Concorso Direttore Generale: l’ATM modifica il bando; ma non basta, perché …

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« Ad onor del vero e per precisione, ATM ha già provveduto ad esplicitare diversamente l’inciso dell’età al fine di non creare dubbi nei potenziali candidati. A tal proposito è stato già rettificato il bando ».

Questa, in estrema sintesi, la replica del direttore generale – amministratore di ATM, dott. Salvatore Barone, al mio articolo che annunciava il nuovo concorso per direttore generale.

In mezzo, al comunicato-stampa di ATM, lanciato, come da moda in voga, quindi via Facebook, però anche tante polemiche.

Il Barone usa tante “gentilezze” nei miei confronti, scrivendo che nel mio post mi esprimo « sarcasticamente », che ho in atto « una “crociata” di screditamento di ATM e dei suoi vertici aziendali ».

Accuse che rimando al mittente !

Non sono un crociato – come mi definisce il sig. Barone dell’ATM -, ma un cittadino che paga le tasse ed anche un utente che utilizza i bus di ATM non da “portoghese” , cioè che paga sempre il titolo di viaggio.

Sono uno dei tanti Contribuenti – con la C maiuscola – che vuol capire come si spendono i denari pubblici, senza essere animato di vis denigratoria, anzi all’opposto, collaborativa.

Barone (ATM) polemizza, ma alla fine rettifica il bando di concorso: avevo ragione, quindi !

Una cosa, comunque, è certa, innegabile ed incontrovertibile rispetto a quanto scritto dal neo direttore generale – amministratore Salvatore Barone: quell’avviso di concorso per un posto da direttore generale in ATM, tanto perfetto non lo è, tant’è che lo stesso attuale direttore generale – amministratore di ATM ha deciso, ieri stesso, di rettificarlo con propria nuova determina: la numero 859 [clicca e scarica da qui].

In proposito, ricordo che già in passato, per il bando di concorso di ausiliari del traffico, ero intervenuto segnalando irregolarità nell’atto. Anche allora l’ATM, pur lamentandosi, subito dopo riformulò il bando di fatto riconoscendo i propri errori.

Tutti ricordiamo, pure, che il recente tentativo di far passare delle assunzioni di autisti tramite l’Ufficio del lavoro e non, ritualmente, tramite un regolare concorso pubblico : è abortito prima di veder la luce !

Insomma, in ATM forse saranno bravi a guidare i bus, oppure a gestire i parcheggi, ma in fatto di concorsi, selezioni e bandi, almeno fino ad ora, non hanno dato prova di essere i primi della classe. Anzi !

Pertanto, l’invito che viene spontaneamente viene da inoltrare è di evitare di farne altri senza l’intervento di addetti competenti e di collaudata esperienza al riguardo.

Cosa del vecchio bando è stato “ritoccato” col nuovo ?

Solo l’età per l’ammissione per i concorrenti. E’ stato cassato il limite di 60 anni, evidentemente illegittimo, sostituendolo con la chiarissima ed intuitiva frase: « età non inferiore a 18 anni e non superiore a quella prevista come limite massimo dalle normative vigenti in materia di collocamento a riposo d’ufficio ».

Chiunque è in grado di capire, tutti conosciamo a memoria ed a menadito le norme di legge a cui la “frase ” magica fa rimando.

110 e lode in Amministrazione e Direzione Aziendale ? Insufficiente per fare il Direttore di ATM !

Resta nel bando, invece, la preclusione a partecipare al concorso per i soggetti non « in possesso di attestato di idoneità professionale per il trasporto sul territorio nazionale su strada di viaggiatori ».

Spiega, il dottor Barone, nella sua replica Facebook: «questa è una decisione sinergicamente presa da ATM col socio unico Comune di Trapani ». Insomma, è stata concordata col sindaco Tranchida, probabilmente pure esperto conoscitore delle norme del settore dei trasporti.

Il direttore prova a darne una spiegazione tecnica: « in questa maniera si darà funzionalità e operatività all’azienda in quanto il futuro Direttore Generale avrà anche la diretta responsabilità della gestione dell’Area Movimento ». Ma si tratta di una spiegazione “assai debole e poco diffusa” , tant’è che:

A loro due, sindaco Tranchida e dottor Barone, risponde un cittadino su Facebook.

« Peccato che mio figlio, dottore magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale con 110 e lode manchi della “patente” di trasportatore e appartenga alla generazione digitale manifestamente esclusa dall’identikit ».

Poi ci lamentiamo se i nostri migliori giovani lascino la città, che giorno dopo giorno si sta trasformando in una città di ex giovani !

Ma l’ATM Trapani ha proceduto, prima del bando, a verificare disponibilità di mobilità?

In conclusione, a me resta anche un’altro dubbio: Il dott. Barone, “sinergicamente” col sindaco Tranchida, ha pensato se c’è l’obbligo di tener conto del disposto dell’articolo 34.bis del Decreto Legislativo 165/2001 ? Oppure è solo facoltativo, discrezionale ad intuitu personae ?

Trattasi di ciò : « le amministrazioni pubbliche […] prima di avviare le procedure di assunzione di personale » verifichino l’esistenza di « personale in disponibilità » presso altre Amministrazioni. Qualcuno potrebbe eccepire che ATM SpA è una società di capitali, ma qualche altro suggerisce che ATM gestisce denari pubblici, è interamente partecipata dal Comune di Trapani e, pertanto, dicono i giuristi, DEVE applicare le medesime norme di legge della Pubblica Amministrazione.

Non è un dubbio di poco conto, infatti la legge citata ha previsto che « le assunzioni effettuate in violazione del presente articolo sono nulle di diritto ».

Ed infatti, nel maggio 2018, l’ATM di Messina ha seguito REGOLARMENTE tale procedura [vedi foto sotto].

Non sia che il bando del concorso per direttore generale si debba riscrivere per una terza volta, poi una quarta … !

ATM Messina - Esito negativo mobilità

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