FUORI DALL’ORDINE!

Natale Salvo

Natale Salvo

TRAPANI – E’ durata poco meno di 17 mesi la tessera di giornalista di Natale Salvo. A seguito di domanda inoltrata all’Ordine dei giornalisti della Sicilia nel novembre 2006, era stata accolta l’iscrizione il 25 gennaio 2007. Lo scorso 18 aprile (ma la comunicazione è del successivo 12 giugno) lo stesso Consiglio che aveva prima esaminato la documentazione di rito presentata (accogliendola) ha deciso, ora, di annullare l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti.

L’Ordine, attivato da una “denuncia” di un “collega”, aveva predisposto degli accertamenti – in pratica l’audizione dello stesso Salvo e di Dino Fonte, il direttore responsabile dei periodici su cui Salvo aveva “firmato” i propri articoli – dai quali sarebbe scaturita il “dubbio” che Salvo non possedesse i requisiti di legge. Dubbio che sarebbe stato confermato, secondo il Consiglio, dall’esito delle audizioni. Il “problema” individuato starebbe in una ipotesi di “fittizia rappresentazione formale” della realtà. Insomma le “carte” sarebbero “a posto”, ma loro credono che lo siano solo dal punto di vista “formale” e non “sostanziale”.

A noi, a scuola, hanno sempre insegnato che la “forma” fa sostanza. Non sarà, invece, così … Ci sembra, poi, pacifico che il giornale “Domani Liberi” (poi “La Voce Indipendente”) sia regolarmente uscito nelle edicola, sia stato venduto e Salvo vi abbia scritto oltre cento articoli.

Naturalmente Natale Salvo proporrà, nei termini di legge, ricorso al Consiglio dell’Ordine dei giornalisti. Allo scopo è stato dato incarico ad un legale.

Quale che sia l’esito finale della vicenda resta che una voce “fuori dal coro” è stata ridotta quasi al silenzio- Bisogna prendere atto, infatti, che nessun giornale locale accetta Natale Salvo nella propria redazione. E questo dovrebbe fare pensare molto. TrapaniOk e Quarto Potere, Telesud, La Sicilia, Canale 2, Monitor sono le testate ove si è proposto Salvo, senza "frutti". Tutti, hanno dichiarato, "hanno le redazioni piene" oppure "non hanno i sold per pagarmi". La verità, forse, l’ha detta Massimo Marino, editore di Telesud: "Non vogliono la tua firma, non piace cosa scrivi e come lo scrivi". Marino sembrava rferirsi ai "finanzatori" occulti (più o meno) delle testate giornalistiche che, come si sa, non campano coi soldi che incassano dalle vendite delle proprie copie …

In questi giorni è in edicola il periodico “S” con un intervista al “collega” Maniaci direttore-editore di Tele Jato. Maniaci è sugli allori per il proprio impegno anti-mafia sugli schermi della propria emittente. Salvo, invece, “castigatore” dei politici locali è nella “polvere”. Probabilmente è più facile, ed accettato da chi ha il “potere”, parlar male della mafia piuttosto che denunciare le “malefatte” dei capetti della politica nostrana.

Al di là di un “contratto” da direttore di una nuova testata locale siglato proprio l’11 giugno ed ora sfumato, quello che si teme di più, dalla “manina” vicina a qualche piccolo politico locale, è un’azione ulteriore a carico di altratrapani.it, rimasta, ora, senza la “copertura” di un giornalista (anche se in “teoria”, in base alla legge, non ne ha bisogno essendo ad “aggiornamento aperiodico”). Staremo a vedere.

Naturalmente non ci aspettiamo alcuna “solidarietà” dall’ambiente dei “colleghi”.

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