A CHI, COME E PERCHE’ TRANCHIDA HA DATO IN GESTIONE IL SITO DEL COMUNE
Ognuno ha l’ingiuria (soprannome) che merita, gli viene assegnato o che gli piace. C’è chi, come noi, viene chiamato “il Travaglio dei poveri” (suggerito da Valentina Villabuona), che chi viene chiamato “Paippo”. Oggi parleremo qui di “Paippo”, nome d’arte di Filippo Messina, consulente del Comune di Erice. Consulente per merito, ovviamente, perché ad Erice colla nuova gestione di Giacomino Tranchida si usa così. Mica ancora col vecchio sistema di chi amministrava prima, quello clientelare “dell’amicizia”. No. Ad Erice s’è, ora, cambiato.
MASSIMA INFORMAZIONE E TRASPARENZA. Ad Erice, per “conferire l’incarico di collaboratore” che doveva gestire il sito internet del Comune s’è fatto un “avviso finalizzato alla individuazione di un soggetto esterno all’Ente”. Poteva partecipare chiunque. Massima trasparenza e massima meritocrazia. Bastava presentare una domandina “corredata da un dettagliato curriculum professionale” e si poteva concorrere per l’incarico.
Ovviamente bisognava essere attenti e svegli. Il “bando viene pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Erice il 10.12.07 e il termine ultimo per la presentazione delle domande scade il giorno 19.12.07”. Se tu non ti rechi tutte le settimane a Erice Vetta, negli orari d’apertura degli uffici, a leggere gli atti o se non hai un “santo in paradiso” che ti avvisa del bando non ne saprai nulla. Il Comune ha fretta di assegnare l’incarico. Mica può aspettare i comodi di chi vuole lavorare onestamente, senza “santi in paradiso”. Dai che, forse, lo pubblicano pure il 10 dicembre sul sito del Comune, l’avviso. Forse. O forse qualche giorno dopo. Per saperlo dovremmo entrare dell’amministrazione di Joomla, il CMS che gestisce le date di pubblicazioni degli articoli sul sito. E noi mica abbiamo le password d’accesso. Forse le ha un certo sig. Filippo “Paippo” Messina. All’epoca “consulente a titolo gratuito” del Comune di Erice (determina sindacale n. 13 del 9 agosto 2007).
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE. Fino al 19 dicembre il Comune raccoglie le domande. Poi devono essere protocollate e devono andare sul tavolo della Commissione che esamina le domande. Particolare interessante, riporta l’art. 3 dell’avviso pubblico: “Il Sindaco provvederà all’individuazione del candidato idoneo ed alla sua nomina, previa valutazione dei curricula ed eventuale colloquio, se ritenuto necessario”. Da che mondo e mondo le Commissioni esaminatrici non sono MAI (per quello che sappiamo) composte da un SOLO membro. Ci sarebbe da domandarsi pure se il SINDACO possiede le conoscenze informatiche per VALUTARE obiettivamente un curricula di webmaster. Ma saremmo troppo pignoli a pensare una cosa del genere.
Le domande sono diverse. Fra le quali quelle di gente che è iscritta all’Albo degli Informatici Professionisti, che di professione fa il webmaster, che ha curato già, per conto della precedente amministrazione Sanges, il sito internet del Comune di Erice, ma anche i siti dell’Ordine degli ingegneri, quello degli architetti, quello dell’ASL di Trapani e diversi altri.
Ma la “Commissione” composta dal SOLO sindaco stabilisce che il curricula che da piu’ garanzie è quello del sig. Filippo “Paippo” Messina. Di professione dottore commercialista, oggi, ma all’epoca dei fatti si occupava, se non ricordiamo male, anche di riparazione di computer. Non è dato sapere quali siti internet di rilievo o pubblici abbia mai prima curato. Forse Tranchida sceglie Messina perchè era dottore (ma non in informatica). Come dire che in un ospedale tra un infermiere e un dottore in scienze politiche vincesse il bando (per un posto di infermiere) il dottore!!!
