A VILLA MARGHERITA DI SCENA BENJAMIN
A Trapani, al Teatro Villa Margherita, giovedì prossimo 8 settembre, alle ore 21, va in scena la replica di Benjamin del drammaturgo australiano Steve J. Spears e con l’attore Antonio Salines. Steve J. Spears (1951–2007) è considerato uno dei drammaturghi australiani di maggior successo in campo internazionale.
E The elocution of Benjamin Franklin (titolo originale dell’opera, 1976) è il testo che lo ha fatto conoscere e amare in tutto il mondo. La struttura drammaturgica prevede un primo tempo comico, travolgente, a volte addirittura surreale, con ritmi incalzanti e sempre sostenuti, al quale fa da contraltare un secondo atto malinconico preludio di un dramma inaspettato.
LA TRAMA. Robert O’Brian, 56 anni, ex-attore, gay-single, riempie le sue giornate impartendo lezioni di dizione nel salotto del suo appartamento. Il tempo che gli rimane, lo trascorre con l’amico Bruce, suo collega-coetaneo, con il quale divide analisi, commenti, critiche, ironie, risate e maldicenze, in un’atmosfera a metà fra la Grande Hollywood delle Dive-Divine e un cartone animato di Walt Disney, ma che di fatto, rappresenta l’unica parvenza di “famiglia” che gli rimane. All’improvviso sulla scena irrompe Benjamin, un timido dodicenne che dietro la balbuzie nasconde tutta l’insicurezza e la paura di una omosessualità che pian piano comincia ad accompagnare la sua piccola anima. Robert è folgorato, Benjamin rappresenta per lui una paternità negata. Accusato di aver commesso un reato che neanche ha mai sfiorato la sua mente, Robert si ritroverà in un ospedale psichiatrico per otto anni. Quando ormai è prossimo all’uscita, si toglie la vita.