TAGLI AI POLITICI, NUOVE PROPOSTE

Giovanna Millocca

Giovanna Millocca

ERICE – Trovano eco le recenti dichiarazioni dell‘UDC Fabio Bongiovanni a difesa del proprio stipendio da consigliere comunale “minacciato” di taglio da un disegno di legge regionale. Sul tema è, ora, intervenuto l’avv. Giovanna Millocca, presidente del Consiglio comunale di Erice. La Millocca, addirittura, giunge, nella propria nota, ad affermare che “Si auspica anzi che chi esercita le funzioni politico-amministrative ed istituzionali lo faccia in esclusivo spirito di servizio …

e nel rispetto di un ideale principio di sostanziale gratuità dello stesso, con l’unico limite del riconoscimento di un mero rimborso delle spese sostenute per il raggiungimento delle sedi istituzionali”.

Pertanto la stessa già “esprime pieno sostegno ai contenuti dell’iniziativa legislativa regionale e, oltre, allo spirito che la anima, ritenendo al riguardo che in una congiuntura economica e sociale come quella che sta attraversando il nostro Paese, caratterizzata da una drammatica riduzione del reddito e del tenore di vita di cittadini, famiglie, lavoratori e imprese, compito precipuo per chi ha l’onere e l’onore di esercitare i pubblici poteri è quello di recepire le istanze di una gestione economica dei costi della politica ispirata a criteri di sobrietà e rigore”.

Conclude il documento dell’avv. Millocca sostenendo che, conseguentemente, “respinge come inopportuna e non condivisibile la richiesta diffusa dai mezzi di stampa nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Comunale di Trapani, di convocazione di una riunione finalizzata alla formazione di un documento di protesta nei confronti degli organi regionali proponenti”.

Giovanni Fontana

Giovanni Fontana

Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale di Valderice Giovanni Fontana (PDL) che ha sostenuto, da un canto, che i deputati regionali devono essere Primi protagonisti della lotta agli sprechi a Palazzo dei Normanni” dando esempio di “vero incarico di servizio”, applicando norme per diminuirsi gli emolumenti, risparmiare sui contributi ai gruppi parlamentari e per fissare vitalizi a misura d’uomo, nell’interesse della nostra Isola”, dall’altro che Sindaci e dei Presidenti della Provincia, per il ruolo rivestito, debbono impegnarsi quotidianamente, sottraendo tempo al proprio lavoro, alla famiglia, e debbono assumersi pesi e responsabilità enormi, e che quindi debbono avere premialità che consentano loro di poter svolgere nel migliore dei modi le funzioni rivestite”.

In merito alle indennità dei consiglieri comunali, Fontana, dopo aver sottolineato che per un Consigliere Comunale, oggi, di un comune sotto i 15.000 abitanti, il gettone di presenza percepito è di 30 euro lordi circa, mentre per un Consigliere di un Comune superiore a 60.000 abitanti il gettone è di circa 100 euro lordi” ritiene di non condividere tale diversità dei corrispettivi in termini di gettoni di presenza” (non è chiaro se Fontana propone la riduzione della maggiore indennità al valore di quella più bassa o il contrario, ovvero se pensa ad un valore medio, chessò 50 euro per tutti a seduta).

Data la varietà delle posizioni e le capacità di lobbing degli stessi, è tutto da seguire l’iter della norma presso il parlamento siciliano.

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