Assunzioni trasparenti? Trapani esempio virtuoso
TRAPANI, 4 SET – Esistono soluzioni per dare pubblicità e trasparenza alle assunzioni di personali, nei Comuni e nelle Concessionarie di Servizi Pubblici; esistono soluzioni per individuare criteri di selezione che assicurino a tutti i partecipanti una pari opportunità.
Un esempio, estremamente positivo, ci sembra, è quello del Comune di Trapani, allorquando, nel 2007, ha deciso di “assumere” degli “ausiliari del traffico” per svolgere il servizio di Gestione e Vigilanza dei Parcheggi pubblici e a pagamento.
L’Amministrazione Fazio, che all’epoca s’era da poco insediata nel capoluogo, il 9 marzo 2007 diffonde un comunicato stampa nel quale comunica che il Comune di Trapani istituirà un apposito “Albo Comunale degli Ausiliari del Traffico”. Da questo Albo – spiega il comunicato – si dovrà «attingere ogniqualvolta si verificherà l’esigenza di avvalersi di ausiliari del traffico» [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE].
In particolare, con comunicato del 18 aprile 2008, il Comune di Trapani spiega che «nello schema di convenzione per l’affidamento in gestione dei parcheggi a pagamento, approvato con delibera consiliare n. 49 del 1° Aprile scorso, è previsto che la ditta concessionaria dovrà impiegare un numero di ausiliari non inferiore al 50 per cento del totale degli addetti – determinato secondo lo standard minimo convenzionato di un addetto per ogni 80 stalli – secondo l’ordine stabilito con la graduatoria dell’albo degli ausiliari del traffico, seconda sezione» [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE].
Finalmente, il 18 luglio 2008, l’Amministrazione Fazio informa che «Sono in tutto 4164 le domande pervenute entro i termini al Comune a seguito dell’avviso pubblico per la formazione della seconda sezione dell’Albo Comunale degli Ausiliari del Traffico»: Sul sito internet del Comune sono pubblicati i nominativi di tutti i partecipanti alla selezione [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE].
La selezione, spiega chiaramente il Comune di Trapani, avverrà seguendo due criteri assolutamente oggettivi (ovviamente opinabili, ma oggettivi, NdR): «il criterio di priorità del requisito della minore distanza tra il luogo di svolgimento dell’attività (Comune di Trapani) e la propria residenza. In caso di più candidati ugualmente prioritari, sarà preferito quello più giovane di età».
Fatta, facilmente, la graduatoria e trasparentemente pubblicata la stessa, il 4 dicembre 2008 [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE] sul sito del Comune, si arriva al 25 febbraio 2009, quando il sindaco Fazio, assieme al dirigente ed all’assessore al ramo, presenta il corso di formazione, cui sono stati ammessi i primi 150 giovani trapanesi presenti nella graduatoria: «Il corso, organizzato dal Comune, avrà durata di 25 ore, inizia domani e si concluderà il 4 marzo. Al termine del corso i candidati saranno chiamati a sostenere una prova di idoneità. Ai giovani che parteciperanno al corso e supereranno la prova di idoneità sarà riconosciuta la qualifica di ausiliario del traffico», dichiara il sindaco [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE].
«Il corso sarà tenuto presso la sala Perrera dal 26 Febbraio a 4 marzo dal dottore Antonino Corselli, funzionario della Polizia Municipale, dai commissario Mario Bosco e Giuseppe Amaro», precisa, per maggiore trasparenza, l’Amministrazione.
Infine, il 5 giugno 2009, dal Comune di Trapani fanno sapere che: «In 124 hanno effettuato le 25 ore obbligatorie previste per il corso, venendo ammessi alla verifica finale. Sono stati 47 i candidati che hanno superato l’esame», e, soprattutto, che «La Commissione per la valutazione dell’idoneità dei partecipanti al corso di formazione per il conferimento delle funzioni di ausiliario del traffico era composta da Francesco Guarano, comandante della Polizia Municipale, Nicolò D’Angelo, vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Maurizio Cappellano, sostituto commissario della Polizia di Stato» [LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE].
Si tratta di procedimenti, certamente perfettibili e magari da svolgere più celermente, che si possono svolgere in qualunque Amministrazione che abbia a cuore di dare, ai propri concittadini, la massima pari opportunità per entrare nella “grande famiglia” della Pubblica Amministrazione, sganciandosi da “ombre” di assunzioni clientelari-politiche o di “parentopoli”.
Basta solo volerlo. E forse ad Erice, questo non lo vogliano se è successo questo: LEGGI ERICE: DUE ASSUNZIONI POCO CHIARE .