CIARAVINO SI CONFIDA: ECCO IL PD CHE VOGLIO!
ERICE (TRAPANI) – Il Partito Democratico di Erice, finalmente, si da un’organizzazione democratica, con il consigliere Valeria Ciaravino presidente, col figlio d’arte Pietro La Porta segretario e con Giovanna Polizzi tesoriere.
Abbiamo provato ad ascoltare i primi due per sapere dove va il PD ad Erice. Pietro La Porta purtroppo, dal 17 novembre, non ha avuto il tempo di risponderci e quindi riportiamo solo le risposte del consigliere Ciaravino. «Non definirei il partito democratico ericino il “figlio povero” – ci dice in apertura di intervista –, perché, di fatto, sino al 15 novembre non esisteva neppure un partito ad Erice. Oggi, però, il “contenitore” esiste…lo si deve solo riempire».
Comunque Valeria ha delle posizioni personali molto stimolanti. Magari sarebbe il caso che le confrontasse col Partito. Ma vale la pena di segnalarle.
Libertà di stampa? «chi si espone pubblicamente deve anche essere pronto a ricevere critiche».
Il sito internet del Comune di Erice? «piuttosto che adire l’autorità giudiziaria (e denunciare Natale Salvo che critica la gestione del sito, NdR), il Sindaco Tranchida avrebbe dovuto riflettere sull’opportunità di mantenere l’incarico ad un soggetto che, in apparenza, non possiede le competenze specifiche per svolgere i compiti richiesti».
La lotta contro i raccomandati? «Personalmente ritengo che, a parità di requisiti, tutti debbano avere le stesse opportunità lavorative. Per fare un esempio, a livello locale si potrebbe incentivare l’amministrazione comunale a regolamentare le assunzioni e/o affidamento di incarichi, individuando criteri ben precisi e trasparenti. A tal riguardo, in prima commissione consiliare ho predisposto – ed è stato condiviso dagli altri componenti - una bozza di regolamento per l’affidamento degli incarichi legali all’esterno, prevedendo un sistema di rotazione tra gli avvocati iscritti in un elenco da aggiornarsi periodicamente» anche se «non si deve dimenticare, però, che, in alcuni casi, l’incarico viene – per legge - affidato dal Sindaco su base fiduciaria (vedi per esempio, gli incarichi all’arch. Mauro, a Messina e Marchingiglio) … anche se non sempre i consulenti hanno le competenze specifiche per assumere determinati incarichi!».
UN GRUPPO UNICO IN CONSIGLIO. Un Partito che s’è dato un primo obiettivo, comunque. Costituire un Gruppo politico al consiglio comunale di Erice. Ma per riuscirci servono tre consiglieri. Dopo la stessa Ciaravino e il consigliere Sugamele chi arriverà? La Ciaravino è categoria da un lato e possibilista dall’altro. «Per ciò che riguarda la questione “Denaro”, ritengo che sia da escludere qualsiasi iniziativa diretta a ricucire lo strappo che si è creato. Anzi, si sta provvedendo affinchè questo soggetto politico venga definitivamente estromesso dal PD. Invece, per quanto concerne il consigliere Salvatore Cusenza, sono già state avviate delle consultazioni a livello provinciale dirette a definire il rapporto con gli amici socialisti. Chiaramente, la definizione positiva di tali consultazioni produrrà effetti anche ad Erice».
IL SECONDO OBIETTIVO E’ IL CAMBIO DI ASSESSORE. Valeria non ha peli in bocca, quando parla. E questo ci piace. «L’assessore Montanti, in questi tre anni, ha dato un ottimo contributo alla Giunta Tranchida, peccando solo per non essere riuscita a rendere pubblico il suo operato. Nonostante ciò, ritengo - e ho dichiarato in varie riunioni di partito – che siano maturi i tempi per dare spazio anche ad altri soggetti che hanno dato un contributo alla lista. La questione verrà affrontata nel momento in cui ci sarà un rimpasto di giunta».
IL FUTURO SINDACO DI ERICE. «Per ciò che riguarda il Tranchida, ad oggi, all’interno del PD non mi pare che ci siano difficoltà per una sua riconferma ad Erice – assicura la Ciaravino. Mentre per quanto riguarda la configurazioni di alleanze politiche a destra (UDC-API-MPA-FLI) o a sinistra (S&L, RIFONDAZIONE, IDV) lei sostiene che «In questo momento storico, la situazione politica a livello nazionale e locale è, a dir poco confusionaria. Attendiamo l’evolversi della situazione prima di discutere di apparentamenti».
Pensiamo che il neo-presidente del PD Erice ha superato bene il primo test. Aspettiamo ora che alle parole seguano i fatti.