Aspettando la ZTL allargata, già si pensa a limitarla
Mentre sul social Facebook sono più i contro che i favorevoli all’allargamento della ZTL (Zona a Traffico Limitato) nel capoluogo, nel volgere di quattro giorni, sul sito web del Comune di Trapani, hanno fatto capolino per tal proposito due ordinanze a firma del sindaco e non del competente Dirigente della Polizia Locale.
Con la seconda corregge ed integra la prima.
L’ordinanza n. 100 del 7 luglio, in particolare, modifica la n. 98 del 3 luglio.
Il tema di ambedue le ordinanze è l’ampliamento della ZTL.
Un provvedimento che ho già commentato e valutato favorevolmente nei giorni scorsi, “al netto” della improvvisazione e della vigenza temporanea che lo tipicizza.
I dettagli in :
“Il sindaco amplia la ZTL : Trapani diventa città moderna”.
APPROFONDIMENTO : Ecco il PDF scaricabile de Ordinanza sindacale n. 100 del 7 luglio (ampliamento ZTL)
Il Piano del Traffico strumento di dibattito sulla mobilità urbana
Qui, tuttavia, è interessante commentare l’incipit dell’ordinanza n. 100 : « Preso atto delle proposte e segnalazioni avanzate da alcuni cittadini, operatori economici, associazioni di categoria … ».
Suddetta motivazione rafforza la mia valutazione iniziale, in concreto che trattasi di un’ordinanza frutto di fretta ed improvvisazione, nata sulla spinta e non dalla riflessione.
E’ naturale, infatti, che un provvedimento di così ampia incidenza sulle radicate abitudini dei trapanesi, doveva essere preceduto, e non seguito, da un sufficiente lungo periodo di dibattiti, anche consiliari, di confronto e di paziente ascolto dei cittadini, a maggior motivo dei menzionati operatori economici.
Ed invece ?
Niente, assolutamente il nulla !
Purtroppo, dibattito, confronto ed ascolto non sono qualità positive ben radicate in seno all’Amministrazione Municipale in carica, invece pregna, come appare, di narcisismo, smania di potere e voglia di apparire ogni dì sui giornali, almeno sui quei giornali che sono stati additati di compiacenza dal procuratore aggiunto di Trapani.
Lo strumento principe del dibattito, in materia di mobilità urbana, è quello scaturente dalla redazione, ed aggiornamento, del Piano del Traffico Urbano.
Per i cultori della materia, ricordo che l’articolo 36 del Codice della Strada stabilisce che « ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione del piano urbano del traffico » e, altresì, che « il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni ».
Non trovo superfluo ricordare che né il grande Girolamo Fazio, ne il successore Vito Damiano, hanno ritenuto opportuno rispettare la legge. Anche l’attuale Giacomo Tranchida, sinora, è accumunato dalla stessa violazione di legge.
Dopo 9 giorni dall’ordinanza sindacale, di ZTL neanche l’ombra!
In verità, tornando all’ordinanza n. 100 firmata dal sindaco di Trapani, alla fine le modifiche si riducono alla posticipazione di trenta minuti del divieto di circolazione in Corso Vittorio Emanuele e in via Libertà (dalle 19 alle 19,30) e poc’altro.
Valuto pure positiva, l’aggiunta di
« istituire tanto nella ZTL quanto nel territorio comunale eventuali limiti di 30 Km/h ». Si tratta, tuttavia, di un generico inutile atto di indirizzo cui dovrà seguire una motivata valutazione del Settore Polizia Municipale al fine di stabilire con precisione i tratti stradali ove moderare così tanto la velocità, ma senza creare pericolosi e dannosi intasamenti e inutili rallentamenti dei flussi del traffico.
Il tutto, tuttavia, risulterà inefficace se non dannoso se disposizioni e segnaletica non saranno integrati con rallentatori, dissuasori, bande rumorose, segnalatori luminosi e col potenziamento dei controlli con ulteriori vigili, anche distaccati o trasferiti in mobilità, per garantirne l’applicazione.
Di tali accessorie, ma indispensabili, iniziative non si hanno notizie, tuttavia in compenso l’improvvisazione, alias incapacità di programmare, la fa da padrona.
Repetita juvant, siamo già giunti al 12 luglio, sono passati nove giorni dall’ordinanza n. 98 che ha allargato, ma solo sulla carta, la ZTL, tuttavia neppure un solo cartello stradale è stato collocato a segnalamento dell’area.
Quando entrerà, realmente, in vigore l’ordinanza ?
Il caso della Zona Pedonale all’abbeveratoio della Madonna: chi rema contro?
In attesa, ci giunge notizia, che qualcuno avrebbe dato rassicurazioni che l’area pedonale prevista in via Conte Agostino Pepoli, nel tratto a sud dell’abbeveratoio della Madonna, sarà limitata al transito veicolare solo a partire dalle ore 19,30 e non applicata H24, come invece prevedono sia l’ordinanza 98 che la successiva n. 100.
Ci piacerebbe sapere chi abbia offerto questa garanzia ai titolari del bar Efti, magari sarà quello stesso che qualche anno addietro si oppose alla sua pedonalizzazione, formulando una accorata interrogazione al sindaco di quel tempo ?
Di certo non basterà, una stretta di mano con un dito strisciante o il rituale doppio bacio sulla guancia, come son soliti certi amici, per rendere esecutivo l’impegno.
Debbo confessare che se ciò però accadesse, non resterei sorpreso.
Non riesco a dimenticare l’anno 2015, quando, a seguito dell’ordinanza del Comando della Polizia Municipale (non del sindaco !) istitutiva della ZONA PEDONALE nello slargo a sud dell’abbeveratoio della Madonna, si levarono le voci di protesta del signor Franco Orlando – il gestore del bar Efti – e del consigliere comunale Enzo Abbruscato per abolire la zona pedonale.
Il Giornale di Sicilia del 3 giugno 2015 ha riportato l’interrogazione vergata in tal senso del rappresentante del Partito Democratico. Costui, fattosi portatore di fatto della stessa voluntas di Orlando, chiedeva di « lasciare una striscia di 3-4 metri all’interno dell’area interessata, per il passaggio veicolare per chi transita tra la via Titolo per andare in via Ravidà ».
Addirittura !
Si chiama abbeveratoio non “vasca” della Madonna
Quale interessi poteva rappresentare un barista, poi diversamente connotato dalle cronache giudiziarie ?
Transito con gli immancabili stalli di breve disordinata fermata a ridosso del monumentale e storico abbeveratoio per la degustazione del caffè.
Quell’abbeveratoio che solo gli ignoranti della storia cittadina potrebbero chiamare semplicemente “VASCA”. Rimando costoro alla lettura della ricerca dello storico trapanese Salvatore Accardi:
APPROFONDIMENTO : L’abbeveratoio dell’Annunziata di © Salvatore Accardi
Il testo completo dell’interrogazione di Enzo Abbruscato (PD), e della risposta dell’allora sindaco Damiano, invece, si trovano tutt’ora sul sito web del Comune.
Per comodità, qua inserisco pure il PDF : Interrogazione consigliere Abbruscato su Zona Pedonale Madonna
Per la nota sbandierata coerenza impressa sugli slogan elettorali dell’oggi vice sindaco Abbruscato, non mi stupirei che pure oggi fosse lui a farsi portavoce, nei fatti, dei desiderata della stessa attività commerciale.
Staremo a vedere.
Signor Sindaco, sono stato chiaro ?