Il senatore Fabrizio Bocchino designato assessore dall’avvocato Marascia
Fabrizio Bocchino ha, quindi, accettato la nomina quale terzo assessore della Giunta Municipale guidata dall’avvocato Giuseppe Marascia, nell’ipotesi di successo nelle elezioni del prossimo 11 giugno del movimento civico “Città a Misura d’Uomo”.
«Fabrizio Bocchino garantisce – spiega Giuseppe Marascia – quelle qualità umane e curriculari indispensabili per guidare la nostra città verso una rivoluzione culturale: trapanese di Borgo Madonna, diploma allo scientifico “Fardella”, laurea in fisica a Palermo con 110/110 e lode, un lavoro di ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio astronomico di Palermo, dove si occupa di ricerche riguardanti le esplosioni di supernove, autore di numerose pubblicazioni scientifiche».
«Fabrizio – completa Marascia -, che sta maturando, inoltre, un’importante esperienza politica nazionale essendo anche senatore della nostra Repubblica all’interno del gruppo politico di Sinistra Italiana, ci è vicino dallo scorso novembre quando, assieme a noi, ha sostenuto la battaglia referendaria per il No a Trapani, sarà il nostro “assessore alla comunicazione” e giunge per rafforzare quell’indispensabile squadra d’alta professionalità necessaria per un governo di “qualità”, assieme alla dottoressa Anna Maria Campo, già conosciutissima direttrice del I circolo didattico di Trapani ed all’architetto Roberto Rao, giovane ma con ampie esperienze sul campo anche all’estero, già designati assessori nelle scorse settimane».
Perché serve un’assessore alla comunicazione
«Qualcuno, con superficialità, potrebbe storcere il muso – spiega Natale Salvo, co-fondatore del movimento “Città a Misura d’Uomo” e candidato al consiglio comunale – alla designazione di “un assessore alla comunicazione”. Ma è questo, invece, il punto nodale del nostro progetto. Noi non vogliamo che i nostri concittadini continuino a restare “sudditi” della politica, del bisogno, dell’ignoranza ma desideriamo che si realizzi l’articolo 1 della Costituzione italiana che abbiamo difeso dall’attacco scagliato da parte del Partito “Democratico” lo scorso 4 dicembre: la sovranità appartiene al Popolo».
«Però – conclude Natale Salvo – la “sovranità del Popolo” si realizza solo se il Popolo è informato (ed a Trapani manca un “Addetto Stampa” in violazione di una Legge che ne prevede l’obbligo d’assunzione), se esiste una comunicazione fra Amministrazione e Cittadini (ed a Trapani non trova concreta funzionalità l’Ufficio Relazioni al Pubblico, ufficio cui è assegnato un solo impiegato comunale, e pure emarginato e depotenziato, che dovrebbe invece assolvere a tale compito), se esiste, infine, una vera e propria formazione della coscienza dei concittadini ai propri poteri di partecipazione al processo democratico e a quello amministrativo (con strumenti quali i Forum sulla costruzione del Bilancio Comunale, ad esempio)».