CIARAVINO: TRANCHIDA NON MI PRENDA IN GIRO

Image

Valeria Ciaravino

ERICE – E’ scontro, ancora una volta, tra il sindaco Tranchida e il Consiglio comunale che, cosa mai successa a nostro ricordo, ha bocciato il bilancio di previsione 2009 presentato e già approvato dalla Giunta ericina. Da parte del sindaco fuori-sede (ricordiamo che vive a Valderice) vengono diffuse dichiarazioni di “fuoco”. Per il rag. Tranchida chi ha votato contro il bilancio sono le “autentiche ed in astinenza vedove del potere”.

Nel suo pesante documento un sindaco sempre più isolato (ma nessuno ha ancora avuto le “palle” per presentare la “mozione di sfiducia”: 1000 euro al mese fanno sempre comodo!), dichiara che l’opposizione mostra la sua ”vera faccia: non una opposizione politica, costi quel che costi, ma la voglia di far male alla città e all’intera comunità ericina”. I consiglieri d’opposizione sono, aggiunge il sindaco, “autentiche scimmiette al circo, hanno fatto una capriola all’indietro e si sono rimangiati tutto, alcuni votando contro i loro stessi emendamenti”.

Tranchida, quindi, adombra tutta una serie di “disgrazie” che saranno conseguenza della bocciatura del bilancio da lui scritto: “il ripristino dei danni alla Scuola Gemellini Asta (oggetto del gravissimo atto vandalico dei giorni scorsi), l’integrativo per i precari, i fondi per i servizi sociali, per i Comitati di Quartiere e le Parrocchie, per le manutenzioni delle strade e per gli impianti di pubblica illuminazione. Al pari rischia, di partire in ritardo la Raccolta Differenziata porta a porta programmata dal 1° Settembre, bloccarsi quella per i rifiuti pericolosi, così come rischia di non partire il servizio di mensa scolastica”.

Diverso è l’avviso dell’opposizione. Per loro parla il consigliere indipendente avv. Valeria Ciaravino: “Per quanto mi riguarda, il mio voto contrario costituisce un atto politico, di protesta avverso una prassi consolidata dell’amministrazione di far pervenire lo schema di bilancio in Consiglio Comunale con enorme ritardo rispetto ai termini ordinari previsti, impedendo in tal modo all’intero consesso civico di esercitare la funzione sua propria: quella di indirizzo politico-amministrativo”.

A sottolineare che la bocciatura sia solo politica, la Ciaravino precisa che nessuna azione amministrativa del Comune sarà bloccata o ritardata: “la parte recitata dal Sindaco di vittima incompresa di questi famelici consiglieri non gli si addice affatto, considerato che la mancata approvazione del bilancio comporterà un ritardo di soli sette giorni, considerato che il 17 agosto prossimo il commissario ad acta, già nominato, provvederà ad approvarlo personalmente”.

ImageLa sostanza è quindi che i consiglieri non sono “vedove del potere”, come ripete di continuo Tranchida, ma vogliono ribadire il proprio ruolo di organo deputato all’approvazione (e non semplice ratifica) di un bilancio vero non di “bilancio blindato in tutte le sue parti”.

Spiega ancora l’avvocato Ciaravino: “Il ritardo (nella presentazione del Bilancio di previsione da parte del sindaco, NdR) comporta conseguenze positive per il Sindaco e la sua Giunta, i quali nel frattempo operano con i dodicesimi (esercizio provvisorio), utilizzando le somme come meglio credono”.

Ad esempio, la consigliera d’opposizione, cita il caso del Bilancio “blindato” dello scorso anno, nel quale il sindaco Tranchida aveva costretto il Consiglio a “rinunciare ad un emendamento di 200.000 euro presentato in favore della Società Funierice service s.r.l. per ripianare i debiti e ricapitalizzare il capitale sociale, al fine di fronteggiare l’emergenza della messa in sicurezza delle scuole, lungi dall’utilizzare un centesimo delle risorse disponibili nel "SUO" fondo di riserva per lo stesso motivo, decidendo invece di investire le stesse per erogare contributi ad associazioni varie, per gli addobbi natalizi(?), per le parrocchie, per pubblicità/manifestazioni varie, per spese di rappresentanza”.

L’avvocato Valeria Ciaravino chiude le proprie dichiarazioni sostenendo che “la verità è un’altra: io non accetto che un Sindaco prenda in giro i propri concittadini, elevandosi, con le parole, a tutore della legalità e della trasparenza per poi vedere che pone in essere una serie di condotte – inopportune, per non dire altro – dirette a farsi campagna elettorale con i soldi dei cittadini ericini”.

In definitiva, il mio atto di protesta deriva dal fatto che il Tranchida, se da un lato appare un ottimo politico – in quanto concentra la propria attività in favore di quelle aggregazioni sociali che gli portano consenso elettorale (chiese, associazioni, comitati di quartiere, forze dell’ordine e agenti di polizia penitenziaria-vedasi somme destinate a questi ultimi in bilancio), dall’altro non è un ottimo amministratore, atteso che laddove si registrano disservizi (e ve ne sono tanti sul nostro territorio), la responsabilità ricade sempre sull’amministrazione precedente, sui dirigenti a suo dire "incapaci e incompetenti" o ai consiglieri comunali di destra e ai saltimbanco (la sottoscritta) che ultimamente gli stanno tagliando le gambe”.

La riprova della pesante denuncia di Valeria Ciaravino l’avremo l’anno venturo quando, con una scusa o l’altra l’ancora sindaco Tranchida presenterà ancora il bilancio di “previsione”, ora quello 2010, ad estate inoltrata …

Potrebbero interessarti anche...