Luglio Musicale, 2014 ancora in perdita: E’ da chiudere subito!

 

sito Luglio Musicale

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287.279 euro. E’ la perdita di gestione, per l’anno 2014, dell’Ente Luglio Musicale. Una perdita per la quale il Comune di Trapani dovrà intervenire adottando le «opportune misure a copertura». In buona sostanza saranno i cittadini contribuenti a pagare per spettacoli messi in scena dal “Luglio” con nuove tasse o con minor servizi di pubblica utilità.

E’ questo il primo dato che si evidenzia dal “Bilancio Consuntivo 2014” del “Luglio Musicale”, appena pubblicato sul sito dello stesso Ente. Dovremmo dire finalmente pubblicato, dopo mesi che ne sollecito, anche su questo blog, l’adozione.

Giovanni De Santis, a parziale “scusa” della propria incapacità di portare in equilibrio i conti della società Partecipata del Comune – nella propria relazione scaricabile dal sito del “Luglio” -, per 96.235 euro, “scarica” la “colpa” sulle spalle del suo predecessore, l’avv. Biagio Bosco.

Bosco, ma credo anche i suoi precedessori – secondo De Santis – si sarebbe “macchiato” di «una notevole mole di contenzioso con dipendenti, artisti e fornitori» che ha causato, in definitiva, al “Luglio”, un aggravio di «spese legali, onorari ed interessi».

Sempre Bosco, ancora per il nuovo Amministratore De Santis, ha compiuto una «scelta gestionale di riduzione degli oneri contributivi Enpals» che si è trasformata in un «abbattimento del contributo del Ministero Beni Culturali».

Infine, l’avv. Biagio Bosco avrebbe – sempre per De Santis – sopravvalutato, nel Bilancio Consuntivo 2013, delle potenziali Entrate che poi non si sono realizzate o comunque non lo saranno: quello della società sponsor della Pallacanestro Trapani, la Lighhouse, ad esempio, per 5.000 euro.

Il presidente del Luglio Musicale, Gino Bosco

Il presidente del Luglio Musicale, Gino Bosco

Nulla di nuovo. A sua volta anche Biagio Bosco accusava i propri predecessori d’avergli consegnato un Ente inefficiente.

Non può omettere, però, Giovanni De Santis, di assumersi, in toto, la responsabilità delle gestione di propria competenza. De Santis, sapeva benissimo, infatti, che con decorrenza 1 gennaio 2014, la Provincia Regionale di Trapani aveva dato comunicazione di “recesso” dall’Ente “Luglio Musicale” e che quindi non avrebbe mai versato le 270.000 euro di dotazione annuale, come nei precedenti anni.

De Santis non ha adottato un sufficiente numero di atti che potessero sostanzialmente incidere sul contenimento dei costi entro le prevedibili disponibilità finanziarie dell’Ente: sono stati mantenuti i livelli occupazionali (oggi il “Luglio” ha in organico 4 impiegati amministrativi e 6 operai, che da soli sono costati, nel 2014, 250.732,62 euro), non si è ridotto il numero ed il compenso dei “revisori dei conti” (anche cambiando, ove necessario, lo Statuto).

Vito Damiano e Giovanni De Santis

Vito Damiano e Giovanni De Santis

De Santis deve rendere conto sul perché siano calati, con la sua gestione, di oltre il 25%, da 132.000 a 100.000 euro, le “entrate proprie” (vendita biglietti ed abbonamenti, erogazioni liberali ed altro) dell’Ente “Luglio”.

De Santis deve rispondere del fatto che il “Costo degli artisti” si sia incrementato, 2014 su 2013, da 366.000 a 384.000 euro (+5%) e le non meglio definitive “Altre Spese Artistiche” siano cresciute da 127.000 a 176.000 euro (+39%).

Di altro è difficile parlare, in merito al “Bilancio Consuntivo 2014” del Luglio. E’ difficile perché il documento è troppo sintetico, la relazione d’accompagnamento troppo succinta. Insomma i “numeri” sono come “concessi” – dall’Amministratore De Santis – al minimo possibile.

Onestamente non è facile comprendere come quest’Ente “Luglio” sia compatibile con le esigenze in campo culturale (potenziamento biblioteca comunale), sociale (potenziamento centri sociali), dei trasporti (potenziamento del trasporto pubblico locale), ambientale (sviluppo del verde pubblico, abbattimento dell’inquinamento acustico) cui il Comune, nell’interesse comune, deve puntare e dove deve investire le proprie sempre più esigue risorse.

Se il “Luglio” è quell’Ente che ha un debito da Bilanci in perdita riferenti alle “vecchie gestioni” di 221.000 euro, che presenta una nuova perdita 2014 di 270.000 euro e, addirittura, che mette a preventivo, per il 2015, una nuova perdita da 50.000 euro, non può che programmarsi, prima possibile, la chiusura e la traslazione le sue attività nell’alveo, più vigilato, dell’Assessorato agli Spettacoli.

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