ATM, OCCHIO AL BILANCIO E POCO AI TURISTI

Bus ATM fuori servizio
La ATM, l’azienda di trasporto pubblico urbano di Trapani, «è un’azienda economica che deve necessariamente guardare al proprio bilancio se vuole vivere senza avere i drammi che stanno vivendo in altre realtà della nostra bella Sicilia (vedi in particolare Messina e Catania)» e pertanto nulla da sperare in riferimento al potenziamento del servizio la domenica. Tanto dichiara, in esclusiva per Altratrapani, il presidente dell’ATM rag. Riccardo Saluto.

«Nonostante – ammette Saluto – a volte ci sia qualcuno che lamenta la mancanza di più corse, il mezzo pubblico non è per niente utilizzato. Nell’arco della giornata per i quattro mezzi che girano si staccano poco meno di 20 ticket, tanto che la logica vorrebbe che il servizio andrebbe totalmente eliminato. Se si vedessero tanti autobus girare a vuoto la domenica, magari ci sarebberero le lamentele di tanto su spreco». Tuttavia, ci aggiunge, che «su imput dell’Amministrazione comunale … sono stati allungati i tempi di rientro serale dei mezzi per il periodo estivo».

Saluto prova a pungere, crediamo che si riferisca al sindaco di Erice Tranchida: «tanti di coloro che si attendono i servizi e potrebbero essere protagonisti nell’incentivarli, amministratori in primis e altri, non fanno nulla se non criticare (vedi funivia)».

Trapani è una città a vocazione turistica, si dice. Ed in effetti la Ryanair un certo successo della città nei circuiti turistici l’ha promosso. Ma se poi, arrivati in città, i turisti non si possono muovere? Il bus la domenica, è diseconomico, ci spiega il presidente dell’Azienda municipale di trasporto.

E le bici? L’ATM, tempo fa aveva sperimentato questo servizio … Anche qua Saluto la dice chiara e chiude ogni porta: «L’entusiasmo creato dalla Coppa America ha fatto pensare a tutti che i trapanesi prima e i turisti poi avrebbero utilizzato tantissimo la bicicletta. Purtroppo il servizio di noleggio bici che noi abbiamo proposto è stato un fallimento dovuto al fatto non di scarsa pubblicità o di prezzi che erano modici (7 euro per l’intera giornata) ma al fatto che la nostra organizzazione prevedeva un’alto costo, (tre turni di almeno un dipendente da adibire al noleggio-manutenzione) e per una scarsa vocazione a tale servizio».

Restano, insistiamo, il «trenino» e i due bus «open» che l’ATM ha comprato per garantire un servizio proprio ai turisti. Anche qua, però, Saluto – da buon ragioniere – la mette sui numeri. Niente linee fisse per questi mezzi: «Escono (solo, NdR) dietro richiesta essendo dei mezzi particolari e produttivi». Certo, insistiamo, che l’ATM sembra avere, in proposito, una vista «corta»: da i mezzi turistici in nolo, assieme all’autista, per pochi spiccioli (piu o meno 100 euro) alla Trident dell’avv. Panfalone quando arrivano le navi crociera cariche di migliaia di turisti e questi, invece, emette biglietti da 10 euro con guadagni per 100 volte l’investimento. «Sull’organizzazione della Trident non entriamo nel merito», taglia corto Saluto.

I turisti hanno, comunque, difficoltà a individuare le linee e a cercare le rivendite per comprare i biglietti. Proponiamo a Saluto mappe con indicate linee ed orari ed il ritorno alla possibilità dell’acquisto del biglietto a bordo dei mezzi. Il presidente dell’ATM, in parte ci da ragione, «stiamo predisponendo gli orari di partenza di ogni palina e il percorso che gli autobus effettuano, pensiamo di appenderli entro 10-15 giorni (tempi tecnici dei grafici). I biglietti ritorneranno da subito a essere venduti a bordo avendo già raggiunto un accordo sindacale con le organizzazioni del personale».

Insomma qualcosa si muove, molto poco certo, ma in tempi di tagli – da parte del Governo nazionale – alle Amministrazioni comunali è ovvio che il Comune di Trapani non possa fare molto per «finanziare» l’ATM.

Forse sarebbe una buona cosa, invece, che il Comune di Erice, così come proposto – sottovoce – da Saluto integrasse il suo scarso contributo all’ATM, magari in cambio di un contratto che preveda proprio, la domenica, un incremento delle corse dal Centro di Trapani alla Funivia, via litoranea (spiaggia). Ma, sappiamo, che quando è ora di «scucire» soldi il «buon» Tranchida è sordo.

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