UN’ANGURIA A CARO PREZZO
TRAPANI – Quell’anguria galeotta. A parte la "battuta", ci sembra che alcuni cittadini ci "marcino" sulla responsabilità "oggettiva" del Comune per cercare di "strappare" rimborsi su danni presunti e presumibilmente causati dal Comune. Ci sembra il caso della signora Laura Piscitello che, lo scorso 30 luglio 2006, avvicinandosi ad uno stand della "Sagra dell’anguria" di Rilievo inciampava e cadeva a terra. Oggi chiede al Comune di Trapani 11.800 euro di danni.
Erano le 00:45 del 30 luglio, scrive l’avv. Spanò nella denuncia, quando la signora Piscitello inciampava su delle mattonelle – rialzate – che rivestono la Piazza Gramsci di Rilievo. Un’insidia non facilmente rilevabile, attesa – assicura ancora l’avvocato di parte – la scarsa illuminazione della piazza. Inciampando e cadendo, "rovinosamente", a terra la signora Piscitello – 59 anni – subiva la "frattura della falange prossimale del 4° dito della mano destra".
Tra invalidità temporanea, danno fisico definitivo, danni morali, spese mediche sostenute per la cura, il giusto risarcimento, è secondo l’avv. Spanò, 11.800 euro. Chiaramente il Comune di Trapani non condivide nè la ricostruzione dei fatti, nè l’entità del danno e pertanto ha deciso di resistere in giudizio.
Il caso della signora Piscitello non è il primo e non sarà l’ultimo. E’ vero che a volte la manutenzione di marciapiedi e strade lascia a desiderare, ma è anche vero che l’Amministrazione ha delle risorse limitate ed è costretta a fare delle scelte arbitrarie delle priorità d’intervento. Non ci sembra corretto che, ad ogni mattonella sconnessa, corrisponda una caduta ed una pesante causa risarcitoria dei cittadini.