Fantassunzioni, a Siracusa a processo i consiglieri comunali
Il deputato regionale del M5S all’Ars Stefano Zito ha presentato ieri mattina l’istanza di costituzione di parte civile per conto del Comune di Siracusa nel processo penale noto come “Fantassunzioni”, a carico dei consiglieri eletti nella precedente legislatura (2008-2013) e dei legali rappresentanti di alcune società.
Il Parlamentare, in virtù dell’art. 9 d. lgs. n. 267 del 2000 (TUEL), chiede, a titolo di risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, la complessiva somma di circa due milioni di euro che, qualora dovessero essere riconosciuti, andrebbero nelle casse del Comune di Siracusa. Il decreto, infatti, consente a qualunque cittadino di sostituirsi al Comune per inerzia qualora quest’ultimo rinunci in una prima fase a costituirsi parte civile. In questo caso è proprio un deputato regionale a sostituirsi al Comune.
Secondo l’accusa, i consiglieri comunali e le società datrici di lavoro (nella persona dei loro legali rappresentati), avrebbero stipulato dei contratti di lavoro fittizi, in quanto i primi non avrebbero mai prestato alcuna reale attività lavorativa in favore delle seconde.
Lo scopo di tale operazione sarebbe stato quello di ottenere dal Comune di Siracusa il rimborso delle retribuzioni che le società datrici di lavoro avrebbero versato ai consiglieri comunali assenti dal servizio, in quanto impegnati in attività istituzionali dell’ente comunale.
Sfruttando a loro vantaggio la normativa regionale, avrebbero presentato periodiche richieste di rimborso relative alle presenze nelle commissioni permanenti, inducendo così in errore il Comune a versare le somme di denaro che per la Procura non avrebbero dovuto essere elargite.
L’inchiesta, scattata nel luglio del 2012 e condotta con grande professionalità dagli uomini della Digos della Questura di Siracusa, ha portato al sequestro di una somma complessiva di 657 mila 965 euro.
Oltre il reato di truffa, contestato singolarmente ai vari imputati, vi è anche quello di falso ideologico.
La decisione del deputato Zito di costituirsi parte civile per conto del Comune di Siracusa nel processo penale a carico dei consiglieri comunali e dei legali rappresentanti delle società datrici di lavoro, consegue all’inerzia dell’ente comunale, il quale, pur avendone avuta l’occasione, non ha esercitato l’azione civile nel processo penale nelle fasi precedenti (dall’udienza preliminare fino all’apertura del dibattimento nel processo penale).
Ricordiamo che lo scorso 8 aprile avevamo inviato al sindaco Garozzo apposito sollecito, al quale mai nessuno ha risposto.
Questa azione porterà solo vantaggi, consentendo ai cittadini siracusani di ottenere un giusto risarcimento nel caso in cui gli imputati venissero riconosciuti colpevoli.