E’ corretto che il Comune finanzi feste religiose?

Processione Misteri Trapani

E’ compito del Comune «realizzare manifestazioni religiose»? E’ corretto che un Comune s’interessi di festeggiare Sant’Alberto, la Madonna di Trapani e San Lorenzo? E’ corretto spendere 15 mila euro «sostenendo le spese assunte dal Comitato dei festeggiamenti patronali» rappresentato da monsignor Gaspare Gruppuso parroco della Cattedrale?

Per me la risposta è assolutamente negativa.

Don Gaspare è persona cortese e meritevole, ma, per chi crede nelle Sacre Scritture, proprio Gesù disse: «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (Matteo, 22,21; riportato anche in Marco, 12,17; e ancora in Luca, 20,25).

E quindi, a mio avviso, sia la Chiesa a sostenere le manifestazioni e le spese religiose, sia il Comune a sostenere i servizi pubblici (manutenzionare le scuole e le strade, fornire servizi d’illuminazione pubblica, ecc).

Per il Burocrate: non compete al Comune

Alla mia modesta valutazione s’aggiunge, pure, un parere ben più qualificato: quello del dott. Gioacchino Petrusa, dirigente contabile del Comune.

Presentando, al sindaco Vito Damiano, il proprio “parere di regolarità contabile” Petrusa era stato chiaro: «La spesa non sembra rientrare nei compiti istituzionali del Comune»!

Qui il “parere” del Dott Petrusa: [attachments template=small include=”7238″]

A sostegno Petrusa aveva prodotto un parere della Corte dei Conti della Lombardia, il n. 226/2013: qui c’era ribadito che il Comune può assegnare un contributo ad un privato solo a sostegno «di un’attività propria del Comune».

Qui, di seguito, la Delibera della Magistratura: [attachments template=small include=”7237″]

E, con tutta la buona volontà, non riesco individuare un’attività propria del Comune nell’acquisto di n. 5.000 torce, illuminazione e manutenzione per le vare, manutenzione campane, acquisto parati per le Liturgie, compenso a n. 15 portatori per le cinque processioni!

Queste, ed altre, le spese presenti nel preventivo che don Gruppuso ha presentato al Comune a sostegno della propria richiesta di contributo. Contributo che doveva essere di ben 45.000 euro (a fronte d’un preventivo di spesa di 48.600 euro).

Il Preventivo di don Gruppuso: [attachments template=small include=”7239″]

Il Sindaco: le feste religiose attraggono turisti

Vito Damiano

Il sindaco Vito Damiano, pur rivedendo al ribasso il contributo, dai richiesti 45.000 euro ai 15.000 al fin concessi, non ha avuto il coraggio di ascoltare il proprio dirigente e negare il finanziamento.

Per Damiano le manifestazioni religiose benché abbiano chiare «finalità di promuovere il culto religioso», «aumentano – anche – l’attrattività del territorio» e «contribuiscono a richiamare pubblico di turisti nella nostra Città». E, quindi, come «usualmente avvenuto in passato», il sindaco ha assegnato il finanziamento con Delibera n. 81 del 3 agosto scorso.

La delibera della Giunta: [attachments template=small include=”7240″]

Chiesa finanziata dal Comune? Ci sono i precedenti tanto a Trapani che ad Erice

Sì, Damiano dice la verità: ad esempio, su questo blog, il 26 luglio 2003, già denunciavo come “L’Estate trapanese brucia 170.980 euro“, incluso i 30.000 euro “donati” a padre Adragna per i festeggiamenti agostani.

Lo scorso anno, invece, sempre Damiano aveva assegnato 21.000 euro per i festeggiamenti di Sant’Alberto, della Madonna di Trapani e San Lorenzo.

“Usanza”, quella di sostenere la Chiesa, da sempre in voga anche a Erice, dove – come scrivevo il 7 febbraio 2009 – il sindaco Giacomo Tranchida si dava al “l’acquisto di 50.000 lumini (o ceri) votivi“, di “50.000 santine di “Maria Madre della montagna” (a colori, però)” che, assieme ad altro che potete leggere in “Erice spera nell’aiuto celeste”, facevano 20.000 euro di finanziamento alla Chiesa della Vetta.

Date a Cesare quel che è di Cesare: Serve un dibattito senza ipocrisia

Questa contraddizione fra Legge, logica e Vangelo da una parte e “tradizione” dall’altra, prima o poi, dovrà essere affrontata, senza ipocrisia, e chiarita una volta per tutte.

Qual’è il tuo parere, in proposito?

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