ACI: STRADE MIGLIORI, MENO MORTI
«Le misure repressive potrebbero non essere sufficienti per raggiungere l’obiettivo imposto dall’Unione Europea teso a dimezzare i morti per incidenti stradali entro il 2010, sono necessari interventi mirati a migliorare le infrastrutture stradali» è quanto dichiara l’Automobile Club d’Italia, in una comunicato stampa del 22 agosto scorso . L’ACI, poi, aggiunge che «Se si mettessero in sicurezza le strade più a rischio si avrebbe una riduzione di circa il 60% dei decessi, pari ad oltre 600 vite l’anno».
«Secondo un recente studio – afferma l’ACI – il 43% dei conducenti coinvolti in incidenti stradali con esiti mortali stava guidando nel rispetto delle principali norme di comportamento». Quindi, in sostanza, lo dice l’ACI, un buon numero d’incidenti non è dovuto, come invece spesso si pensa, al mancato rispetto dei limiti di velocità ovvero al mancato uso delle cinture di sicurezza, e neanche alla guida in non ottime condizioni psico-fisiche causate da uso d’alcool o droghe.
Nel suo comunicato, infine, l’ACI afferma che «Lo studio evidenzia, poi, come anche dal parco circolante si possano ottenere miglioramenti. Nel caso in cui tutte le auto appartenessero alla categoria 4 stelle EuroNCAP, infatti, si potrebbe stimare in un 50% il numero di vite risparmiate».
Cos’è l’ EuroNCAP? E’ l’acronimo di "Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili", e si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza passiva delle automobili. EuroNCAP assegna agli autoveicoli una valutazione, da 1 a 5 stelle, in base alle risultanze di una serie di test d’urto: frontali, laterali, contro un palo e contro persone.
Le prove di urto frontale sono effettuate a 64 km/ora contro una barriera deformabile. A bordo dell’auto da esaminare vengono posti dei manichini dotati delle migliori tecnologie atte a simulare gli effetti sul corpo umano degli impatti subiti. Nel corso degli anni, le automobili prodotte in Europa sono diventate molto più sicure grazie anche ai test di EuroNCAP, condizionando il mercato dell’auto. Oggi una trentina di modelli di varie case sono riusciti a raggiungere le 5 stelle, ovvero il massimo livello di sicurezza.
Sul sito dell’Organizzazione EuroNCAP è possibile ricercare i risultati dei test ai vari veicoli.
Tuttavia, secondo una recente indagine ACI-CENSIS i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso 10 agosto, il 70% degli automobilisti italiani sente minacciata la propria sicurezza sulla strada soprattutto dall’eccesso di velocità (degli altri), un 56% dalla guida sotto l’influsso di alcol o sostanze stupefacenti, un 35% dalla scarsa educazione dei conducenti. Solo un 16% degli automobilisti, invece, imputa gli incidenti stradali alla cattiva manutenzione delle strade, mentre residuo 6% all’inefficienza dei veicoli più obsoleti.
La lettura della Circolare 8 giu2001, n. 3698 del Ministero dei Lavori Pubblici (Linee guida per la redazione dei Piani del Traffico), comunque, ribadisce che «La velocità eccessiva, secondo le statistiche ISTAT, è causa del 25% degli incidenti, dei morti e dei feriti», mentre solo «Circa il 5% dei morti sono causati da alterate condizioni dello stato psicofisico del conducente, e principali cause sulle quali è possibile intervenire sono la guida in stato d’ebbrezza, l’assunzione di stupefacenti e medicinali e il colpo di sonno». All’interno di quest’ultima fascia «il numero di morti e feriti a causa della guida in stato di ebbrezza è pari, secondo le statistiche ufficiali, a poco più dell’1% del numero totale degli incidentati».
Per il Ministero, ancora, «Una delle principali cause dell’incidentalità è individuabile nei difetti delle infrastrutture esistenti che inducono errori di percezione dell’ambiente stradale da parte dell’utente o amplificano gli effetti di lievi distrazioni della guida». Nello specifico «Molto spesso manca un’adeguata protezione degli ostacoli fissi, quali: alberi … supporti per illuminazione, pali di servizio ecc» mentre «I tassi di incidentalità nelle ore notturne risultano essere 2-3 volte superiori a quelli diurni. Un’adeguata illuminazione stradale, in molti casi, rappresenta un efficace provvedimento ai fini del miglioramento della sicurezza».
In conclusione la percezione delle situazioni delle pericolo da parte dell’Utenza (velocità ed alcool) è, totalmente, probabilmente colpevoli i media, ribaltata.