CENTRO SERVIZI MOBILITA’, SOLDI BUTTATI
TRAPANI – Realizzato dall’allora sindaco Mario Buscaino, abbandonato e vandalizzato. Recuperato dalla Giunta Fazio – a spese della Regione, con ben 982.914 euro -, per “fornire un servizio sia ai turisti sia ai cittadini”. Ma del “punto di snodo di tutti i servizi per la mobilità” che – secondo le asserzioni del sindaco Fazio (comunicato del 18 febbraio 2004) ancora oggi c’è nulla. Un “cimitero”, per lo più inutilizzabile ed inutilizzato.
Pochi giorni fa, su segnalazione “anonima”, siamo andati a visitare la struttura. La nostra impressione è stata di desolazione ed abbandono. Della stessa è più facile dire cosa funziona (?) che cosa non funziona.
All’interno – dove la polvere e lo sporco regnano sovrani – si sono (quando aprono) solo una biglietteria dell’ATM e, da recente, un ufficietto di informazione turistica della “Trapani Welcome” di Paolo Salerno (non è dato sapere, allo stato attuale, se questi paga una locazione ovvero il titolo col quale è stata scelta la sua proposta di collaborazione piuttosto quella di altri).
Se si eccettuano due macchinette automatiche per la distribuzione di bevande (all’interno di una stanzetta che ci dicono adibita a stazionamento degli autisti dell’ATM tra una corsa e l’altra) non c’è più nulla.
I bagni sono chiusi – tranne uno in condizioni di sporco inenarrabili -, l’aria condizionata non funziona (o è tenuta appositamente spenta), non esiste neanche una sedia o una panca – all’intero del Centro – per gli utenti (turisti o cittadini in attesa del pullman) e per gli autisti.
Fuori l’erbaccia ed i rifiuti regnano sovrani. Dopo le 21 (ultima corsa), la struttura è terra di nessuno. Qualche telecamera o il passaggio saltuario della vigilanza privata non possano ostacolare chi, per tanti motivi, utilizza i muri esterni al centro per “pisciatoio” o le aree esterne per “arrustere”. Naturalmente non si … pensa al peggio (prostituzione, spaccio di stupefacenti ecc).
La stessa chiusura – con dei blocchi di cemento – del logico acceso al Piazzale dell’ATM dalla via Ninni Cassarà (e quindi via Virgilio) non è comprensibile!
Il sindaco Fazio, dopo aver assegnato la struttura al fido rag. Riccardo Saluto (ATM), sembra aver abbandonato la stessa. Se ne è ricordato solo per intitolare il piazzale a Papa Giovanni Paolo II (comunicato del 3 ottobre 2008).
L’abbandono ha diversi colpevoli, secondo noi. Prima di tutto lo stesso rag. Saluto che non provvede – per economia? – alla pulizia della struttura e delle aree circostanti benché siano di propria competenza: il comunicato del 15 febbraio 2008 diffuso dall’amministrazione del capoluogo è chiaro in proposito: il Centro servizi per la mobilità è gestito dall’ATM (ex SAU), che “si farà carico dei costi di gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e del servizio di guardiania diurno e notturna”.
La stessa ATM, di contro, fruirà, in esclusiva, dei “proventi derivanti dalla gestione del Centro Servizi e del parcheggio antistante”, proventi previsti per la locazione a titolo oneroso di “punti di ristoro, deposito bagagli, punti di informazione, biglietteria”.
L’altro colpevole è lo stesso sindaco Fazio, incapace di “costringere” l’AST ad abbandonare Piazza Montalto (ex-Piazza Malta) come propria effettiva “autostazione”. Questo stato di cose ha conseguenze a catena: il gestore del bar di Piazza Montalto (che è lo stesso che s’è aggiudicata la gestione del bar del Centro per la Mobilità) non apre il bar di Piazza Papa Giovanni Paolo II, gli utenti preferiscono questa “stazione” – più vicina al centro città – a quella nuova, la Piazza Montalto resta invivibile (traffico, puzza degli scarichi, rumore).
Ma alle spalle del Centro Mobilità c’è un’altra area gestita – d’estate – dall’ATM il parcheggio custodito a pagamento per i turisti. Onestamente una “scommessa” vinta dall’Amministrazione Fazio (comunicato del 16 settembre 2004: 8.000 mezzi ne hanno fruito quell’anno), ma nello stesso tempo abbandonata a se stessa: erbacce e rifiuti non raccolti (forse da anni), bagni e docce per gli utenti devastate dai vandali e quindi non utilizzabili, assenza di servizi per i camperisti (pure presenti) dallo scarico legale delle acque bianche e nere (che invece finiscono in qualche tombino…) al carico di acqua potabile.
Un Struttura, quella del “posteggio custodito a pagamento”, che, peraltro – a detta dei nostri “anonimi” informatori – “custodito” non è nella pausa pranzo e dopo le 24, ma semplicemente “vigilato” dalle telecamere: una bella truffa agli utenti!
Un’ultima annotazione della nostra visita. I nostri informatori hanno chiesto di restare “anonimi”. Una cosa grave. La paura li attanagliava. Erano dipendenti dell’ATM – uno pure sindacalista – ed evidentemente non volevano “problemi” col rag. Saluto. Problemi non è chiaro capire di che genere, ma se il presidente Saluto applicasse vessazioni ai “suoi” dipendenti sarebbe una cosa gravissima!