ATM, scongelato il nuovo Cda: riunione asettica con guanti e mascherine ?
Nonostante le polemiche, sia interne da parte di certi consiglieri comunali di Trapani e sia dei consiglieri ericini e pacecoti, il nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’ATM, già azienda di trasporto pubblico di Trapani (di questi tempi non trasporta più quasi nessuno) ha finalmente dato inizio ai propri lavori.
Sì, proprio quel CdA, tenuto in una prolungata quarantena dal Socio Unico il sindaco rag. Giacomo Tranchida, ovvero sospeso od anche congelato.
Uno squillo di tromba ha diffuso la notizia che lo scorso 13 marzo, senza pubblicità istituzionale alcuna, comunicati, interviste e dirette Facebook, il neo CdA di ATM spa si è riunito, seppur assente il componente avvocato Massimo Zaccarini.
Non è dato a sapere se riunito virtualmente – via Zoom, Skype, Hangouts o altre diavolerie americane -, o in carne ed ossa, ovvero di presenza.
In questo secondo caso auspico che i suddetti consiglieri si fossero dotati di guanti e di mascherine, oltre a sedere rigorosamente ad almeno un metro di distanza l’uno dall’altro.
Sinceramente stento un bel poco a crederlo considerato che, appena lo scorso 24 marzo, il presidente del CdA di ATM, signor Salvatore Barone, si fece fotografare accanto ad un generoso sponsor.
Così documenta la foto dall’azienda postata sul social Facebook.
In ogni caso, comunque sia o sia stato, il Consiglio di Amministrazione s’è riunito.
Sui curricula dei Consiglieri, Guarano agita la Corte dei Conti, ma i Revisori mettono le mani sul fuoco
Ciò porterebbe a credere che non sia stato considerato problematico il fatto che quei componenti nominati dal socio unico – Tranchida ragionier Giacomo – non sarebbero in possesso di curricula congruenti con gli specialistici requisiti di professionalità ed esperienza voluti dallo Statuto di ATM e, en passant, anche dalla Legge (D.Lgs 175/2016, art.11, comma 1).
Invece non è così, infatti:
- in data 29 gennaio scorso, con nota protocollo 8934, il vice segretario del Comune di Trapani, dottor Francesco Guarano, ha reso noto urbi et orbi il proprio parere, in sintesi affermando che « le Procure della Corte dei Conti sono già intervenute in modo significativo condannando gli amministratori comunali che hanno incaricato persone prive di tale requisito, almeno formale, quali amministratori delle proprie società partecipate ».
- in data 3 marzo, il Collegio dei Sindaci, composto dai signori Salvatore Fodale, Domenico Barone, e Giuliana Melia si assunse la pesante responsabilità di attestare che « la verifica documentale dei curriculum […] consente di affermare che i nominati hanno i requisiti per ricoprire l’incarico di amministratore ».
Acqua fresca per il socio unico – padron di ATM – ossia il sindaco, che , pur a conoscenza del parere del Guarano, ha pensato che non correrà alcun rischio poiché LE CASTAGNE DAL FUOCO gliele avevano prese a mano nude i membri del Collegio dei Sindaci che avevano ritenuto OTTIME ed ABBONDANTI le competenze dei nominandi.
Evidentemente non ha eccepito nulla in nome del generale interesse e nell’obiettivo di lanciare e rilanciare la sua società, sempre controllata.
CONTROLLATA !
Prime decisioni del nuovo Consiglio d’Amministrazione di ATM
L’Organo collegiale ha subito deliberato, tra tanto altro, la nomina del proprio vice-presidente, nella persona del rag. Francesco Morana, delegando al dottor Salvatore Barone, attuale presidente, i compiti di … direttore, quantomeno per dare corso alla concessione dei congedi ordinari e straordinari, dei permessi, delle liquidazioni degli stipendi ai dipendenti, etc.
Insomma, il teoricamente pensionato, dott. Barone, di fatto resta l’intramontabile Direttore.
Non è di facile comprensione il perché abbia deciso per la propria quiescenza, se poi continua a fare una sorta di direttore, a gratis et amor Dei, oltre le mansioni presidenziali, assumendone tutte le conseguenti responsabilità, manco a dirlo, pure a gratis come sopra.
Ha una passione irrefrenabile per ATM o una missione da portare a termine?
Degli altri gravi problemi da me segnalati in vari articoli su questo sito, sembra che nessuno di questi sia stato per finora affrontato dal nuovo Consiglio d’Amministrazione, nessuno salvo uno.
L’ATM dovrà istituire, nel futuro da definire, un “albo degli avvocati di fiducia dell’azienda”.
Ciò, forse, porrà fine all’incarico fiduciario fisso al pur bravo e sempre gentile amico avvocato Giacomo Esposito.
Forse.
Vedremo, un giorno futuro.
Allarme Privacy : l’ATM non si adeguata alle legge, pesanti sanzioni in arrivo alla Controllata comunale?
Un aspetto interessante del verbale del Consiglio d’Amministrazione, dulcis in fundo:
- i componenti dell’Organismo collegiale hanno appreso da una e-mail delle ore 11:41 dello stesso 13 marzo, con la quale il dottor Candia – Organismo di Vigilanza dell’ATM – « segnalava il mancato adeguamento da parte dell’Azienda al GDPR 679-16 » ovvero del Regolamento Europeo sulla Privacy, entrato in vigore appena due anni addietro, precisamente il 25 Maggio 2018.
Alla buon’ora !
Il dottor Candia se ne è accorto, ma sorgono spontanee le domande:
- chi erano il presidente ed il direttore dell’ATM dal 2018 ad oggi ?
- perché i due non hanno dato seguito alla normativa obbligatoria che prevede sanzioni sino a 20 milioni di euro per il mancato adeguamento (articolo 83 del GDPR) ?
Anche questo esempio di cattiva amministrazione finirà nel dimenticatoio?
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