La “Commissione” Tranchida decide al “volo” tant’è vero che due giorni dopo la scadenza del bando, già il 21 dicembre, con determina sindacale n. 55, emana il relativo “atto motivato”. Il posto da consulente, del valore di 40 mila euro, s’è l’è aggiudicato il sig. Filippo “Paippo” Messina. Particolare, ma è solo una coincidenza. Messina ha dato una mano al sindaco mentre questi non era ancora sindaco. Gli ha curato la campagna elettorale. E’ stato membro del direttivo del suo movimento, «Erice Che Vogliamo». Ma questo dettaglio non c’entra. Messina s’è aggiudicato l’incarico per meriti, siamo certi. Tranchida è un sindaco rigoroso, non è uno che cade nel clientelismo, nulla a condividere colla «Banda Bassotti» che amministrava prima. Il Bando, stavolta, non era un pro-forma.
PAIPPO AL LAVORO. Il sig. Filippo “Paippo” Messina, con grande spirito di volontà ed abnegazione, si getta a capofitto sul proprio lavoro. Ha avuto un incarico per meriti, mica per clientelismo, e vuole dimostrare le sue capacità. Pertanto si mette a chiedere aiuto nei Forum cui la rete internet è piena per fare il lavoro che ha avuto per meriti. Per la verità al “progetto” del sito già lavorava da qualche tempo. Così per non farsi trovare spreparato.
Il 17 ottobre “Paippo” (come dicevamo “Paippo” è Messina: lo dimostrano alcuni “screenshot” del Forum dove “Paippo” parla specificatamente del sito del Comune di Erice, nonché la sua sigla con cui è reperibile su Facebook: www.facebook.com/paippo), il futuro vincitore per meritocrazia dell’incarico per webmaster al Comune di Erice, si auto-denuncia sul Forum di Joomla.it: “Sono alla mia prima esperienza con Joomla … l’istallazione sul mio sito è andata bene … ma se voglio entrare nell’area amministrazione, digitando nome utente e password … vengo ripetutamente riportato nella schermata di log, non riesco quindi ad entrare …”.
Il 21 ottobre, il pur meritevole “Paippo”, è ancora agli albori della conoscenza di Joomla: “Da gestione contenuti provo a toglierlo ma all’annuncio è anteposto un lucchetto che mi impedisce di entrare nell’annuncio … non so piu’ che fare auiutoooo!!! Grazie per il sempre preziosissimo aiuto”. Il lucchetto appare quando, nell’amministrazione di Joomla, tu sei uscito dal modulo senza salvare l’ultima modifica. “Paippo” non lo sa.
Il 29 ottobre “Paippo” sostiene sul Forum di Joomla.it: “il CSS è stato caricato correttamente (almeno credo) … la configurazione è andata a buon fine (almeno credo) …”. Non è che sembra avere tanta “sicurezza” e padronanza del CMS Joomla, ovvero del software che gestisce il sito del Comune di Erice. Infatti domanda aiuto agli altri frequentatori del Forum: “Ora ho una difficoltà di visualizzazione: non vedo nessun tipo di immagine … qualcuno sa dirmi come mai?”.
Il 2 novembre un onesto “Paippo” ammette sul Forum di Joomla.it. “ … perdona se il mio linguaggio non è corretto, ma sono assolutamente un novizio”.
Il 3 novembre Filippo “Paippo” Messina torna sul Forum di Joomla.it con le sue richieste di aiuto. Scrive: “Ho scaricato ed istallato il modulo ite_weather ed il relativo componente, ma non capisco come settare …”.
Il 21 novembre ancora Filippo “Paippo” Messina, sempre sul Forum di Joomla.it, grida “Aiutooo: non si legge tutto!”. Spiega il webmaster del Comune ai navigatori: “Quando a visualizzare le notizie inserite, la riga viene troncata … credo che sia un problema di visualizzazione nel template”. Messina chiude la spiegazione del problema aggiungendo “Mi serve un anima pia che possa darmi aiuto!!! Grazie”.
