CALCIO A 5: SPARISCONO IN TRE, SOLO IL SAN VITO IN C/2.
Piu’ pesante, di certo, il forfait della formazione del Real Marsala. La società del presidente Pietro Isaia, che disputava i propri incontri in una splendida cornice di pubblico sull’ottimo impianto provinciale di Petrosino, dopo la vittoria del campionato di C/2 di due anni fa e l’amara retrocessione dello scorso anno, ha rinunciato a proseguire l’attività.
Il presidente Isaia, amareggiato per aver dovuto «rompere» un giocattolo costruito in dieci anni di sacrifici
, s’è tirato indietro per esigenze personali di lavoro e non s’è trovato nessuno che potesse o volesse rilevare la società, che oltre alla C/2 avrebbe dovuto partecipare ai tornei giovali. Tutti svincolati gli atleti. Colpa del disinteresse della Società, invece, la mancata partecipazione della Riviera dei Marmi di Custonaci alla C/2. Nonostante la retrocessione dello scorso anno, infatti, la formazione aveva titolo al ripescaggio. Ma non ha prodotto nei termini la relativa domanda. Sei formazioni, pertanto, l’hanno «scavalcata» nel ripescaggio. Quando, poi, s’è decisa – una volta prorogata la scadenza per reperire un’ultima casella mancante nell’organico – a presentare la domanda, venerdì scorso, s’è vista superare, per titoli, dal Nicolosi.
La Riviera dei Marmi disputerà, quindi, solo il campionato provinciale di serie D. Ma con una squadra di certo non all’altezza della precedente. Capitan Leo Maranzano ed il promettente giovane Salvatore Accardo (lo scorso in rappresentativa) sembra abbiano deciso di giocare a calcio a 11, in Promozione, sempre a Custonaci; Pietro Zichichi, per motivi di famiglia, e Giacomo Noto, per scelta personale, starebbero appendendo le «scarpette al chiodo», mentre il giovane Francesco Carriglio potrebbe approdare, in chiusura delle liste, in terza categoria coll’RCB Trapani del presidente Enzo Poma. Ad allenarla, sembrerebbe, sarebbe chiamato Baldo Coppola.
Brutte notizie anche da Castelvetrano. Anche la neo-promossa Paideia ha rinunciato al campionato di C/2 che aveva meritatamente conquistato la scorsa stagione al termine di un vittoriosa finale colla Mazarese. Gianluca La Rocca ci spiega l’abbandono dell’attività agonistica della società a causa del mancato supporto degli sponsor che avevano, in questi due anni di attività della società vissuti entrambi ad alto livello, ritirato il proprio sostegno. Senza tali entrare i dirigenti sono stati costretti a «gettare la spugna».
Abbiamo raggiunto al telefono Riccardo Daidone, responsabile del San Vito Lo Capo, per ascoltare la situazione della sua società e un commento sulla crisi del calcio a 5 in provincia.
«Ci mancheranno i derby – ammette Daidone – sia per i momenti di sano agonismo che gli stessi assicuravano e sia perchè ora le trasferte si allungano sino a Cammarata. L’essere, comunque, l’unica società a rappresentare la Provincia ci da una maggiore responsabilità e ci fa sperare in un maggiore seguito, anche da parte dei media, della nostra formazione. Noi fortunatamente siamo ben organizzati con una quindicina di collaboratori che assistono i 4-5 dirigenti principali, solidi e con un’amministrazione comunale che ci supporta e quindi non soffriamo della crisi che ha colpito le altre formazioni».
«La conferma del gruppo dello scorso anno, poi – prosegue Daidone -, tutto composto da ragazzi locali, col rientro del centrale difensivo La Sala, lo scorso anno assente per lavoro (ma che due anni fa aveva realizzato ben 16 reti in 16 gare) e l’innesto di Poma dal Buseto (attaccante da trenta reti lo scorso anno in D), unico «forestiero» ma comunque legato al gruppo, assieme di un giovane 90, Trapani, valdericino ma di origine di San Vito Lo Capo, ci fanno credere che i play-off per la C/1 potrebbero non essere un sogno».
«La squadra è carica – conclude il dirigente del San Vito -. Sta completando la preparazione, iniziata lo scorso 23 agosto, prima in pineta e poi col potenziamento in spiaggia, in vista dell’inizio del campionato previsto per sabato 25 settembre».
Nel dispiacerci per il regresso di questa disciplina «povera», se non nei futili tornei estivi, auguriano un in bocca al lupo al San Vito Lo Capo!