LA BAND JXJ INCIDE “ANCORA POESIA”
TRAPANI – Quattro “giovani” artisti trapanesi (*) s’avviano a raggiungere il successo. Si tratta della band musicale dei “JxJ”. Hanno inciso il loro secondo disco che uscirà, con l’etichetta “Videoradio”, ad i primi di luglio (“Ancora poesia”). Entrano, con questa produzione, nel “circuito” nazionale della musica. Dopo aver calcato i palchi locali del trapanese, ma anche di diverse città del nord. Premiati per la loro “perseveranza”.
Non è facile che una band duri tanti anni. Tanti motivi, professionali, familiari, personali spesso dividono quel che il successo non riesce ad unire. Con i “JxJ” è diverso. Loro sono assieme da oltre 12 anni. E non pensano ad alcun progetto se non assieme. Per loro potrebbe essere facile … tre di loro sono cugini. Ma quanti di noi hanno rapporti così stretti con propri consanguinei?
La storia dei “JxJ” (attenzione si legge proprio così con la pronuncia delle lettere in inglese e non con l’italianizzato “J per J”) inizia così, quasi per scommessa. Nel 1996 (e la “favola” si ripeterà nel 1998), senza aver mai fatto una serata, incidono un “nastro” (su cassetta, i CD ancora non esistono), e lo spediscono agli organizzatori del festival di Castrocaro. E’ un successo. Senza raccomandazione alcuna (una “caso” nel mondo dello spettacolo) vengono selezionati e giungono pure alla serata finale. Li vivono, raccontano ancora coll’orgoglio agli occhi, “un’atmosfera diversa, come se fosse un altro mondo, una cosa indescrivibile … suonare davanti ad oltre un migliaio di spettatori”. Da lì il “gruppo” prende consapevolezza dei propri mezzi e getta le “radici” per la successiva attività.
Tante serate. Tanto pubblico. Tanti applausi. Dopo tutto è questo che cercano. Anche oggi che sono arrivati al loro primo “contratto” nazionale. “Non andiamo dietro i soldi, o i macchinoni – ci spiegano – ci interessa solo divertirci, farci conoscere. Varcare un palco è la nostra soddisfazione, sentire ragazzi che ci fanno complimenti per i nostri brani”.
La loro musica, pop-melodica la definiscono, nasce dalle loro semplici storie d’ogni giorno. Sono storie di ragazze, d’amore, specialmente. “Non raccontano i problemi della società, vogliamo solo che la gente si diverta e si rilassi”. Ma la musica, gli arrangiamenti e le stesse “parole” fanno breccia. Nel 2006, il loro primo disco (“Rapop”), è il loro biglietto da visita, quello che li “consacra”.
Seguono molto le “nuove” tecnologie. Internet, insomma. Sulla “rete” si sono creati il loro “spazio” (su MySpace) dove si “raccontano” e “presentano” i propri brani; sulla “rete” (su Vivitrapani) hanno “aperto” la loro “radio online” che trasmette 24 ore su 24 i brani propri ma anche di tanti altri giovani amici che si vogliono fare conoscere; sulla “rete”, sui principali “portali” specializzati venderanno la propria musica. Ancora in “rete” (su Radiostar.it) è possibile ascoltare e votare alcuni loro brani.
Le difficoltà da loro incontrati nella loro carriera li hanno portato a far nascere, a Trapani, in via Nicolò Fabrizi, 2, un’associazione la “Wanted Record”, ove si danno lezioni di musica, si può “provare”, si registra, si creano spazi su “MySpace” per altri “gruppi”, si promuovono “serate”.
Oggi sono anche, per conto della Videoradio di Beppe Aleo (un trapanese “trapiantato” da molti anni a Milano), dei “talent-scout”.
Insomma una bella storia, quella dei “JxJ”, quella di VTO, Jhonny, Morgan e Reggy (*). Una storia che dimostra che, quando si ha “stoffa”, si crede in se stessi, si persevera, non c’è alcun obiettivo che non si può raggiungere, anche … da soli.
Il prossimo obiettivo dei “JxJ”? … salire sul palco di …. Sanremo!
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(*) I “JXJ” sono : Federico Gianni, Nino Basile, Vito Vassallo e Giovanni Castore.