostante (quella che, per intenderci, costeggia il muro della Caserma ) che oggi si presenta in condizioni pietose ( ti suggerirei di farti un giro anche da quelle parti per vedere le condizioni del manto stradale e ” la monnezza” accumulata ) . Ritengo che la destinazione della struttura sportiva in esame la si debba stabilire , in un secondo momento, collegialmente, assieme alle associazioni sportive del nostro territorio . Per quanto concerne infine le riprese video dei consigli comunali , avremmo potuto pensare ad una convenzione con una tv locale ( la visibilità non sarebbe di certo mancata ) ma questa soluzione appare obiettivamente antieconomica e quindi improponibile . Ed allora è più facile pensare all’uso di una semplice web cam con costi decisamente ridotti . Un caro saluto