VERTICE PDL: FUORI I DOPPIOGIOCHISTI
TRAPANI – Nella serata di lunedì, 28 maggio 2012, presieduto dal coordinatore provinciale sen. Antonio d’Alì e dal vice coordinatore vicario Avv. Ubaldo Ruvolo, si è riunito il coordinamento provinciale di Trapani del Popolo della Libertà per l’analisi del voto relativo delle ultime elezioni amministrative che hanno visto impegnate le più importanti città della provincia, incluso il capoluogo. La relazione del sen. d’Alì ha evidenziato come, in un momento di particolare difficoltà comune a tutti i partiti politici aggravato dalla presenza tipica delle elezioni locali di un elevato numero di liste civiche, il Popolo della Libertà abbia mantenuto la posizione di primo partito in provincia, con punte di particolare soddisfazione nel comune di Trapani dove l’esaltante vittoria al ballottaggio del candidato sindaco del PDL, Vito Damiano, ha segnato un grande successo di rilevanza politica nazionale.
Il successo assume maggior significato perché conseguito in perfetta autonomia e principalmente contro quei partiti e quelle persone che già per anni partecipi e fruitori dei successi del Popolo della Libertà avevano pensato di potersi ad esso sostituire in un momento di difficoltà della politica nazionale. Ma la pubblica opinione, libera dai prevedibili condizionamenti del gran numero di liste e candidati schierati da parte avversa al primo turno, si è convintamente espressa per il progetto del PDL in occasione del ballottaggio.
È seguita ampia discussione, cui hanno partecipato il vice coordinatore Ruvolo, l’ex-sindaco di Trapani Fazio, l’on. Lucchese e molti altri, durante la quale sono state evidenziate numerose anomalie dovute al comportamento di tesserati, anche di candidati e di autorevoli esponenti del partito, che in molti comuni hanno tenuto posizioni diverse, a volte in maniera plateale, dal quelle del partito e quindi contrastanti con i suoi interessi politici. In relazione a ciò è stato conferito mandato ai vertici provinciali di richiedere ai coordinatori comunali apposita nota sulla base della quale avviare le opportune iniziative di cancellazione dagli elenchi dei tesserati e di rimodulazione, ove necessario, dei coordinamenti comunali.
A numerose domande, relative a notizie di stampa che hanno riportato di riunioni di alcuni tesserati mirate a costituire correnti all’interno del PDL, e segnatamente alla iniziativa che si fa chiamare “Destra Italia”, il coordinatore ha risposto di ritenere che non possa prendersi in considerazione perché portata avanti da chi si è schierato contro il partito in più modalità e occasioni, cercando di minarne la credibilità, e ponendosi quindi al di fuori di esso, e che ciò sarà argomento nel corso una prossima seduta di coordinamento, una volta acquisiti tutti gli elementi utili a delibere, oltreché il parere della segreteria regionale.