CALO’: SERVONO LE ISOLE ECOLOGICHE
ERICE –
«Sul territorio di Erice – denuncia Giancarlo Calò, dell’UDC – sono assenti le isole ecologiche, cioè apposite aree in cui i cittadini del comune possano portare gratuitamente particolari tipologie di rifiuti durante l’orario di apertura». «Il sistema porta a porta – sostiene Calò – è facilmente gestibile quando viene applicato in contesti mono-familiari, ma il contesto urbano ericino è prevalentemente zeppo di condomini …
«Crediamo – assicura il giovane rappresentante dell’UDC ericino – che la scelta delle isole ecologiche, in un contesto cittadino come quello rappresentato dalla frazione urbana di Casa Santa, sia la migliore! Le isole ecologiche di prossimità facilitano la vita dei cittadini, per non avere più problemi di organizzazione per l’esposizione dei bidoncini colorati e quant’altro».
«Le strade di Erice si presentano oggi come un unico dedalo di contenitori disseminati in ogni angolo della città
– dichiara Calò – che, oltre che imbruttire il territorio, determinano un forte intralcio alla circolazione dei pedoni: l’immagine che diamo ai turisti, in questo particolare periodo dell’anno, è davvero sconcertante…».«L’Amministrazione ericina deve fare la sua parte – conclude Calò – , la lievitazione della tassa sui Rifiuti Solidi Urbani mette in risalto quanto il cittadino è costretto a pagare in più senza alcuna reale agevolazione: sgravi fiscali, servizi adeguati, etc.». L’isola ecologica, infatti, servirebbe a premiare chi apporta i rifiuti differenziati all’isola, con degli sconti.
Certo s’aprirebbe, seguendo l’idea di Calò, un altro fronte. Individuare le aree baricentriche rispetto alla città dove posizionarle. Naturalmente ognuno non le vorrebbe vicino a casa propria ….