Attaccato il sito dell’Invalsi, denunciati quattro Cracker
Dei cracker, al termine dell’anno scolastico 2015-16, si erano resi responsabili di un attacco informatico al sito internet Invalsi.
L’obiettivo era quello di acquisire il controllo del sito e, di conseguenza, di impossessarsi illecitamente dei dati contenuti nei database della società.
Tecnicamente i cracker avevano sfruttato delle vulnerabilità esistenti sul sito.
L’hackeraggio era stato portato a termine grazie ad un file di tipo “SQL injection” che aveva creato una “backdoor” sul sito e consentito ai giovani di accedere al sistema informatico ed alle informazioni in esso contenute.
Una vera battaglia informatica fra Cracker e Polizia postale
Nonostante i cracker presunti colpevoli dell’illecito accesso si fossero premuniti di ogni cautela, sfruttando le opportunità di anonimizzazione offerte dal Darknet, la Polizia postale e delle comunicazioni è arrivata ai loro indirizzi IP e quindi ad individuarli.
Si tratta di quattro giovani crackers residenti nelle provincie di Venezia, Torino, Firenze e Matera, che ora sono stati denunciati per accesso abusivo a sistema informatico (il reato è punibile sino a otto anni di reclusione a norma dell’art. 615 ter del Codice Penale).
La polizia postale, intanto, a seguito di una perquisizione nelle abitazioni dei giovani, ha provveduto al sequestro di tutti i dispositivi utilizzati per portare a compimento le attività illecite loro contestate, tra i quali numerosi computer, tablet e telefoni cellulari.
[FONTE Sito Web Polizia di Stato – Comunicato Stampa del 21 giugno 2016]