AIRBEE: DI MALE … IN PEGGIO.
TRAPANI-BIRGI – Nuova disavventura, dopo quelli del volo inaugurale (leggi Marsala.it) degli utenti della tratta Trapani-Roma, “coperta”, da qualche giorno dalla campagnia “Low Cost” AirBee. “Viaggiare con Air Bee è una parentesi felice, un’esperienza piacevole e colorata”, questa è la filosofia della giovane compagnia aerea bresciana. Non devono essere d’accordo, tuttavia, i suoi utenti. A lamentarsi, ancora una volta il sig. Cristiano Di Cesare che segnala nuovi gravi disservizi avvenuti lo scorso venerdì 11 luglio.
Racconta l’utente del volo Roma-Trapani: “Partiamo prima di tutto dallo spostamento dell’orario che l’AirBee ha effettuato al volo suddetto posticipandolo alle 20:50 (l’orario previsto era 17:55), segno già di una organizzazione poco efficiente e tipica dei vettori che utilizzano voli charter.
Alle 19:00, con largo anticipo, arrivavamo in aeroporto e recandoci al terminal AA, dove si trovano i banchi d’accettazione dell’AirBee, scoprivamo una lunghissima fila di passeggeri che come noi dovevano effettuare l’imbarco per Trapani e dopo aver atteso all’incirca 40 minuti riuscivamo finalmente a fare il check-in. Alle 19:45 circa, quindi, il nostro aereo sembrava puntuale, come ci rassicurava l’operatore del banco check-in dell’AirBee.
Alle 20:20 la prima sorpresa: la partenza del volo era stata posticipata alle 21:40 ed allora abbiamo cercato qualcuno dell’AirBee per chiedere informazione sui motivi del ritardo ma in aeroporto non c’era nessun ufficio della compagnia e quindi nessuno a cui chiedere!
Alle 22:00 la seconda sorpresa: l’aereo su cui saremmo dovuti salire non era dell’AirBee ma di una sedicente compagnia romena, la Jet Tran Air. (per approfondire ecco un Forum che parla della compagnia, NdR) Un pò titubanti, visto la mancata comunicazione del cambio del vettore aereo, siamo saliti trovando a bordo personale non italiano, un odore sgradevole di bagni non puliti e qualche pezzo di plastica dei sedili che ci rimaneva in mano.
Alle 22:45 finalmente siamo decollati per atterrare a Trapani alle 23:30, con 1 ora e 40 minuti di ritardo sull’orario previsto.
Questo nostro racconto è solo il culmine di una settimana di passione che i passeggeri del Trapani – Roma hanno vissuto dall’entrata in scena dell’AirBee e ci auguriamo, per il bene di tutti, che simili vicende siano solamente occasionali e che i collegamenti da e per Trapani tornino ad essere stabili ed efficienti.
Vogliamo, infine, tramite Lei fare una domanda al Presidente dell’Airgest Dott. Ombra, che il 16 giugno nel rispondere alla nostra lettera aperta ci raccomandava: “se volete che l’aeroporto cresca, continuate a volare da Trapani!”. Gentile Presidente ma Lei in queste condizioni volerebbe su Trapani?”.
Salvatore Ombra – presidente dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani-Birgi – mostra evidente “nervosismo” nel rispondere alle legittime lamentele dell’utente. Non altrimenti un uomo pagato coi soldi pubblici, insomma una sorta di nostro “dipendente”, potrebbe definirsi una persona che risponde con questi toni: “atteso che l’aeroporto è diventato un suo chiodo fisso e la mole di corrispondenza che lei riesce a produrre, sia verso di noi che verso AirBee, non altro a partecipare a tutti i forum sull’aviazione civile mi fa presumere anche un discreto tempo a sua disposizione, le propongo di coadiuvarmi nell’attività di coordinamento dei problemi che incombono sull’aeroporto, così magari visti da una prospettiva diversa assumeranno anche per lei un diverso significato, così riuscirà anche a farli comprendere ai suoi amici”.
Ombra, cosa ancor più grave, si mostra incapace – nella sua nota di risposta (della quale tuttavia dobbiamo dare atto come un elemento positivo di confronto) – di poter affrontare il problema, al di là di un laconico “Sarà nostra cura prendere i provvedimenti del caso per garantire il rispetto delle regole e degli impegni assunti da parte di Airbee”.
Il presidente dell’Airgest, infatti, ammette “a scanso di equivoci di sorta vorrei che lei comprendesse che io quanto lei sono vittima dei disagi, dei disservizi, dei capricci che affliggono il nostro aeroporto. Ed io sicuramente più di lei vorrei che il flusso aeroportuale fosse regolare e sereno come è nostro assoluto dovere garantire. Ma purtroppo non dipende solo da noi. Non è dipesa da noi la decisione di Airone di sospendere i voli, non è dipesa da noi la scelta di affidarci ad Airbee ma, AirBee, è stata l’unica compagnia disponibile ad accettare la sfida Trapani (una ammissione ulteriore di incapacità, NdR), accettando di subentrare ad Airone ed impiantando una base tecnica a Trapani e tanto meno dipendono da noi i numerosi e vistosi ritardi che si sono nei giorni scorsi susseguiti”.
Sembrano lontane le dichiarazioni di Ombra, del 9 luglio 2008, quando sul foglio di Ignazio Grimaldi (TrapaniOk), suo collega nel consiglio d’amministrazione Airgest, pontifica: “Airbee, ne sono sicuro, diventerà il fiore all’occhiello dello scalo Vincenzo Florio”! Una nota: Ma su TrapaniOk perchè non trovano spazio le notizie dei disservizi? Forse un problema di “conflitto d’interessi” tra l’editore Ignazio Grimaldi e il manager Grimaldi Ignazio? E l’indipendenza del direttore Manca, dove va a finire?