CHE CAFONATA! TI MANDANO GLI AUGURI A SPESE TUE!

Mimmo Turano

Mommo Turano

TRAPANI – Avete mai ricevuto una cartolina di auguri di Natale con affrancatura a carico del destinatario? Come la prendereste? Cosa pensereste del mittente? Beh … a giorni vi arriveranno gli auguri di Mommo Turano (UDC), presidente della Provincia di Trapani. Auguri, ovviamente, che non pagherà di tasca propria ma vostra. Ebbene si, Mommo Turano, s’è fatto i conti in tasca (vostra) e si è accorto che c’erano i soldi per le «cartoline». In totale gli auguri li pagheremo 36.000 euro. A noi sembra che questo «regalo» piu’ che a noi è rivolto a certi «amici».

Le due delibere della Giunta provinciale portano la data del 14 e del 15 dicembre 2010.

Nella prima – delibera n. 483 – il presidente Mommo Turano stanzia 6.000 euro a favore della Società Damir s.r.l.‭ – ‬pubblicità esterna,‭ ‬corrente in Palermo accentando la sua «proposta pubblicitaria per collaborazione in occasione Auguri festività della Provincia‭ ‬2010‭” ‬consistente nella messa a disposizione,‭ ‬per la durata di gg.‭ ‬14‭ (‬quattordici‭) ‬e con decorrenza dal‭ ‬20.12.2010,‭ ‬di spazi pubblicitari dalla stessa Società gestiti in regime esclusivo e così individuati:‭ ‬n.‭ ‬3‭ ‬poster‭ ‬6X3‭ ‬tradizionali a Trapani‭; ‬n.‭ ‬1‭ ‬poster‭ ‬6X3‭ ‬illuminato a Trapani‭; n.‭ ‬5‭ ‬fioriere‭ ‬200X300‭ ‬a Trapani alta». Altri spazi pubblicitari sono previsti a Marsala, Mazara, Alcamo e Castelvetrano.

Per i nostri rappresentanti «la superiore offerta (della Damir, NdR) è meritevole di accoglimento consentendo la stessa,‭ ‬globalmente considerata,‭ ‬all’Amministrazione Provinciale,‭ ‬oltre che il raggiungimento delle popolazioni con un messaggio augurale sicuramente apprezzabile dalle stesse come momento di vicinanza delle Istituzioni alla Cittadinanza,‭ ‬di svolgere un momento di promozione del territorio». Restiamo senza parole! Che c’entra la «promozione del territorio» coll’affiggere quattro poster 6 metri per 3 nello stesso territorio? Alla Provincia avranno le idee confuse, immaginiamo.

Ma la «vicinanza delle Istituzioni alla Cittadinanza» non è mai troppa. Allo scopo servono altri 30.000 euro.

Giunge così, l’indomani, la delibera di Giunta n. 494 con la quale Turano & Co. rappresentano che «è intenzione dell’Amministrazione Provinciale realizzare,‭ ‬congiuntamente ad un messaggio augurale alle popolazioni,‭ ‬la diffusione di spot televisivi promozionali del territorio e di diffusione degli eventi caratterizzanti l’attività dell’Ente nel corso dell’anno‭ ‬2010,‭ ‬ritenendo che ciò possa contribuire a rendere realmente partecipi i cittadini dei programmi svolti,‭ ‬dei progetti eseguiti ed agli obiettivi raggiunti».

Joseph_GoebbelsNaturalmente altro «ossigeno» per le emittenti televisive di regime della provincia che grazie al nuovo sostanzioso contributo pubblico daranno sempre la propria disponibilità a contribuire a «rendere realmente partecipi i cittadini dei programmi svolti,‭ ‬dei progetti eseguiti ed agli obiettivi raggiunti» (!). Meno, sicuramente, a sottolineare (tali servizi chi li paga? nessuno!) le promesse non mantenute, i progetti balordi, gli obiettivi di interesse generale mancati. Ma tante! L’appuntamento di ogni giorno del cittadino è sempre la solita TV locale … per vedere la propaganda di regime. Joseph Goebbels (nella foto accanto) era un dilettante in confronto¹.


(NOTA ¹). Goebbels, Ministro del Reich per la Propaganda (13 marzo 1933 – 30 aprile 1945) assunse il controllo totale di ogni ramo dell’informazione e della vita culturale e sociale tedesca (stampa, cinema, teatro, radio, sport), ovunque applicando con rigore i principi della “morale nazista” e divenendo così il vero e proprio “dittatore della cultura” del Terzo Reich. Fu il principale artefice delle campagne di “arianizzazione” rivolte contro l’«arte degenerata» e la «scienza ebraica, massonica e bolscevica» che costrinsero all’esilio centinaia di artisti e scienziati, ebrei e non. Rimangono famosi i roghi di libri che egli organizzò a Berlino istigando gli studenti nazionalsocialisti a perlustrare e saccheggiare le biblioteche alla ricerca di opere proibite dal regime.

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