Il 24 novembre la svolta … spunta il nome del Comune di Erice nei post di “Paippo” su Joomla.it, la prova che Filippo “Paippo” Messina cerca, nonostante i suoi certificati meriti di webmaster, aiuto a far funzionare un sito web, anzi proprio il sito del Comune per il quale sarà pagato. Ovvero a fare il lavoro di webmaster. “Come verifico il log server? Non so dove trovarlo”. “Che faccio? Sono disperato” aggiunge il futuro webmaster del Comune di Erice sul Forum.
Questi sono tutti esempi, ovviamente, di alta professionalità. Ovvio, sulla base di questi requisiti, per il sindaco Giacomino Tranchida scegliere lui come «webmaster» del Comune di Erice.
IL SITO DEL COMUNE VA … MA CI SONO GLI ERRORI. Non vogliamo dilungarci in argomenti tecnici. Ci limitiamo a riportare alcuni brani della Legge «Stanca», ovvero la n. 4 del 9 gennaio 2004. All’art. 4 si stabilisce che le pubbliche amministrazioni «non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti».
Il CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione spiega che «accessibilità vuol dire soprattutto e-partecipation, cioè la rimozione delle barriere informatiche».
Nel sito del Comune di Erice, il sig. Filippo «Paippo» Messina riporta una «Dichiarazione di accessibilità». Dichiarazione fuorviante e, quanto meno, errata.
Fuorviante perchè il sig. Messina non può auto-certificare l’accessibilità del sito istituzionale del Comune di Erice. «Nell’accertamento dei requisiti di accessibilità dei servizi, le Amministrazioni interessate possono acquisire il parere non vincolante di un valutatore iscritto nell’elenco», scrive sempre il CNIPA. Il Comune di Erice non ha certificato il sito internet, realizzato ex-novo dal sig. Messina, presso un valutatore CNIPA, unici abilitati alla certificazione. In caso contrario il sito mostrerebbe, in bell’evidenza, il logo dell’accessibilità del CNIPA, rilasciato dopo «la verifica tecnica». Ma il logo, invece, manca.
La dichiarazione di Messina «Il sito web del Comune di Erice è stato progettato e sviluppato nel rispetto dei 22 requisiti tecnici di accessibilità» riportata su una pagina interna del sito del Comune è di certo errata, dicevamo.
Se, infatti, si vanno a leggere, ad esempio, le 22 «prescrizioni» della Legge Stanca si noterà di certo che il sito del Comune viola, di certo, almeno il «requisito n. 1», poichè diversamente dall’enunciato («Per tutti i siti di nuova realizzazione, utilizzare almeno la versione 4.01 dell’HTML o preferibilmente la versione 1.0 dell’XHTML») il sito di «Paippo» Messina utilizza l’HTML 4.01 Transitional. «Il che vuol dire molto – ci spiega un esperto del settore – a partire dal fatto che un codice di tipo transizionale non è compatibile con la frubilità del sito per un non vedente: il problema (come dice il “webmaster”) non è nel colore di contrasto (ahah) ma nella fruibilità dei contenuti anche di una persona non vedente. I non vedenti utilizzano un browser vocale che non è in grado di leggere correttamente in questo modo».
Ma il sito del Comune di Erice, elaborato dal consulente esterno «Paippo» Messina, manca anche nel rispetto del «requisito n. 3, fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina» (implementato in maniera solo parziale), del «requisito n. 5, evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione» (il sito sembra piuttosto un lunapark, suggerisce un nostro amico!).
Inoltre, basta guardare il sorgente del sito per notare tanti e tanti errori di codice che si scontrano con la Legge Stanca. La cosa strana è che il Messina stesso mette in fondo a destra il link alla validazione del sito secondo i requisiti «W3C» e, nonostante il sistema certificatore si accorga che è un codice transizionale, restituisce una VENTINA DI ERRORI.
Errori che, molto probabilmente, assieme al mancato rispetto di diversi requisiti della Legge Stanca renderebbero il contratto, in essere fra il «consulente» esterno Messina ed il Comune di Erice, nullo. Basterebbe una segnalazione allo CNIPA.
FONTI:
– IL BANDO DEL COMUNE PER WEBMASTER
– REQUISITI Decreto Ministeriale 8 luglio 2005,
– CNIPA,