Bagnini, volontari o proletariato sfruttato?

corteo-sindacale

Il Comune di Trapani, oramai da prassi, ha stanziato solo 38.400 euro (salvo ribassi) quale base d’asta per l’avviso pubblico per la selezione di una associazione di volontariato che fornisca il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere.

Il vincitore dovrà garantire almeno sedici bagnini per un servizio giornaliero di dieci ore al giorno (dalle 9 alle 19), suddiviso su due turni e su quattro postazioni ove mantenere sempre due bagnini (Lido Mura di Tramontana, Lido antistante Piazza Vittorio Emanuele, Lido nei pressi Hotel Cavallino Bianco e Lido Marausa).

Basta fare qualche moltiplicazione e una divisione per realizzare che i bagnini dovranno svolgere almeno 4.800 ore di servizio ad un costo massimo di 8 euro l’ora, omnicomprensivo dei noli dei materiali (torretta di avvistamento, imbarcazione, bombolette individuali di ossigeno, salvagenti anulari, 35 galleggianti, ecc.), assicurazioni (antinfortuni e responsabilità civile, immaginiamo) e costi. Appare probabile che ai bagnini toccheranno molto meno delle 8 euro l’ora, forse 3-4 euro nette.

Mentre si parla, a livello nazionale, di istituire un salario minimo orario di 9 euro lorde, ci sembra un passo indietro quello dell’Amministrazione cittadina. Esiste, peraltro, il Contratto nazionale di settore, quello del turismo, dove la figura di bagnino è inquadrata: è prevista la retribuzione di quinto livello per il capo bagnino e di terzo livello per il bagnino. Parliamo di circa 1.450 euro lordi al mese, più quote 13.a, 14.a, ferie non godute, TFR ecc.

Come si inquadra tutto questo, ovvero il rispetto del Contratto di Lavoro con una base di gara così bassa (38.400 euro) specie se l’art. 5 del Capitolato d’oneri impone che «l‘associazione affidataria si obbliga ad applicare al personale occupato nel servizio costituente oggetto del presente le normative di settore»? I sindacati confederali perché restano in silenzio? I bagnini, sostanzialmente sfruttati per quattro soldi, perché non si lamentano?

Altra particolarità dell’avviso è rappresentata dalla sua circoscrizione alle associazioni di volontariato. Sì, perché la circolare n. 31 del 13 ottobre 2011 dell’assessorato alle autonomie locali della Regione Siciliana sostiene che «il servizio può essere affidato sia ad imprese, società o associazioni specializzate nel settore, che a personale assunto direttamente dal Comune tramite i Centri dell’impiego o le Agenzie del lavoro».

In quest’ultimo caso, ad esempio, il Comune non potrebbe fruire delle agevolazioni statali per l’assunzione di giovani che stanno fruendo del Reddito di Cittadinanza?

Tornando al tema dell’inquadramento retributivo dei bagnini, sempre la circolare regionale sembra sostenere che a questi andrebbe riconosciuta «la retribuzione spettante al personale inquadrato nella qualifica funzionale categoria B2 dell’ultimo C.C.N.L. applicato al pubblico impiego».

La circolare regionale, infine, in merito all’eventuale assegnazione del servizio di vigilanza a favore delle associazioni di volontariato, ricorda che «la legge 11 agosto 1991, n. 266, vieta la retribuzione a qualsiasi titolo dell’attività dei singoli volontari».

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Nei fatti, in definitiva, i cosiddetti bagnini volontari non ricevono alcuna retribuzione ma semplicemente un consistente rimborso delle spese sostenute (buoni pasto e carburante per spostamenti entro il Comune). Non hanno, quindi, diritto a coperture pensionistiche, ad indennità disoccupazione post impiego, ma, al contrario, se del caso, pur ricevendo un reddito (cosiddetto rimborso spese) fruiranno, ove coesistano le altre condizioni, del Reddito di Cittadinanza come un qualsiasi disoccupato.

Insomma un affare per tutti: Comune che risparmia sul servizio, associazioni che gestiscono “assunzioni” di volontari, ragazzi che per due mesi possono atteggiarsi da bay wacht televisivi. A perderci sono solo i bagnanti e la loro sicurezza.

P.S. mercoledì c’è stato un morto proprio nel mare antistante spiaggia di San Giuliano, ma lì è territorio del contiguo Comune di Erice, priva di servizio bagnini. Un sub di 51 anni sembra sia stato colpito da un malore. Chissà se poteva essere salvato se il servizio bagnini fosse stato presente.

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