AL BASTIONE APPRODA ENEA

Maurizio Vento

Maurizio Vento

TRAPANI – Mentre in città si vanno spegnendo le luci di un’estate a scartamento ridotto, tra l’afa di questi giorni e l’attesa per la Cento Cup che dal 17 al 21 animerà quel che resta dell’estate, interessante serata quella di ieri sera all’appena riaperto Bastione dell’impossibile. Una serata fortemente voluta dal noto chef Peppe Giuffrè e il direttore di arkeomania.com e presentatore della serata prof. Maurizio Vento. Tema della serata l’archeologia.

Il suo intervento è stato intriso di una punta di malinconia, "purtroppo quello che manca alle nostre latitudini è la preparazione sul campo, occorrerebbe fare dei laboratori con la collaborazione delle istituzioni, affinché i ragazzi possano imparare a fare gli scavi". E per lui abituato a stare in mezzo ai giovani essendolo pure, deve essere stato doppiamente pesare esprimere questi pensieri. “Dietro lo scavo infatti – ha continuato – ci sono degli specialisti che in altri posti vengono retribuiti, mentre qui vengono sfruttati, spesso infatti si assiste al fenomeno di studenti universitari che dovrebbero gestire lo scavo invece che effettuare lavori manuali".

Tutto potrebbe cambiare, continua il prof Vento, "penso che con l’interessamento delle nostre istituzioni, anziché andare al nord a studiare possano trovare un lavoro bello a gratificante. Uno di questi progetti e quello del Parco Virgiliano”. Si tratta di un Parco culturale che dovrebbe sorgere nella conca di Pizzolungo dove si trova la stele di Anchise. Qui si dovrebbero disputare ogni quattro anni i giochi in chiave moderna che Enea svolse a Trapani ben 3000 anni fa, contribuendo a rinverdire i fasti in termini di afflusso turistico, che si sono vissuti in occasione degli atti di Vuitton Cup del 2005.

Enea con in spalle il padre

Enea con in spalle il padre

Il progetto nacque nel 1981 e da allora poco si è fatto". La riflessione del prof. Vento è stata disarmante: "Noi siamo un caso strano. L’intero V libro dell’Eneide è dedicato a Trapani, come mai non si è fatto nulla? In altri posti si sono organizzati, mausolei o manifestazioni e qui a Trapani non si è fatto nulla?".

Dopo la proiezione del video sono seguiti gli interventi del Sindaco di Erice, e di Peppe Giuffrè, e un recital del V canto dell’Eneide che ha trattato dell’incontro di Pugilato tra Darete ed Entello tradotto in Italiano da Francesco Vivona di Calatafimi il quale ha reso magistralmente il senso del grande poeta latino, ben reso da Antonella Zito, trapanese doc del gruppo virgiliano dell’associazione ludi di Enea presieduta da Renzo Vento. Una buona iniziativa culturale in questo scorcio di fine estate.

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