CONFARTIGIANATO CONTRO ABUSIVI

ImageTRAPANI – L’estate porta con sé il sole, il mare e le centinaia di commercianti abusivi che affollano le spiagge italiane durante i mesi estivi. Si trova di tutto, dagli occhiali da sole ai costumi, dalle collanine ai cd musicali. Merce contraffatta, ma raramente pericolosa per la salute dei consumatori. C’è, invece, qualcos’altro che, seppur piacevole e rilassante, può mettere a repentaglio la salute. Effettuati da operatori abusivi che non rispettano le più elementari norme igieniche e professionali, rischiando di provocare gravi danni alla pelle e alla muscolatura del corpo.

Confartigianato Imprese Trapani, attraverso il suo Presidente Provinciale Orazio BILARDO, proprio per mettere in guardia sulle possibili conseguenze negative di una acconciatura o un massaggio improvvisato, ha lanciato una campagna informativa per “salvare la pelle”.

Non permettere che giochino sulla tua pelle” è lo slogan della campagna anti-abusivismo 2008 di Confartigianato Estetica che, attraverso la distribuzione di materiale informativo, locandine e vetrofanie, metterà in guardia i consumatori dai rischi che si corrono lasciando che mani inesperte massaggino il proprio corpo.

I trattamenti eseguiti da mani inesperte – denuncia a gran voce Orazio BILARDO -, non soltanto non danno alcun beneficio ma possono provocare danni anche gravi. Oltre a costituire un reale pericolo per i consumatori, gli irregolari dell’estetica attuano una vera e propria concorrenza sleale nei confronti delle 18mila imprese italiane regolari e danneggiano lo Stato evadendo imposte e contributi”.

Nessuna garanzia, dunque, né igienica, né sanitaria, né tanto meno professionale. Affidarsi ad acconciatori o massaggiatori abusivi è un rischio che potrebbe portare conseguenze gravi. “Affidandosi ad un centro estetico in regola – conclude Orazio Bilardo – si ha la certezza di contare su operatori qualificati da anni di studio, di apprendistato e di un aggiornamento continuo. Professionisti che rispettano le leggi sull’ambiente, sull’igiene e sulla sicurezza”. Regole che “gli abusivi” neanche immaginano.

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Sin qui il comunicato dato alla stampa dalla Confartigianato. Ci sembra giusto aggiungere un paio di nostre considerazioni. Il richiamato tema dell’evasione fiscale degli “abusivi” è, certamente, per gli acconciatori “in regola”, un clamoroso “autogol”, dato che uscire – dai saloni degli stessi – con una ricevuta dell’intero corrispettivo pagato è … un’araba fenice.

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