CHI L’HA VISTO IL POSTEGGIO DI VIA POMA?
Certi sindaci hanno una parola a … metà! Lunedì – domani – partono i posteggi a pagamento anche per l’asse della via Fardella e del promesso posteggio libero compensatorio da 500-600 posti in via capitano Salvatore Poma (l’area del «nuovo» passaggio a livello) non se ne sa piu’ nulla. Eppure proprio questa nuova area, questo nuovo parcheggio libero, era incluso nel «progetto» redatto dall’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Ingegneria e Trasporti. Eppure proprio questo parcheggio libero era indicato dal sindaco come alternativo a quelli a pagamento, ad uso per i commercianti e commessi dei negozi di via Fardella.
«La città può contare, per il momento, – scriveva il sindaco di Trapani avv. Mommo Fazio nel suo comunicato alla popolazione del 25 novembre 2010 – su tre grandi aree per la sosta gratuita: Piazza Vittorio Emanuele, Piazzale Ilio, parcheggio di via Poma. … Dal parcheggio di via Poma (area nei pressi del passaggio a livello di via Matera) si può raggiungere la via Virgilio, l’area portuale, la via Fardella e vie limitrofe».
Fazio, in sostanza, “vendeva” ai trapanesi – complice la stampa di regime – un parcheggio, quello di via Poma, che non aveva a novembre e non ha oggi!
Lo stesso sindaco aveva previsto, giustamente, anche, che, a partire da lunedì 6 dicembre, una linea bus navetta gratuita – la linea 11 – collegasse tale parcheggio al centro storico.
Invece, dopo annunci, e dopo che – per la verità – nell’area della via Poma sono stati avviati, tempestivamente, i lavori per la realizzazione del parcheggio, gli stessi lavori sono stati sospesi, tanto che, appunto, lunedì si parte col piano strisce-blu senza la preventiva attivazione di questo nuovo mega-pargheggio libero.
Quali sono i motivi della sospensione dei lavori non è dato sapersi. I sindaci ed i loro strapagati uffici comunicazione sono bravi a fare annunci positivi per la propria immagine, ma poi sono silenti nell’informare sui disservizi e darne giustificazione. Contano sul certo silenzio della stampa di regime e sulla distrazione dei cittadini.