I nostri quotidiani 5 minuti d’odio verso il prossimo!
Si avvicinano le elezioni politiche e si ritorna, anche sulla “stampa di regime” nazionale sui temi “sicuri”: l’odio verso gli altri. Primi fra tutti, verso extracomunitari e rom.
Chiaramente i problemi della società sono ben altri, prova a dirne qualcosa solo – al solito – “L’Osservatore Romano”: “Una lezione al mondo che si prepara alla guerra”, titola. Si riferisce alla visite ai cimiteri di guerra da parte del Papa in occasione della commemorazione dei morti a significare il pericolo di una terza guerra mondiale incombente.
Come i nazisti, odio contro i Rom
“Benvenuti a Rom” apre “Il Tempo” il 4 novembre con un sarcastico gioco di parole. “Minorenni stuprate dai nomadi. Adescate su Facebook e seviziate”.
“Due ragazzine rapite e violentate dai Rom” titola “La Verità” di Maurizio Belpietro. Che con le parole gioca pericolosamente pure lui. Non è, in effetti, che tutti i Rom abbiano eventualmente abusato delle due “ragazzine” ma due specifici.
“Roma, stuprate a 14 anni dai rom conosciuti in chat” titola “Il Messaggero”. Che però ammette come siano state le ragazze a raggiungere i due giovani: “Volevamo conoscerli”.
“Il Resto del Carlino” insiste: “Nomadi abusano di due ragazzine. Lo conoscono in chat. Violentate a 14 anni”.
Come il KKK, odio contro i neri e gli islamici
“Il Terrorista con la cittadinanza facile” de “Il Giornale” del 2 novembre è un chiaro riferimento contro l’ipotesi di adottare lo “Ius Soli” in Italia e dare la cittadinanza ai giovani immigrati.
“Il Resto del Carlino” intervisa (?) il presunto terrorista della strage di New York e raccoglie la sua (?) dichiarazione: “Volevo uccidere ancora”. Sistema sicuro ottenere l’obbiettivo di mettere paura nel lettore.
Anche “Un animale, merita Guantanamo” de “Il Messaggero” è un messaggio sublimale contro gli immigrati. Più duro “Italia Oggi” che si lamenta che “La Rai parla di attentati islamici quando non ne può fare a meno”.
“La Verità” (?) insiste nella tesi delle Destre xenofobe: “È stragista anche l’islamico integrato. Ma non lo capiscono”. “Libero” completa l’opera: “Fuori dai piedi gli islamici”, scrive il 2 novembre. “Via anche da noi tutti i sospetti”, aggiunge.
“Turista derubata da senegalese che chiede asilo”, aggiunge – scendendo un po’ di livello – “Il Mattino” di Napoli il 4 novembre, per poi però ricordare il caso della presunta violenza sessuale sulle due quattordicenni di Roma (“Legate e stuprate a 14 anni, dopo l’amicizia sui social. Arrestati due giovani bosniaci di un campo nomadi”).
La politica crea le paure e poi offre le soluzioni
La “stampa di regime” prezzolata dai vari partiti prova a dare le soluzioni ai problemi da loro stessi inventati.
“Migranti: La paura va ascoltata” intima il ministro Minniti su “Il Messaggero” del 5 novembre.
“Ma i campi Rom non andavano chiusi?” contesta “Il Tempo” di Roma alla Raggi.
Anche il quotidiano cattolico “Avvenire”, però, casca nell’ormai classico “aiutiamoli in casa loro” e – riferito ai migranti extracomunitari – titola “Il Papa: va garantito il diritto a non emigrare”.
Io personalmente sostengo da tempo proprio quanto, solo oggi, dice il Papa.
Ma, a fianco la soluzione (“non migrare”), occorre spiegare le cause della migrazione e quindi combatterle.
“Avvenire”, implicitamente, con due grandi foto, cita due cause delle migrazioni sempre in prima pagina il 5 novembre: “Aleppo riparte tra le macerie” (la guerra, quindi) e “Dove la peste uccide ancora” (le malattie, quindi). Ma il discorso è chiaramente incompleto.
Intanto, ci ricorda “Il Mattino” il 5 novembre, “Sbarco choc a Salerno, a bordo 26 donne morte”.
Rassegna Stampa: I principali dibattiti d’Oltralpe
In Spagna, com’è naturale che sia, trova attenzione sempre il problema della dichiarazione d’indipendenza della Catalogna. Naturalmente i titoli sono tutti col governo centrale.
“L’indipendentismo dovrà rispondere ora alla Giustizia”, titola il 2 novembre “El Pais”. Sette ministri del rimosso governo catalano, infatti, sono stati arrestati e sono già detenuti con l’accusa di “sedizione”. Il 4 novembre il giornale spagnolo aggiunge: “Il giudice Lamela chiede un ordine d’arresto verso Puigdemont”. Casulmente, lo stesso titolo è riportato da “El Mundo”. Sembrano dettati dalla stessa Autorità.
Il quotidiano marcatamente unionista “El Pais”, però, aggiunge che è stato “Un atto di codardia” la fuga in Belgio del presidente Catalano. Poi, l’indomani, accusa Puigdemont di “Destabilizzare la Catalogna da Belgio”.
In Italia, il tema è ripreso solo da “Il Manifesto” che, sopra una foto a tutta pagina di Puigdeont, titola sarcasticamente: “Wanted”. Manca solo il “vivo o morto” e la taglia.
Di nuovo sulla stampa estera, “The Guardian” torna sul tema della Brexit a lui evidentemente caro: “Il costo della Brexit sarà di 930 milioni di sterline all’anno sui prezzi della spesa”, denuncia il 4 novembre.
“Le Monde”, il 5 novembre, infine, critica la “Diplomazia del Caos” del presidente Donald Trump.
Un colpo contro il PD, l’altro contro i Cinque Stelle
“La Verità” di Maurizio Bel Pietro poi coglie l’occasione per attaccare il Partito Democratico ed il Governo Gentiloni: “Il PD usa le chiese come pulpiti elettorali” e “Badanti in pensione subito, i poliziotti no”.
Naturalmente le “badanti” sono spesso ucraine o rumene, quindi straniere, quindi non devono avere “privilegi”. Ovvio ragionamento che riprende gli attacchi xenofobi.
“Libero” di Vittorio Feltri, invece, attacca pure il Governo ma anche la sindaca Cinque Stelle di Torino Chiara Appendino. “Oggi festa delle forze disarmate”, scrive.
Poi aggiunge “I nostri militari non sono attrezzati perchè il governo risparmia solo su di loro”: “Non abbiamo un esercito serio ma lo facciamo sfilare”.
Per quanto riguarda la sindaca, scrivono che la stessa è “Sotto inchiesta. La grillina rischia 12 anni per il caos in piazza durante Juve-Real che provocò 1500 feriti e un morto”.
Questo quotidiano trova al proprio fianco, come spesso, il leghista “Il Giornale”: “Ora i grillini rischiano il concorso in omicidio. La Appendino e i suoi dirigenti indagati per la ressa mondiale”.
“Milano Finanza”, infine, denuncia il “Denaro Salato”. Le banche farebbero “credito al consumo al 10%, cessione del quinto all’11% e per il rosso in c/c…”.