CHIUDONO LIDO ROMBO
E' alla fine chiuse. O almeno dovrebbe chiudere. Il sindaco Girolamo Fazio ha emesso, lo scorso 20 agosto, l'ordinanza n. 219 con la quale ha disposto la «cessazione IMMEDIATA dell'attività della struttura balneare denominata Lido Rombo della società Grasso Alessandro di Rossi Graziella & C. snc». Il Lido, tuttavia, stamani, era ancora regolarmente aperto.
Lo storico Lido Rombo, infatti, sarebbe privo dell'autorizzazione amministrativa comunale.
Nel corso di un «sopralluogo» effettuato dalla Polizia Municipale lo scorso 14 agosto 2007 è stato “scoperto” (!) che lo stabilimento era aperto pur «senza la prevista licenza del Sindaco … violando … l'art. 86, comma 1, del Regio Decreto 773 del 18 giugno 1931 – Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.)».
Per la violazione, con verbale n. 831 del Vigili, è stata già irrogata la sanzione di 1.032 euro (a norma dell'art. 17 bis dello stesso Regio Decreto).
Si appare “strana” che questa scoperta avvenga solo nel 2007, contemporaneamente all'apertura – a fianco – d'un altro stabilimento balneare (Lido Paradiso). E' strana poiché segue un atto, rilasciato dalla stessa Amministrazione Fazio (provvedimento n. 456 del 30 luglio 2002) per il rilascio della «licenza di somministrazione di alimenti e bevande, tipo c», licenza che ha una validità quinquennale (ci dice il gestore).
Lo stabilimento balneare è pure in possesso della concessione rilasciata, col n. 29 del 23 marzo 2004, dal Demanio Marittimo (la Capitaneria di Porto, all'epoca).
Lo “strano” è pure che i carabinieri dei NAS di Palermo ha già fatto, quest'anno, un'ispezione al Lido Rombo individuando la realizzazione, abusiva, di un «locale cucina per la preparazione di primi piatti ed un deposito alimentare in assenza di autorizzazione sanitaria», in violazione dell'art. 2 della Legge 283/1962 in relazione all'art. 25 e seguenti del D.P.R. n. 327/1980 . Anche in tale caso nessuno notò l'assenza della Licenza ed il Comune – Ordinanza sindacale n. 181 del 5 luglio 2007 – si “limitò” ad ordinare la «chiusura IMMEDIATA di tale locale» cucina (che il Gestore ci dichiara essere stata, comunque, solo adibita ad uso personale).
A nulla è valso, ai fini di evitare la “chiusura”, che i gestori mostrassero ai Vigili la richiesta presentata (che coincidenza!) il giorno prima dell'ispezione – il 13 agosto – al Comune tendente all'ottenimento della Licenza amministrativa ex-art. 86 del TULSP. Per il Sindaco Fazio, infatti, tale atto «non giustifica, in alcun modo, l'esercizio di un'attività in assenza di licenza amministrativa».
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Aggiornamento: Il gestore ci ha mostrato, quest'oggi, la Licenza – che pare sia annuale – ricevuta dal Comune alle ore 13:15 di venerdì 24 agosto. Tuttavia lo stesso resta chiuso (!) in attesa dell'ordinanza del sindaco di revoca della precedente ordinanza. Alle ore 13:15 di Lunedì 27 quest'ordinanza non era ancora arrivata.