STASERA CONSIGLIO-TIPO: INUTILE.
TRAPANI –
Erano circa sei mesi che non andavo a vedere un Consiglio comunale ed avevo dimenticato come (non) funzionano. Reo un amico che mi aveva anticipato un’interessante interrogazione di un cosigliere d’opposizione, stasera mi sono armato di buona volontà e mi sono recato a Palazzo Cavarretta, a Trapani. Ore 19, recitava la convocazione del presidente Katia Bucaria, inizio dei lavori. Invece …
Primo punto dell’ordine del giorno: lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Interessante (bleeh!). In realtà si leggono solo i numeri e le date delle sedute ed i verbali si danno per letti.
Il consigliere Nicola Causi, Italia dei Valori, cerca la polemica … chiede la lettura delle dichiarazioni rese a verbale da un illustre ospite del Consiglio, il senatore di Forza Italia Schifani. L’ottiene. Entro il 31 marzo, promette, il senatore del Popolo delle Libertà, ci sarà la nuova Autorità portuale che sostituisce quella sciolta dal cenmtro-sinistra. TrapaniOk l’House Organ del sindaco Fazio e del senatore D’Alì (satira!) aveva dato ampio risalto alle dichiarazioni di Schifani, il 7 marzo titolava “L’Autorità non chiuderà”. Risate!
Per comprendere la credibilità di TrapaniOk, bisogna sapere che lo stesso è diretto da Vito Manca, compagno della portavoce del sindaco Fazio, Cinzia Bizzi, ed è edito da Ignazio Grimaldi che il senatore D’Alì, "si dice", ha fatto nominare nel CdA dell’Airgest!
Causi, che si dichiara – se ci sono le condizioni legali – a favore dell’Autorità Portuale, anche di sistema, perchè certamente portatrice di sviluppo all’economia portuale e quindi cittadina si chiede se il senatore Schifani ha preso in giro il Consiglio e i trapanesi o, con un colpo di teatro, entro le 24 del 31 marzo, attuerà la sua promessa. Nei banchi delle Destre socialnazionaliste il silenzio. In silenzio anche il sindaco Fazio. Causi, ancora una volta, l’ha lasciato senza parole.
Ma la seduta è appena iniziata e le polemiche pure.
Prende la parola l’ex-componente del gruppo consiliare del PD, oggi passato coi cosidetti "Riformisti", il professore di francese Ninni Passalacqua. Stavolta quest’uomo ci stupisce favorevolmente. Per una volta non parla a … braccio, ma è documentato. Si riferisce alle polemiche nate dalle dichiarazioni espresse dall’ex-vice sindaco di Trapani Salvatore Castiglione (Nuova Sicilia, il partito ora scioltosi e prima presieduto dall’attuale detenuto ai domiciliari Bartolo Pellegrino) che sostiene di essersi dimesso dalla carica perchè non condivideva il bilancio comunale di previsione del 2005 predisposto dal sindaco Fazio, accusandolo in parole povere d’essere un bilancio falso, in quanto contenente – per raggiungere l’equilibrio – cifre non imputabili in base alle regole contabili (un finanziamento previsto e che non giungerà mai).
Sul proprio House Organ, TrapaniOk (satira!), il sindaco Fazio aveva sostenuto che Castiglione aveva votato il bilancio e che le dichiarazioni nel verbale del Consiglio che approvava il bilancio gli danno ragione. Il 24 marzo TrapaniOk in proposito, naturalmente, titola: “Castiglione mistifica la realtà”. Passalacqua s’è preso la briga d’andare a cercare dagli archivi i documenti citati dal sindaco: nel verbale della giunta nel quale è approvato il bilancio si rileva che è stato approvato col voto favorevole di soli 6 assessori, 2 erano assenti (compreso l’attuale vice-sindaco Nicola Messina), e tre nominativi (tra cui quello di Castiglione) risultano – contro la prassi – "cancellati" (che vuol dire? qualcuno dovrebbe "indagare" o spiegare). Dal verbale del Consiglio si rileva, addirittura, che il capogruppo di Nuova Sicilia, Di Bono, si scaglia contro il bilancio del sindaco presentando delle "pregiudiziali" contro le stesso. Insomma ci sarebbero tutti gli elementi per valutare calunniose le dichiarazioni che TrapaniOk riporta come del sindaco Fazio.
Il Consiglio prosegue con due interventi dei Consiglieri del PDL (?) Totò La Pica, che legge un documento (scritto dalla segreteria del senatore D’Alì?) che incensa Berlusconi ed il PDL, e Ninni Barbera (PDL, ma "vicino" al deputato marsalese Giulia Adamo) che dice che per il Gruppo "Unico" del PDL a Trapani ancora ci vuole tempo, bisogna prima "riconoscere" le diverse "anime".
Alle 21, come promesso, il sindaco Fazio abbandona l’aula – per impegni precedentemente presi (data l’ora, pensiamo ad una cena) -. Polemiche. L’opposizione insorge. Dobbiamo fare delle interrogazioni a chi le rivolgiamo se il responsabile "fugge"? Il presidente Bucaria sospende i lavori per 15 minuti. Al ritorno in aula, manca ancora il numero legale e lavori "aggiornati" a domani, sempre alle 19 (forse).