Anche a Trapani vale il detto: C’è sempre uno più a sinistra di te!

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Su “Il Compagno” ho scoperto un’interessante indagine di Lorenzo Giarelli. L’inchiesta, intitolata, “Che fine hanno fatto i comunisti”, raccoglie un elenco di Partiti italiani che si richiamano al Comunismo.

Da Rifondazione Comunista a scendere – scrive Lorenzo Giarelli – «Sono sedici sigle diverse, tutte collocabili alla sinistra del Partito Democratico, di cui otto con la falce e martello nel simbolo e un riferimento al comunismo nel nome, e di cui quattordici (almeno) sotto l’1% come stima elettorale. E facciamo grazia, nel conteggio, delle correnti interne».

I Comunisti a Trapani? 4 gatti, e divisi su quattro posizioni!

Ed a Trapani?

Poco fa ho pubblicato il “post” sul posizionamento di Rifondazione Comunista: “Rifondazione, Grande Balzo in Avanti dei compagni: a Trapani col PD!”.

Se i “Comunisti” di Sanfilippo sono apparsi così decisi nella propria scelta, nell’arcipelago della Sinistra si rilevano altre più articolate posizioni.

Fabrizio Bocchino, senatore

Fabrizio Bocchino, senatore

C’è quella, ad esempio, del senatore Fabrizio Bocchino (Sinistra Italiana), fra l’altro indicato come assessore dal candidato sindaco civico Giuseppe Marascia.

Su “MeridioneNews” del 10 maggio, si legge: «Scommette invece su Giuseppe Marascia, candidato della lista civica A Misura d’Uomo, la sinistra radicale, come spiega il senatore di Sinistra Italiana, Fabrizio Bocchino: «Personalmente la mia scelta ricade su lui, il partito invece non si è ancora espresso perché aspettiamo a giorni la costituzione del circolo trapanese, sarà quella la sede in cui valuteremo la posizione collettiva, mentre sotto il profilo personale non ho dubbi sul mio orientamento di voto».

Decisamente più indecisi, invece, i “Bersaniani” trapanesi.

Ancora su “MeridioneNews”: «In casa Democratici e Progressisti (i fuoriusciti dal Pd) libertà di scelta ai militanti in attesa della costituzione organica del gruppo locale. «I nostri paletti sono chiari – spiega la deputata regionale Mariella Maggio -, ma tra il candidato dem Piero Savona e il candidato civico Giuseppe Marascia, la nostra base ha piena libertà di scelta individuale, come è giusto che sia soprattutto nella fase di costruzione di un percorso politico».

Marascia da Sinistra Italiana

Marascia da Sinistra Italiana

Marascia, tuttavia, è stato l’unico esponente politico invitato, ed applaudito calorosamente,  al recente Congresso Provinciale di “Sinistra Italiana” tenuto ad Alcamo.

Per completare il “pesto alla trapanese” ci pensano, ovviamente, i CinqueStelle.

Per come riporta il solito SocialTP il 25 aprile, nei grillini, fra i candidati consiglieri, «due candidature sono espressione del mondo progressista e di sinistra della città di Trapani, come Antonella Russo e Astrid Di Pasquale».

Il “post” dimentica, però di ricordare che, nelle stesse “Liste”, assieme a Russo e Di Pasquale, si trovano ex-PD (il candidato sindaco di Erice Maurizio Oddo, 40 voti a sostegno di Tranchida nel 2012), ex Montiani (come il candidato assessore a Trapani Gioacchino Incammisa, candidato in Lombardia con la Lista Monti alla Camera nel 2013), ex Faziani (come l’arch. Marcello Macaluso ieri, a gennaio, con “Progetto per Trapani” movimento che sostiene il candidato sindaco Fazio, oggi, passati 4 mesi, candidato sindaco lui stesso contro Fazio), ex Forza Italia (sembra salvo omonimie, Francesca Trapani, 33 voti as Trapani nel 2012), ex finiani di FLI (Cristian Salone, 202 alle comunali di Trapani nel 2012 a sostegno di Vito Damiano ed ora candidato assessore ad Erice), come riporta anche il “Giornale di Sicilia” del 10 maggio.

Sembra che ognuno, sia pure il partito più spregiudicatamente d’impostazione liberista, capitalista e contro i lavoratori tenga a “spruzzarsi” addosso un po’ di profumo di “Sinistra”.

Fa, ancora, tanto “chic”!

Agli elettori, convintamente ancora di “Sinistra”, consegno l’invito a leggere i “programmi” piuttosto che i “proclami”. Forse qualcosa di Sinistra eppure c’è.

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