ERICE E LA POLITICA DEGLI AFFITTI
ERICE – “Proseguiremo la politica di eliminazione degli affitti che sarà presto accompagnata da una nuova e piu’ adeguata sistemazione logistica di alcuni uffici a Casa Santa” – afferma il sindaco Giacomo Tranchida in un comunicato stampa (l’unico metodo, a senso unico, che il sindaco “democratico” di Erice conosce per discutere con la stampa, atteso che non ama il “confronto” delle interviste) diffuso lo scorso 24 luglio.
E quindi “snocciola” i numeri, col supporto del suo “vice” Laura Montanti (assessore alla pubblica istruzione). Quelli che gli convengono, ovviamente.
“Nel corso di questi mesi – afferma il Vice Sindaco Laura Montanti, che ha coordinato gli interventi (sostiene il comunicato del Comune di Erice, NdR) – abbiamo impresso un’accelerazione notevole alla dismissione e al taglio dei fitti passivi e i numeri parlano chiaro. Contemporaneamente abbiano conferito dignità a molte scuole del nostro Comune in precedenza ospitate in garage”.
“Ammonta a ben 54.783,00 euro – prosegue l’informativa di Tranchida, NdR) – il risparmio di spesa annuale ottenuto dall’Amministrazione Tranchida a seguito della disdetta e del rilascio di cinque locali, in precedenza condotti in locazione per scuole, uffici e garage. I locali già rilasciati sono i seguenti: Via Cesarò-Via Lugano (Scuola ”Mazzini” costo annuo dell’affitto €. 6.505,84); Via Livorno (Scuola “De Stefano” €. 13.700,00); Via Manzoni (Scuola Materna “Pascoli” €. 4.786,02)”.
E già i primi conti non tornano: la somma dei fitti dei tre locali “rilasciati”, per la “precisione”, fa 24.991,86 euro! Ma, d’accordo, nel risparmio, il sindaco di Erice, mette quelli “In corso di rilascio: il garage di Via Monza (già autoparco della P.M. €. 14.528,94) e gli uffici di Via Trento (Ufficio UIPA €. 15.263,03)”.
Sin qui tutto bene, oseremmo dire. Tuttavia, il comunicato del sindaco omette, ma sarà certo una "svista" non voluta, di "informare" che con delibera di Giunta Municipale n. 171 del 14 luglio scorso, il Comune di Erice ha deciso di rinnovare, ad un costo di 32.676 annui, per sei anni, sino al 31 agosto 2014, l’affitto dell’immobile (che va avanti dal 1996) di proprietà dell’ Istituto delle Suore del Verbo Incarnato sito tra le via Cosenza, Villa S. Giovanni e Corridoni, da adibire ad uso scolastico, poiché i “locali sono necessari per la scuola elementare 1° circolo didattico di Erice”.
Ci troviamo interdetti. Riduce gli affitti passivi, o li rinnova, insomma Tranchida? Naturalmente ad essere rinnovato è sempre un fitto "ecclesiastico". Ma tale struttura non si trova vicino il plesso della “gemellini Asta”? Non si poteva trasferire l’Utenza dall’Istituto religioso a quello pubblico? Domande che rimangono, con Tranchida, sempre senza risposte.