CARADONNA SOLLECITA LA DIFFERENZIATA
ERICE – “Avendo letto e ascoltato, come tanti, le notizie dei giornali e quelle radio-televisive provenienti dalla Campania e relative alla disastrosa situazione dei rifiuti – giunta ad un punto tale che il termine “emergenza” è davvero diventato un eufemismo – credo che anche Lei possa condividere la mia preoccupazione circa l’eventualità che analoghi accadimenti possano riguardare, in un futuro non molto lontano, anche la nostra Regione ed il nostro territorio”.
Con queste parole inizia un’interrogazione che il consigliere comunale di Erice avv. Giuseppe Caradonna rivolge al “suo” sindaco Giacomo Tranchida, un’interrogazione forse non “condivisa” dal resto del suo Gruppo consiliare visto che non è riportata sul relativo sito internet (Gruppo “Erice che Vogliamo”).
Nell’interrogazione il giovane consigliere sollecita l’attivazione del servizio di raccolta differenziata nel territorio comunale di Erice, per come previsto, peraltro, dalla legge ed, invece, non fatto in maniera sufficiente dall’Amministrazione Tranchida.
“Ritengo – prosegue nel documento – che nell’ambito di una efficace azione di prevenzione e di tutela ambientale, una parte di assoluto rilievo possa svolgere il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, che – a quanto mi risulta – nei Comuni limitrofi al nostro (vedi Valderice) continua a produrre effetti positivi anche, ma non solo, per le tasche dei cittadini, i quali possono annualmente beneficiare di uno sconto nel pagamento della relativa tassa”.
“Registro positivamente che lo scorso mese di maggio sono entrati in funzione nel Comune di Trapani i centri comunali di raccolta (cosiddette isole ecologiche) per la raccolta differenziata, siti sul Lungomare Dante Alighieri ed in via Ilio; centri nei quali i cittadini trapanesi – buon per loro ed anche per me che risiedo in quest’ultimo Comune – potranno conferire tutti i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (plastica , carta , vetro, latine, farmaci scaduti, pile esauste etc. ) ".
“Evidenzio inoltre che l’esigenza di avviare un sistema di raccolta differenziata nel nostro Comune – costituente peraltro un punto importante nel programma da Lei presentato agli elettori – è stata in qualche modo sollecitata, in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale (svoltasi in data 17 luglio) da alcuni miei colleghi consiglieri fra i quali – vorrei ricordare – Valeria Ciaravino e Antonio Tosto”.
Il consigliere avv. Giuseppe Caradonna chiede, pertanto, al suo sindaco Tranchida “di far conoscere quali siano i tempi e le modalità per l’avvio del già previsto sistema di raccolta differenziata dei rifiuti”, nonché “se può essere concretamente valutata la possibilità di stipulare, con il Comune di Trapani, una convenzione per l’ utilizzo delle predette isole ecologiche da parte dei cittadini ericini i quali – mi riferisco in particolare a quelli residenti nella frazione di Casa Santa – potrebbero conferire i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata, ad esempio, nel vicino centro del Lungomare Dante Alighieri, ricavandone poi benefici in termini di riduzione della relativa tassa”.
Si tratta, quest’ultima di una soluzione da noi sollecita sia sugli schermi dell’emittente Telesud, nonché nel corso di un’incontro pubblico presso il centro sociale di San Giuliano e fatta propria dal consigliere. Cosa che apprezziamo.
Chiude Caradonna, proponendo, inoltre, “per quanto concerne la restante parte del territorio ericino – in particolare le frazioni rurali ed il centro storico – si potrebbe altresì valutare l’ipotesi di avviare un sistema di raccolta differenziata cosidetta porta a porta, tenendo anche presente che in un paese della nostra Regione (Castelbuono), detto sistema di raccolta viene proficuamente svolto addirittura – come un tempo – con l’utilizzo degli animali da soma”.
Ogni riferimento, quest’ultimo, al carattere di certi politicanti ericini e totalmente casuale e non voluto. Restiamo in attesa – con estrema curiosità – di una "tempestiva", esaustiva, pertinente e condivisibile risposta del sindaco.